Guardali.
Corrono come dannati, nei meandri dell’Inferno.          
Hanno perso la dignità e la voglia di vivere
La sorte è stata dura con loro, che hanno abbandonato i sogni e la speranza
Prima avevano tutto, ma volevano ancora di più
Adesso, sono solo corpi deturpati
La pelle è stata strappata via
Adesso sono solo fasci di muscoli e ossa.
 
Corrono come dannati.
Guardali.
Osserva bene quei non-volti, imprimiteli nella memoria
Smorfie grottesche, odio, terrore, sadismo
Li deridi, pensando che una sorte del genere non potrà mai toccare a te
Ridi loro in faccia mentre, inseguiti da una nebbia scura e soffocante, ti passano davanti.
 
Corrono come dannati.
 Guardali.
Ti sembrano irreali, allunghi una mano per toccarli
Ma incontri solo una superficie fredda come il giaccio, dura come un diamante
E’ forse uno specchio?
Così, da predatore diventi preda.
Il corpo che hai deriso sino ad ora
Sei tu
Ti sei autonomamente scavato la tomba.
Adesso capisci cosa si prova?
 
Corri come un dannato.
Guardati.
Sei solo un non-corpo in un non-luogo, in un non-tempo
Avevi tutto, ma hai desiderato ancora di più
E questa è la tua punizione.
Allora vai, corri come un dannato
Fino alla fine dei tempi
Fino al tempo del giudizio
Fino al giudizio della tua anima.