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Autore: xjustaghost    15/07/2011    2 recensioni
Cosa potrebbe accadere a una ragazza di 20 anni quando incontra il suo idolo? Quell'uomo che ha sognato per molte notti? Quell'uomo che sembrava irraggiungibile e che mai avrebbe sperato di incontrare? E cosa potrebbe accadere se tra lei e quell'uomo ci sono 20 anni di differenza? Tutto...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Shannon Leto, Tomo Miličević, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 1.

Era il 14 giugno. Erano le 6.30 del mattino ed ero già in piedi,strano. Che diamine,era il giorno del mio compleanno e solitamente mi alzavo a mezzogiorno. Ma quel giorno no,perchè? Ah si,stavo per partire. Stavo per rincorrere il mio sogno,Los Angeles. Era dall’età di 14 anni che avevo quell’idea in testa. Si,mi dicevo,un giorno andrò ad abitare lì. Farò dei sacrifici ma ne varrà la pena. Effettivamente di sacrifici ne avevo fatti molti. Dopo essermi diplomata al liceo linguistico iniziai subito a lavorare. Nulla di serio,ho cantato in qualche locale d’estate e fatto la cameriera d’inverno. Ah,non l’ho detto? Una delle mie tante passioni è il canto. Comunque,era giunta un’altra estate e avevo raccimolato abbastanza denaro per permettermi il viaggio,l’affitto di una casa e mi rimaneva anche qualcosa per sopravvivere fino a che non avrei trovato un lavoro. Ed era arrivato il giorno fatidico. Quando dissi a mia madre che mi sarei trasferita la sua risposta fu un abbraccio accompagnato dalla frase “Sono felice per te”. Ma qualche ora dopo la sentii piangere in camera sua,chiusa. Mi dispiacque molto,ma non avevo scelta. Avevo dei sogni e lei fu la prima a dirmi che i sogni dovevo inseguirli. Non avevo intenzione di fare la sua fine,di essere una mamma-operaia che lavora per campare. No,certo la ringrazio per i sacrifici che ha fatto per me e per mia sorella Sara,e per questo volevo fare carriera per ripagarla. Il suo sogno era quello di acquistare una casa al mare,ma non ci era mai riuscita. Ero convinta di quello che stavo per fare,la casa l’avrebbe avuta e io gliel’avrei comprata.

Il tempo stava passando e io non me ne rendevo conto. Il mio volo era alle 12.30,per cui avevo tempo per fare un mucchio di cose,tolta l’ora di tempo prevista per arrivare all’aeroporto. Mi alzai dal letto e mi buttai sotto la doccia. In quei 10 minuti pensai ai miei ultimi anni di scuola. Ai professori che mi hanno reso la vita impossibile ma alla fine li avevo fregati tutti. Ero uscita con 90 su 100. Non male per una ragazza che ogni anno veniva rimandata almeno di una materia. Studiavo come una dannata ma la timidezza,maledetta,mi impediva di esprimere le cose che sapevo. Il motivo? Credevo che fossero sbagliate,ma la maggior parte delle volte non lo erano. Ma alla fine avevo ottenuto quello che volevo. Pensai a tutti i miei amici,pochi ma buoni,che avrei lasciato quando sarei partita. Ma alcuni non per molto. Alessia,Antonella e Simona mi avrebbero raggiunto tra qualche mese. A differenza mia avevano fatto fatica a trovare dei lavoretti,e non avevano abbastanza soldi. Così mi avevano dato l’anticipo per la casa,che avevamo trovato su internet. Era vicino Hollywood e gli affitti non erano bassissimi. Ma in cinque ce l’avremmo fatta. Loro sono le mie migliori amiche:Alessia,una pazza scatenata,accanita fan di Miley Cyrus,come anche Simona che a differenza sua,è più tranquilla e riservata. Antonella invece è sempre stata calma e gentile con tutti,e non aveva un gruppo o cantante preferito in particolare. Ascoltava un po’ di tutto. Io invece amavo la musica,e amavo i Paramore e i 30 Seconds to Mars. Erano i miei idoli e ogni volta che li ascoltavo mi venivano i brividi. Mi avevano accompagnato nei brutti periodi della mia adolescenza e gli dovevo molto. E con me quel giorno sarebbe partita anche Roberta,la metallara del gruppo che aveva una passione per Jared Leto e la sua voce. Si fecero le 7. Era tempo di scendere di sotto e far capire a tutti che stavo davvero prendendo il volo.

Ah,dimenticavo. Il mio nome è Miriam. 

 

 

   
 
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