13/07/2011
4 recensioniMi chiamo Hermione, ho 20 anni e vivo ormai da 2 anni con George. George Weasley è il miglior amico che potessi mai avere. Se solo non fosse il gemello della persona a me più cara. Ma fammi spiegare tutto.
È iniziato tutto, più o meno, al mio quinto anno. Eravamo in una delle svariate riunioni dell’Esercito di Silente. Ci eravamo riuniti d’urgenza perché la Umbridge voleva mettere una nuova regola, e volevamo discuterne. Lui era lì, appoggiato al muro. E, come sempre, la prendeva come se fosse un gioco. Non siamo mai stati ottimi amici.
-Fred, George, potreste anche ascoltare con più attenzione. È una cosa importante.- dissi io, all’estremo dell’esasperazione.
-Perché? Per sentirvi dire sempre le solite cose? Siete monotoni.- rispose Fred.
-Concordo in pieno.- continuò George.
-Anche io. Dovreste cambiare un po’, qualche volta.- Li assecondò Lee Jordan. Lee era sempre stato amico dei gemelli. Sempre dietro a loro. Poveretto, non sapevo come faceva a sopportarli. Lui era totalmente diverso da loro.
-Lee! Ti ci metti anche tu? Non li stare ad ascoltare, queste sono cose serie.- Lo sgridò Ginny Weasley, sorella minore dei gemelli e di Ron, mio migliore amico insieme a Harry Potter. Lei era, ed è tutt’ora, la mia migliore amica. Mi appoggiava sempre se litigavo con Ron o con i gemelli, perché sapeva come erano fatti. Comunque, quel pomeriggio, dopo la riunione rimasi da sola nella Stanza delle Necessità. All’inizio non mi accorsi che era rimasto anche Fred, finché non parlò.
-Ehy, Granger.
-Fred! Che ci fai qui? Perché non sei con tuo fratello?
-Volevo parlarti.
‘Cavolo.’ Pensai. Non lo avevo detto a nessuno, ma da quando ci siamo ritrovati tutti a Grimould Place ho iniziato a vederlo come una ragazzo e non come un pazzo. Iniziavo a trovare i lati migliori di quel ragazzo, vedevo quant’era bello. Mi accorsi troppo tardi di quanto mi piaceva.
-E di che cosa?- gli chiesi.
-Di noi.- mi rispose lui.
-Di noi?! E riguardo cosa? Che mi ricordi, non abbiamo mai avuto un gran bel rapporto.
-Vero, ma non vuol dire che ci odiamo, no?
-Vero anche questo.
-Allora, ti va di parlare?
-Non lo stiamo già facendo?
Iniziavo a essere preoccupata. Potevo aspettarmi di tutto da lui, era comunque il gemello di un pazzo, il re degli scherzi. In poche parole, non mi posso fidare di lui.
-Herm, sinceramente. È abbastanza complicato parlarne, non so nemmeno io come ho fatto a convincermi. Quindi fammi parlare e ascolta. Quando ho finito puoi anche uccidermi.
-Ok, parla.
-Herm, da qualche mese, ti vedo cambiata. Mi sei sempre piaciuta, fin da quando sei arrivata, il primo giorno, ad Hogwarts. Ma eravamo piccoli ed era solo una cotta. Ora, però, mi piaci. E mi stai facendo impazzire. Solo George sa quanto mi piaci e non ce la faccio a mentirti. Non più. Ti amo, Herm.
-Anche io Fred.
-Cosa?
-Anche io Fred.
-D.. Dici d..davvero?
-Si.
Solo Merlino sa quanto ero felice.
Mi prese in braccio e mi baciò. Bellissimo. Stupendo.
Quando siamo andati nella Sala Comune, mano nella mano, tutti ci hanno guardati e io non ho potuto fare a meno di arrossire.
-Che avere da guardare?- gridò George.
Io e Fred ci rintanammo nella sua stanza, seguiti da Ginny, George e Harry.
-Cos’è questa novità?- chiese Harry.
-Quale novità?- gli chiese Ginny. –Si sapeva che si amavano. Si vedeva lontano un miglio.
-Come mai tutti dicono che Herm si è messa con Fred?- chiese Ron, che era entrato scandalizzato.
-Perché è la verità, Ronnie.- gli rispose George.
-Davvero?
-Si, Ronald.- gli risposi io.
Questo è quello che è successo. Ma ti starai chiedendo perché non vivo con Fred.
Semplice. Perché un Mangiamorte, di nome Augustus Rookwood, lo ha ucciso. Esattamente tre anni fa. Tutti sanno che non ho mai superato la perdita, e che mai la supererò.
Herm.
P.s. Mi manca tantissimo, Freddie.
Questo è ciò che scriveva ogni giorno Hermione Granger. Dopo la perdita di Fred non si è mai ripresa.
George, tenta ogni giorno di farla andare avanti, senza successo.
Quella sera, però, era diverso. Quando andò a dormire, sognò il ragazzo che tanto amava.
***
Era in uno spazio bianco. Nessuna parete, nessuna porta. Dov’era capitata?Ci pensò molto, ma quando lo vide niente aveva più senso.
-Ciao.- le disse.
-Ciao Freddie.- gli rispose, triste e felice allo stesso tempo.
-Herm, come va? Tutto bene?
-Non senza di te. Freddie, mi manchi ogni giorno di più.
-Lo so, ma io sono sempre con te.
Non capiva più niente, niente aveva senso.
-È solo un sogno, vero?
-Già, mi manchi Herm. Solo Merlino sa quanto mi manchi. Non riesco a starti lontana.
-Oh, Fred.
Non ce la fece, scoppiò in quelle lacrime che per troppo tempo ricacciava indietro. Quelle lacrime amare che le ricordavano il loro amore.
Corse ad abbracciarlo, non riuscì a trattenersi. Lo amava troppo, per lasciarlo andare.
-Come posso rimanere per sempre con te?
-Herm, sai cosa devi fare. Ma così faresti stare male me e molte altre persone.
-Ma io voglio stare con te.
-Anche io, ma promettimi che non cercherai la morte per me.
-E tu promettimi che starai per sempre con me.
-Te lo prometto.
***
Quando si risvegliò, si ritrovò il volto bagnato. Non aveva sognato, aveva veramente incontrato Fred. Con la nuova promessa che si erano fatti, si era ritrovata a sorridere.Quando cercò di riprendere a dormire, non ci riuscì. Così andò da George.
-Non riesci a dormire?- le chiese.
-No. Mi fai un po’ di posto?- gli rispose.
-Certo, vieni. Lo hai risognato, vero?
-E chi ti dice che io sogno?
-Notte, Herm. Ti voglio bene. E ricordati che per te ci sarò sempre.
-Grazie George. Notte.
E così si addormentò con una promessa, un amico e il sorriso sulle labbra.
Angolo Autrice:
Rieccomi! Non ammazzatemi, sto facendo troppe Fremioni, ma capitemi, amo questa coppia. Comunque. Quanti/e di voi hanno visto l'ultimo film? Io non sono potuta andare a vederlo. Non mi dite niente o vi cerco e vi ammazzo XD. Un bacione dalla vostra LisLot.
P.s. Ricordate di recensire e si, devo ancora fare la storia tra Bill e Fleur, ma non so come.. Accetto consigli e critiche. Un bacio.