Anime & Manga > Alice Academy/Gakuen Alice
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Autore: damn_emo_angel    13/07/2011    1 recensioni
mikan e hotaru due amiche quasi sorelle impegnate nella lotta contro creture misteriose della notte e due nuovi arrivati pronti a cambiare le loro esistenze.Cosa succede quando il nero e il bianco si mischiano??
Genere: Mistero, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I nostri compagni già si stavano preparando divisi come al solito.i ragazzi avrebbero giocato a calcio e le ragazze a pallavolo.Natsume si avvicinò a Ruka e tenendomi stretta per il polso gli disse: -Ehy sai dov'è la professoressa?- Ruka mi fissò sicuro che la voce di Natsume fosse stata scaturita da qualcosa che avevo fatto io e poi senza proferire parola annuì ed indicò il capannone dove c'erano le palle e gli altri attrezzi per l'ora di educazione fisica.Natsume strinse la sua presa facendomi male,provai a liberarmi ma fu del tutto inutile -Non ci provare nemmeno non voglio rincorrerti per tutta la scuola- non miguardò continuò semplicemente a camminare. -Ma mi ftai facendo male stupido-. Non rispose si limitò a lasciarmi un pò il braccio ma cmunque non tolse la mano dal mio polso.Arrivammo al capannone e non appena la professoressa ci vide ci venne vicino e con fare troppo apprensivo esclamò: -Ragazzi so che non vi siete sentiti bene!Ma adesso come state?Non potete certo fare ginnastica dovete riposarvi un pò e se vi serve qualcosa chiedete pure....- Conoscevo quella donna era di certo l'insegnante più chicchierona e apprensiva del mondo e avrebbe potuto continuare con le sue preoccupazioni anche per tutta l'ora e così mi sbrigai ad intervenire:-Professoressa grazie mille andremo sotto l'albero di ciliegio del coritile e se avremo bisogno verremo da voi- la professoressa ci sorrise e poi tornò a prendere i palloni e tutte le altre cose.Ritornammo così sotto l'albero e ci sedemmo.Per alcuni secondi rimanemmo a guardarci fissi negli occhi,secondi che per me furono eterni nessuno dei due abbassava lo sguardo,nessuno di noi parlava e tutti i rumori intorno sembravano essere scomparsi del tutto c'eravamo solo io e lui e i brividi che mi percorrevano ogni volta che i nosti sguardi si incrociavano.-Allora mi vuoi dire cosa devo spiegarti?- chiese lui abbassando lo sguardo,ero incredula non era mai successo che un vampiro abbassasse il suo sguardo difronte ad un cacciatore però comunque decisi di non perdere altro tempo e gli mostrai i dieci autori che la professoressa ci aveva indicato per il compito:-Ne dobbiamo scegliere uno e parlaredi lui,delle sue opere e inserire anche un commento personale-.Natsume diede un veloce sguardo alla lista e poi sorrise soddisfatto -Bene parlerai di Murakami Haruki-,mi spiegò brevemente tutta la sua vita cercando di citarmi solamente le date più importanti in modo che potessi ricordarle e poi mi parlò della sua vita personale,mi disse che era innamorato di una bella ragazza di nome Sumire,la quale però non lo ricambiava in quanto innamorata di un'altra donna di nome Miyu anch'essa molto bella solo più grande.Mi spiegò che le due donne avevano un rapporto segreto ma che decisero di non portarlo mai alla luce perchè considerato troppo scandaloso date le discendenze importanti di Miyu.Lo guardavo affascinata,aveva perso quella sua aria da saputello arrogante e adesso era di nuovo perso fra i ricordi,sorrisi era così bello in quei momenti -Questa si che è un bel triangolo,ma di che opera posso parlare?- lui mi guardò e si avvicinò piano a me,i nostri visi erano vicinissimi,stavo perdendo lucidità e non riuscivo ad allontanarmi quasi le mie gambe fossero attaccate al suolo -Io penso che nessun triangolo è bello se chi è al vertce non sa quello che vuole-.Mi guardava come se con quelle parole avesse voluto dire chissà cosa,ma in quel momento non riuscivo a pensare,non riuscivo a fare niente o meglio non volevo,mi piaceva fissare i suoi occhi e...ma cosa stavo dicendo?Mi allontanai bruscamente da lui spingendolo via e cercando di riprendere lucidità gli chiesi -Ma non mi hai detto ancora una sua opera- Natsume sorrise soddisfatto chissà da cosa,appoggiò la sua schiena all'albero e socchiudendo gli occhi mi disse:-Haruki soffì molto per questa storia e decise nel 1999 di raccontare questa storia in un romanzo che intitolò la " la ragazza dello sputnick " -. Restammo per un altro pò in silenzio mentre io cercavo di ripetere nella mia mente tutto ciò che mi aveva spiegato,me lo ripetei per ben tre volte e vedendo che riuscivo a ricordare tutto,persi il controllo e abbracciai Natsume stringendogli il collo.Cademmo sull'erba io sopra di lui,eravamo ancora abbracciati e i nostri visi erano di nuovo vicini.Lui aveva perso il suo sorrisetto adesso era serio e mi fissava io non sapevo cosa fare e di nuovo come prima era come se una forza arcana non mi facesse rialzarmi.Dopo un pò sentii du braccia forti stringermi la vita,erano le sue eravamo ancora più vicini adessi sentivo scariche elettriche come se fossimo due calamite di carica diversa -Ma...cosa....- provai a parlare ma lui allontanò una mano da dietro la schiena e mi poggiò un dito freddo e bianco sulle labbra per dirmi di stare zitta poi esclamò: -Per una volta sta zitta- mi fece stendere accanto a lui e poggiò il capo sul lato sinistro del mio petto...stava ascoltando il mio cuore,sospirò: -Era da molto che non sentivo un cuore umano battere resta così- aveva gli occhi chiusi ed era immobile,decisi di dargli ascolto e presi ad accarezzargli i capelli sembrava così tenero in quel momento.Senza smettere di scompigliargli i capelli presi a guardare il cielo,possibile che fossi cambiata in così poco tempo,quello steso sopra me era un vampiro o meglio il principe e io non facevo nulla per allontanarlo anche se avrei potuto spostarlo sapevo che non l'avrei fatto perchè non volevo mi piaceva sentirlo così vicino.Persa nei miei pensieri fui risvegliata non appena lui mi chiese -Ti piace Tsubasa?- non si era mosso continuava a stare su di me con il capo sul mio cuore solo che adesso aveva gli occhi aperti.Non sapevo che dirgli :-Non lo so- fu la mia unica risposta.Tutto accadde nel giro di qualche secondo,si sollevò e mi mise con le spalle contro l'abero bloccandomi con le sue braccia che sistemò ai lati della testa era davanti a me e sul suo viso non c'era traccia di alcuno scherzo era serio e allo stesso tempo arrabbiati -Mikan per favore rispondimi ti piace Tsubasa?E non dire che non lo sai non sei una bambina devi saperlo per forza- Riuscii ad abbassare il mio sguardo,non avevo mai vautato l'idea che potesse piacermi qualcuno,certo Tsubasa era un buon amico con lui mi divertivo,stavo bene,c'era sempre ogni volta che lo volevo al mio fianco,grazie a lui io ero riuscita a riprendermi dopo la perdita dei miei genitroi e l'avevo sempre reputato un gran bel ragazzo ma....adesso stavo scoprendo delle cose che con lui non c'erano e che ogni volta che volevo dire un si convinto si facevano sentire e me lo impedivano,fu di nuovo la voce di Natsume adesso un pò più calma che mi riportò alla realtà:-Va bene lascia perdere...del resto non sono fatti miei- si stese di nuovo per terra ad occhi chiusi,lo fissai era bello ed era lui la causa della mia indecisione,sembrava un angelo addormentato in quel momento ma io sapevo che invece lui era un demone tentatore ma IN QUEL MOMENTO non me ne importava,mi stesi accanto a lui poggiando la mia testa sulla sua spalla -Che fai?- mi chiese,chiusi gli occhi cercando di riposarmi come faceva lui e dissi -Niente adesso voglio solo stare un pò così-.Lui allunò il braccio su cui avevo appoggiato la testa e mi fece girare di lato verso di lui poi mi strinse avvicinando così il mio corpo al suo -Ecco così vado meglio-.Rimanemmo così fino a quando non suonò la campanella.Tornammo in classe,non c'era ancora nessuno,mi sedetti preparando già le cose sul banco che servivano per il compito.Quando entrarono gli altri e anche la professoressa di letteratura Natsume mi sussurrò un leggero -Buona fortuna- e il compito iniziò.Stranamente era facilissimo scrivevo come se fosse un dettato ricordavo tutto e per la prima volta riuscii a consegnare del tutto sicura anche prima di Hotaru,la quale accennando un sorriso mi disse -A quanto vedo Tsubasa e Natsume ti fanno davvero un ottimo effetto- arrosii ripensando alle scene di quel pomeriggio e le risposi -Sanno....spiegare bene- lei non disse altro ritornò con lo sguardo sul suo foglio.Finito il tempo del compito le altre ore volarono come se fosseero solo pochi secondi e arrivò il momento di uscire e di ritrovarmi di nuovo con Tsubasa e Natsume mi sentii agitata tutta d'un tratto certo che in quel periodo non riuscivo proprio più a capirmi,Ruka invece si avvicinò ad Hotaru e un pò imbarazzato le chiese -Ti va di accompagnarmi in centro oggi- lei annuì sembrava seria e indifferente,ma io che la conoscevo bene riuscii ad individuare quella luce nei suoi occhi e quel piccolo sorriso invisibile al mondo che aveva illuminato il suo viso.Bhe almeno una delle due era felice,si girò verso di me e disse a bassissima voce -Vado con lui oggi- annuii sorridendo felice per lei e così uscimmo da scuola.Vicino il cancello c'era Tsubasa e per fortuna era arrivata anche la limousine di Narumi e così l'imabarazzo non fu molto,il viaggio fu molto più tranquillo e arrivati a casa decisi di andarmi a riposare dato che quella notte avremo cominciato la nostra missione.Anche questa volta,non appena mi stesi sul letto rividi l'immagine mia e di Natsume stesi sul prato della scuola e mi addormentai con un sorriso.
  
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