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Autore: oOMeppyOo    14/07/2011    1 recensioni
"Una foto può far riaffiorare nella mente ricordi lontani, sentimenti ormai sfumati, paure dimenticate, può far scorrere di nuovo le lacrime su di un viso diventato ormai arido."
Harry potter è ormai adulto, vive a Grimuld Place con la sua famiglia ma bastano due fotografia a fargli ricordare momenti lontani,attimi assieme a loro;ai suoi genitori,al suo padrino e a Remus.
[questa One-Shot partecipa al concorso su Efp: One-shot dell'estate]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry, Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa è la mia prima One-shot, non ho mai amato molto leggere storie di questo tipo ma ho voluto cimentarmi per il concorso One-shot dell'estate e mi è piaciuto molto scriverla, spero solo piaccia anche a voi.
Ho deciso di mostrare alcuni stralci di vita del piccolo Harry con i suoi genitori, ma anche dell'Harry adulto alle prese con la sua piccola Lilian.
ecco a voi quindi la mia One-shot, buona lettura.
Meppy

p.s. Le parti scritte con il carattere normale sono la narrazione di ciò che avviene nel presente (Harry ha circa 33 anni)
       Le parti scritte in grassetto sono le descrizioni delle foto che guarda Harry
       Le parti scritte in corsivo si riferiscono ai ricordi (Harry ha quasi un anno)



 
                                Ricordi sotto i raggi di sole

 


Una foto può far riaffiorare nella mente ricordi lontani, sentimenti ormai sfumati, paure dimenticate, può far scorrere di nuovo le lacrime su di un viso diventato ormai arido.
Ed eccolo lì, Harry Potter, il bambino sopravvissuto, il ragazzo che ha ucciso Voldemort e che ha salvato il mondo magico, ora sta piangendo, seduto in angolo di una camera a Grimuld Place.
E chi se la ricordava più quell’estate? Lui no.
 
Lily Evans così raggiante mentre tiene in braccio il suo bambino, James Potter e Sirius Black sullo sfondo mentre scavano una buca per il piccolo Harry e sicuramente al di là dell’obbiettivo Remus Lupin che ride vedendo quel buffo quadretto.
 
Adesso si che Harry ricorda quell’estate, quel giorno.
 
“Guarda Harry saluta lo zio Remus, su sorridi piccolo non vorrai mica venire fuori imbronciato sulla foto.”
Quattro occhioni verdi come lo smeraldo guardavano radiosi verso la macchina fotografica.
“Sirius, James per favore smettetela di tirarvi dietro la sabbia o mi rovinerete la foto.” Remus un po’ scocciato guardava i suoi due migliori amici che giocavano come bambini.
“Ah si Remus ti roviniamo la foto?”
“Bhè allora Sirius è meglio che qualcuno gli prenda la macchinetta oppure si rovinerà anche quella.”
“Hai ragione James, l’acqua salata non è il massimo per la preziosa macchinetta di Lunastorta.”
James e Sirius si stavano avvicinando pericolosamente al povero Remus con un ghigno divertito stampato sulla bocca.
“No ragazzi vi prego, non potete tornare alle vostre costruzioni?”
Era sempre stato così fin dall’inizio, il tranquillo e riflessivo Remus era sempre stato il bersaglio preferito di Felpato e Ramoso e le cose non erano certo cambiate con il passare degli anni.
Sirius prese la macchinetta dalle mani di Remus e la passò a Lily poi assieme a James prese di peso Remus e cominciò a correre verso il mare.
Il piccolo Harry cominciò a ridere come un matto vedendo Lunastorta volare dentro l’acqua del mare.
‘Che bambini’ pensò Lily, era proprio per il suo carattere che aveva odiato tanto Potter quando frequentavano Hogwarts ma era per quello stesso carattere che si era innamorata di lui il settimo anno. Ed ora erano lì, felici, sposati, con il loro piccolo Harry e gli amici che non li avrebbero mai abbandonati e traditi.
 
Ma nessuno di loro c’è più. È rimasto solo il piccolo Harry, che poi tanto piccolo non lo è più.
È il 2 luglio, sono passati ormai 32 anni da quella fotografia ed è cambiato così tanto.
Harry cerca ancora nella piccola scatola verde che un tempo era stata del suo padrino. Ecco un’altra foto.
 
Un tramonto mozzafiato, il mare che brilla dietro di loro.
James Potter sta seduto su un grande masso del pontile con in braccio la sua Lily, bellissima come sempre con quel sorriso che l’ha fatto innamorare. Sirius è seduto accanto a loro, con un braccio sulla spalla del suo amico. Il piccolo Harry seduto in braccio a Remus gli tira una ciocca di capelli color sabbia.
 
“Ahahah Lunastorta perfino il piccolo Harry si prende gioco di te.” Sirius rideva a crepapelle guardando l’amico.
“Ma a lui lo lascio fare” Remus stravedeva per quel piccolo bambino, aveva due occhi che ti incantavano, due guanciotte consì rosee che ti veniva voglia di morderle e i capelli ribelli che andavano ovunque.
“è così bella l’estate non trovate?” Lily, romantica come sempre guardava il sole rosso che andava a nascondersi al di là del mare.
“Anche questo posto è magnifico, vorrei non tornare più a casa.” 
“Hai proprio ragione amico, qui è così tranquillo, niente magia, niente problemi, niente Voldemort, ci rimarrei tutta la vita.” 
Lily guardò il suo compagno, avrebbero potuto veramente rimanere là, dimenticando tutto il resto? Lui li avrebbe trovati anche là, avrebbe trovato il suo bambino ovunque ne era sicura.
“Godiamoci questo ultimo tramonto ragazzi, questa ultima vacanza al mare. Domani si torna alla vita vera.”
I tre ragazzi annuirono all’affermazione della rossa e si voltarono tutti a guardare gli ultimi raggi dorati che sparivano al di là del mare blu.
 
La porta dietro di Harry si spalanca all’improvviso e un piccolo uragano dai capelli rossi lo travolge in un istante.
“Papino, papino guarda che bel sole c’è oggi.”
La sua piccola Lily Luna, così solare e allegra, Harry si alza e apre la grande finestra.
Un leggero venticello lo travolge pizzicandogli il viso, i raggi del sole investono la stanza in pochi secondi e si posano anche sulle foto lasciate sul pavimento.
La piccola Lily si accuccia per terra accanto alla scatolina.
“Chi sono queste persone nelle foto papà? ”
“Erano delle persone e dei maghi straordinari.”
“Avrei tanto voluto conoscergli”
“Ti sarebbero sicuramente piaciuti piccola.”
Dopo un piccolo momento di silenzio, in cui l’unico rumore era il vento che soffiava tra le tende Harry comincia a parlare.
“Ehi piccolina che ne dici se andiamo al mare oggi?”
“Si che bello! Andiamo davvero papà?”
“Certo cucciola mia. Su vai a prepararti.”
La piccola esce fuori dalla camera e corre giù per le scale.
“Mamma, mamma papà ci porta al mare. Jamie, Al muovetevi andiamo in spiaggia, l’ha detto papà.”
Harry dà un’ultima occhiata alle fotografie per terra e in quel momento James Potter gli fa l’occhino mentre stringe Lily.
Il bambino sopravvissuto ricambia l’occhiolino.
“Vi voglio bene.” Un piccolo sussurro, quasi impercettibile, ma loro l’hanno sentito sicuramente.
  
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