Io amo Demi Lovato, come amo il suo nuovo singolo, quindi ho deciso di scrivere questa piccola one-shot in cui metto tutte le mie speranze. Vorrei rivedere il ritorno di Jemi, ma non come fidanzati, ormai abbiamo visto tutti che non erano fatti l'uno per l'altra, più che altro come amici.

Hope you like it.

 

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You're like a skyscraper and I'm like an idiot, sorry.

 

Scesi dalla macchina e mi avvicinai al palazzo, non sapevo perché volessi andarci, ma c’era questa sensazione che mi diceva che dovevo, infondo era dalla fine delle registrazioni per Camp Rock 2 che non entravo in un posto simile, quindi era normale che mi mancasse tanto.

Nelle mie orecchie vi erano poste le cuffiette del cellulare dal quale ascoltavo See No More, intendo proprio quella canzone, quella di Joe Jonas in persona.

Da quando l’avevo sentita la prima volta l’avevo considerata una canzone stupenda, su Twitter poi tutte le fan ne parlavano benissimo, quindi ne ero davvero felice, non m’importava per chi fosse, molte ipotizzavano Taylor, altre Ashley dato che la ragazza nel video le è simile, altre invece me, e sinceramente davvero poche pensavano fosse per Camilla, però su internet si vociferava che fosse per tutte e quattro, in tal caso non ne sarei stata felice.

Diceva di non volermi più vedere, quello che era il mio migliore amico mi stava cacciando.

Sicuramente ogni fan che credeva fosse dedicata a me, non la pensava di certo così, ma diamine io sì, non potevo evitarlo.

Infondo i Jonas, e la mia carriera da attrice erano l’unico fardello che mi rimanevano, avevo raccontato la mia vita senza perdere fan, anzi, ho ricevuto solo comprensione e amore, dai fan, dagli amici e dalla famiglia, poi io e Selena eravamo tornate amiche, ero prontissima per il mio terzo album ma rimanevano quei problemi con la ballerina e i tre fratelli, infondo avevo sistemato anche le cose con So Random, mi dispiaceva moltissimo non farne più parte, ma non potevo fare altrimenti, non potevo permettermi ancora un altro peso sulle spalle.

Forse per questo ero lì, ora.

«Signorina, non può entrare se non ha un appuntamento o se non deve lavorare» mi disse la donna all’entrata, la guardai un attimo, era cambiata anche lei.

C’era qualcosa che era rimasto uguale a prima?

  «Sono qui per prendere delle cose lasciate in studio» finalmente anche la donna ricambiò il mio sguardo e mi sorrise annuendomi.

  «Mi scusi signorina Lovato, vada pure» dal tono in cui lo disse, capii che non le ero troppo simpatica, sperai solo che il motivo non fosse quello che pensavo.

Senza aggiungere altre parole mi allontanai, e salii dove si trovava il mio studio, non avevo davvero dimenticato davvero qualcosa quindi dopo avergli donato un’occhiata mi allontanai e andai all’ultimo piano, non c’ero mai stata precedentemente quindi mi preoccupai, pensai che mi sarei persa. Da lontano sentii la voce di una ragazza, ci pensai su e mi sembrò quella di Selena, normalmente le sarei andata incontro non curante della persona con cui stesse parlando, ma lasciai perdere sperando che se mi avesse vista mi avrebbe solo salutata. Voltai l’angolo e me la trovai praticamente addosso.

  «Demi, come mai qui?» chiese subito.

  «Pensavo di aver dimenticato una cosa in studio, ma mi sbagliavo» alzai le spalle sperando di sembrare normale.

  «Oh, bè, io ora devo andare, ma sappi che ieri da Ryan sei stata grande, e la tua canzone è mitica, come ho già detto su Twitter!» la abbracciai, capii subito che era felice, davvero tanto. Molti la odiavano da quando stava con Justin, io non sarei mai riuscita a superare il tutto così, poi ultimamente dicevano che era addirittura incinta, ma a lei non importava.

L’ammiravo davvero. «Magari ti chiamo dopo, ciao cara» corse via salutandomi con la mano da lontano.

Non avevo ancora ben capito quale fosse la mia meta, ma continuai a camminare finché non trovai una rampa di scale, mi pentii di averla salita: era lunghissima. Non mi piaceva correre o camminare per ore, per questo pensai che se fossi stata giù sarebbe stato di sicuro migliore.

Mi ritrovai sul tetto, attorno c’era una ringhiera, magari volevano evitare che la gente si buttasse giù, ma credo che nessuno lo avrebbe mai fatto. “Uomo morto buttandosi giù dal tetto della Hollywood Records”, non suonava affatto bene.

Mi avvicinai alla ringhiera e solo in quel momento mi resi conto che non avevo più le cuffie nelle orecchie, e neanche il cellulare in tasca, ma la canzone continuava a suonarmi nelle orecchie. «Signorina Lovato, è già una rottura di scatole da sola, non perda anche le cose in giro per il palazzo, dopo sono io che devo pulire!» quella donna era una vera noia, mi voltai pensando che delle scuse sarebbero bastate, ma scoppiai a ridere.

  Non c’era la signora davanti a me, ma Joe Jonas che si era appena esibito in una stupida imitazione. «Molto simpatica la signora giù, eh?»

  «Sì, tanto, credo mi odi» quella frase mi fece tirare un sospiro di sollievo, odiava tutti non solo me.

  «Non sei l’unico allora, grazie comunque» ripresi il mio cellulare e mi chiesi come avesse fatto a riconoscerlo, infondo quel posto era popolato da tantissime persone oltre a me.

  «Ti ha chiamato tua sorella, bellissima la nuova suoneria!» poi cominciò a ridere come solo lui riusciva a fare, cioè come un completo idiota. «Non è che poi me la puoi passare? La voglio tanto, tanto anche io» sembrò tornare un attimo serio, e al solo pensiero di Joe serio risi io.

  «Grazie, so di avere una fantastica suoneria, credo di non essere l’unica però ad avere See No More, sai, molto probabilmente ci sono tantissime ragazzine nel mondo.»

  «Oh, che onore! Dovrei ringraziarle su twitter secondo te?» si sedette su un muretto che circondava quello che sembrava un condotto dell’aria, e io feci lo stesso.

  «Poi magari ti twittano qualcosa del tipo “Guarda che nessuno ti ha come suoneria, caro! Chi ti credi di essere?! Joe Jonas?!”, sarebbe forte» mi guardò e poi rise coprendosi il volto con le mani. «Che c’è? Potrebbe accadere.»

  «Sai, è strano.»

  «Cosa?»

  «Siamo qui, ancora, come se nulla fosse successo, perché non lo abbiamo fatto prima?» Joe, a contrario di come molti potevano pensare, poteva essere serio, anche se per poco, era un ragazzo speciale e non uno che rompe il cuore a tutte. Infondo soffrire è normale, come lo è essere lasciate o lasciare qualcuno, mi era sempre dispiaciuto leggere su internet come ne parlavano male alcuni, nessuno lo conosceva davvero bene.

  «Perché siamo idioti?»

  «Sorridi» lo feci e lui scattò una foto con il suo cellulare. Digitò un po’ e poi il mio cellulare fece un piccolo suono, guardai lo schermo e lessi: Twitter. @joejonas: @ddlovato perché tu sei come un grattacielo e io sono come un’idiota, scusa.

«Raccontami che hai fatto in quest’ultimo anno» lo guardai e cominciai a raccontare.

Gli raccontai tutto quello che mi ero persa, ciò che non avevo vissuto con il mio migliore amico, gli raccontai il mio passato ma sopratutto ciò che speravo di vivere nel mio presente.

Quando fu il suo turno mi parlò molto dei suoi progetti da solista, ma mi disse una cosa che mi colpii molto ma che ricambiai senza ripensarci, entrambi nel nostro futuro ci vedevamo amici, amici veramente questa volta.

 

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Allora, il tweet di cui parla Selena lo ha scritto davvero, ed è questo, per quanto riguarda il piccolo suono è quello che il mio iPad fa ogni volta che qualcuno mi scrive qualcosa su Twitter, quindi credo che lo facciano anche gli iPhone, detto questo vi ringrazio.

Recensite, grazie.

Un abbraccio, Shelby.