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Autore: Miharu_Overhill    15/07/2011    3 recensioni
Francia va da Prussia e gli dice della morte del fratellino (Sacro Romano Impero). Quest'ultimo non ci crede e corre a cercarlo.
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Genere: Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Germania/Ludwig, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prussia:CHE COSA?!

 

Urlò Prussia alzandosi in piedi, così velocemente da far cadere la sedia.

Il prussiano si trovava nel suo ufficio, dietro la scrivania, mentre Francia si trovava dall'altra parte.

Francis era ancora ferito per la sua guerra contro Sacro Romano Impero, ma sebbene era ferito, aveva preferito andare da Gilbert e dirgli della morte di suo fratello.

Glie l'aveva appena detto: suo fratello minore “Sacro Romano Impero” era morto.

Un attimo prima stava festeggiando perché era sorto l'impero Germanico, mentre appena Francia glie lo disse, lui diventò molto inquietante.

 

Prussia:Stai... stai scherzando vero? Mio fratello non può essere... non può essere... mor... no... impossibile...

 

Non riusciva a dire che era morto. E stava iniziando a piangere

 

Prussia:Ti prego Francia, dimmi che è uno scherzo che volevi farmi. Dimmi che è tutta una bugia... ti prego.

 

Lui non voleva crederci.

 

Francia:Mi dispiace, Prussia

 

Prussia:E... e chi è stato?

 

Francia:È stato... sono stato io.

 

Tra i due si calò il silenzio. Francis continuava a tenere lo sguardo basso, incapace di guardare negli occhi Prussia. Quest'ultimo, lo guardò per un po' con le lacrime che gli bagnavano il viso. Poi fece il giro della scrivania, prese per il colletto Francis, lo fece alzare in piedi e cominciò a scuoterlo violentamente.

E intanto lui piangendo gli urlava in faccia.

 

Prussia:Perché l'hai ucciso? Perché? Dannazione! Era solo un bambino... bastardo

 

Francia:Mi dispiace Prussia... mi dispiace tantissimo... però...

 

Prussia:PERCHÈ??

 

Francia:Mi era stato ordinato...

 

Prussia sembrò calmarsi un po', lasciò andare Francis e tornò a sedersi. Era scuro in viso e le lacrime continuavano a scendere dai suoi occhi rosso sangue.

 

Prussia:Raccontami come è successo...

 

Francia:Stavamo combattendo. Senza che c'è ne accorgemmo ci eravamo spostati un po' lontano dal luogo della battaglia, così eravamo soli...

Eravamo entrambi stremati.

Negli ultimi momenti, ricordo che non avevamo combattuto, eravamo rimasti a guardarci negli occhi, ma alla fine, lui cadde a terra stanchissimo dalla battaglia...

Io, lo guardai... e pensai all'ordine di distruggere il Sacro Romano Impero.

 

Francis sospirò

 

Francia:Lo guardai dormire per un po'. Ma poi alzai la spada, pronto per ucciderlo, ma poi mi fermai pensando che è solo un bambino, e che non era giusto. Abbassai la spada. Me ne stavo per andarmene quando lo sentii mormorare qualcosa.

 

Prussia:Che cosa?

 

Francia:”Italia... ti amo.”

 

Entrambi rimasero zitti per un po'. Ma poi Prussia ordinò al francese di continuare.

 

Francia:I-io lo guardai per un po', poi controllai se era vivo. Dopo aver capito che era vivo, mi girai e me ne andai. Quando tornai nel campo di battaglia, c'erano i miei superiori e pochi superstiti da entrambi le parti. Io gli chiesi se avevamo vinto. Loro risposero di si. E aggiunsero che Sacro Romano Impero era scomparso, battuto, ora non esisteva più. Io allora capii, che Sacro Romano Impero, quello che sconfissi io, non era più Sacro Romano Impero, ma un semplice bambino, non era più una nazione.

Un semplice bambino.

L'unica cosa che pensai in quel momento, era che la cosa migliore da fare era salvarlo.

Non era più una nazione, poteva morire. Allora ordinai immediatamente a dei medici di andare con me in quel luogo. Stavo per andare quando, i miei superiori mi fermarono, facendomi notare le mie ferite, all'inizio protestai, ma poi le ferite mi fecero male, allora ubbidii. Però dissi a dei medici e a dei soldati che non parteciparono alla battaglia di andare lì a salvarlo. Loro ci andarono.

Io... venni portato a casa, mi curarono le ferite. Poi andai dal medico a cui avevo chiesto di salvare tuo fratello.

Lui rispose che non c'era nessuno.

 

Prussia:Cosa?

 

Francia:Si, mi dissero che trovarono un po' di sangue in quella zona, probabilmente sua. Seguirono la traccia, che li condusse a un burrone, vicino al burrone trovarono il cappello di Sacro Romano Impero cercarono un po' intorno alla zona, ma non trovarono nessuno.

Io, allora ordinai immediatamente a tutti i soldati che avevo a disposizione di andare a controllare e a ispezionare la zona per trovarlo. Ma... niente, non lo trovarono.

 

Prussia:Questo non significa che sia morto. Questo vuol dire che non avete cercato bene.

 

Francia:Il suo cappello è stato trovato vicino a un burrone,

probabilmente è caduto giù nel burrone, anche perché, questa mattina c'era la nebbia. Quindi è probabile che è caduto.

Secondo qualche soldato, è scomparso perché, come “nazione” era stato distrutto.

Dopo questa notizia, andai da Italia ad avvisarlo e a dirgli le sue ultime parole.

Lui aveva iniziato a piangere appena le sentii. Gli diedi anche il suo cappello.

Poi sono corso da te, per avvisarti di quello che è successo...

Questo è tutto.

 

Francis osò alzare lo sguardo verso Gilbert. Non si era mosso di un muscolo. Il silenzio venne rotto da una domanda di Gilbert

 

Prussia:E dimmi... dove... dov'è che tu e lui vi siete affrontati?

 

Francia:Qualche metro più al nord della battaglia tra il nostro esercito.

 

Rimasero in silenzio per alcuni minuti, dopodiché Gilbert si alzò e corse verso la porta

 

Francia:Dove vai?

 

Gilbert si fermò, si girò a mala pena per guardarlo negli occhi. Uno sguardo terribilmente freddo

 

Prusia:Mio fratello è scomparso solo stamattina. Forse è ancora vivo! Vado a cercarlo...

 

Francia:... So che è difficile da credere... ma...

 

Prussia lo fulminò con lo sguardo che lo bloccò a metà frase. Poi il prussiano disse

 

Prussia:Non tentare di fermarmi, te ne pentiresti.

 

Gilbert si girò e corse fuori dalla porta.

 

Francia:NO ASPETTA!

 

Francis non riuscì a fermarlo. Gli corse dietro per alcuni metri, ma poi, per colpa delle ferite, si stancò subito e rinunciò a inseguirlo.

Tra un sospiro e l'altro bisbigliò

 

Francia:Spero proprio che mi sono sbagliato e che sia vivo, Prussia.

 

Dopodiché, andò a cercare un posto per sedersi e riprendersi.

 

Gilbert corse. Corse e corse, finché non arrivò alla stalla, prese un cavallo e poi corse nel luogo in cui gli aveva detto Francis.

 

Quando arrivò, si guardò un po' in giro. Scese da cavallo, e si avvicinò.

Notò subito le macchie di sangue. Le seguì portandosi dietro il cavallo. Le tracce lo condussero nel burrone di cui aveva parlato il francese. Rimase in quella zona a guardare giù per il burrone per un po'. Poi si girò a guardare il sangue che era sull'erba.

Cominciò a piangere. Cadde a terra e si mise le mani in volto continuando a piangere.

Un tuono lo fece sussultare. Alzò lo sguardo, e una goccia di pioggia gli cadde sulla fronte. Subito dopo ne scesero altre, cominciando a bagnarlo completamente.

Subito si alzò e andò verso il cavallo, ma questo per colpa di un fulmine si spaventò e corse via.

Prussia guardò dove corse il cavallo

 

Prussia:Dannato cavallo

 

Poi si girò e corse nel bosco lì vicino, sicuro di essere protetto dalle foglie degli alberi.

Rimase lì per un po', senza fare niente. Ma poi, mentre si guardava intorno, notò delle gocce di sangue per terra. Le toccò incredulo.

 

Prussia:Queste sono sicuramente del mio bruder...

 

Mormorò.

Guardò un po' intorno nella zona e trovò altre tracce di sangue.

Seguì le tracce, che lo condussero dall'altra parte del bosco.

Appena arrivò al confine, la prima cosa che notò, fu che aveva smesso di piovere.

Notò anche che si trovava in un luogo che non conosceva. Davanti a lui si estendeva una piccola collina, con sopra una piccola chiesa. La chiesa era mezza distrutta, probabilmente era abbandonata.

Prussia la guardò per un po', poi quando guardò per terra a cercare le tracce di sangue, notò che finivano solo dopo qualche metro. Forse era per la pioggia, oppure il suo bruder in qualche modo aveva fermato le ferite, ma non lo seppe mai.

Dopo essere rimasto lì a pensare a queste cose, decise di andare a vedere dentro la chiesa.

Appena si avvicinò, e la vide più da vicino pensò subito che era molto bella. Anche se mezza distrutta.

Prima di entrare alzò la testa al cielo e mormorò

 

Prussia:Ti prego Dio, fa che ci sia mio fratello! E che sia vivo! Ti prego!

 

Dopo aver fatto questa breve preghiera, aprì le porte e ci entrò.

Da dentro era bellissima, conservava ancora il suo vecchio splendore.

C'erano dei buchi in alcuni parti delle pareti, e un grosso buco sul soffitto. Il pavimento era mezzo distrutto, e si potevano notare tante piante piantate nel pavimento. C'era pure un albero in un angolo.

Le panche per celebrare la messa c'erano ancora, ma tutte consumate per il tempo. L'altare era mezzo distrutto e dietro l'altare c'era...

 

Prussia:BRUDER!!!!

 

Prussia corse vicino al fratellino, gli toccò incredulo la guancia.

Lo osservò a lungo, e per assicurarsi che non era un sogno, gli toccò i capelli biondi le guance e le braccia. Alla fine lo abbracciò, e solo dopo averlo abbracciato stretto e si staccò, notò delle cose strane.

La prima, era che non era versione Chibi, ma era adolescente.

La seconda, era che era seduto su una sedia enorme, come se fosse un trono;

La terza, non aveva ferite;

La quarta, era vestito quasi come un cavaliere teutonico, solo che le cuciture erano in oro, aveva una cintura dorata. Insomma, non era vestito come si vestiva normalmente;

E ultima cosa, la più importante: Era VIVO!

Prussia lo abbracciò di nuovo, contentissimo.

Era così occupato ad abbracciarlo e a piangere, che nemmeno si accorse che il suo “bruder” stava aprendo gli occhi.

Appena li aprì, guardò il fratello che lo abbracciava. Il più giovane aveva un'espressione vuota in volto, aveva gli occhi di ghiaccio che osservavano il maggiore impassibile.

Il biondo toccò la spalla dell'albino facendolo alzare lo sguardo immediatamente su di lui.

Il maggiore si alzò in piedi e sorrise al fratellino

 

Prussia:Ciao... bruder

 

Il minore rimase zitto continuando a fissarlo

 

Prussia:Co-come stai? Stai bene?

 

Il biondo rimase ancora zitto, però annuì. Il maggiore trasse un sospiro di sollievo. E poi, porse la mano al fratellino.

 

Prussia:Bruder... vieni, andiamo a casa.

 

Il minore prese la mano, poi il prussiano aiutò il fratellino a scendere da quella specie di “trono” in cui era seduto, gli prese la mano e felice come una pasqua si girò e si portò dietro il bambino, che continuava a guardare per terra.

Prussia lo portò fuori, appena usciti, si fermarono ad ammirare il bellissimo paesaggio che c'era. Poi ricominciarono a camminare. Ma poco prima di entrare nel bosco da cui era venuto Prussia, il minore si fermò.

Prussia, che era andato qualche metri più avanti prima di accorgersene, si girò e lo guardò.

 

Prussia:Bruder... cosa...?

 

Bruder:...

 

Prussia:Fratellino? Stai bene?

 

Il minore rimase zitto a fissare per terra. Poi alzò lo sguardo verso il maggiore

 

Bruder:... “Fratellino”?

 

Era quasi un sussurro, Prussia a mala pena sentì. Si avvicinò al minore, e si incucciò in modo di essere all'altezza dei suoi occhi.

 

Prussia:Cosa hai detto?

 

Bruder:... “Fratellino”? Perché... mi chiami così?

 

A Prussia mancò un battito appena sentì le parole del minore.

Dopo averlo guardato a lungo sudando freddo. Chiese

 

Prussia:Tu... tu sai chi sei?

 

Bruder:Si...

 

L'albino trasse un sospiro di sollievo, aveva paura che...

 

Bruder:Io sono l'Impero Germanico.

 

Lo disse con un tono con grande autorità. E subito dopo, una folata di vento passò, e fece svolazzare il suo mantello.

Se Prussia prima ebbe quasi un infarto, in quel momento lo aveva avuto di sicuro. Guardò con sguardo tremante il biondo.

Lui pensava che qualcun altro sarebbe diventato l'Impero Germanico, che avrebbe avuto un nuovo fratello o qualcosa del genere. Invece, lo era diventato lui. Poteva essere una coincidenza che assomigliava tanto al suo bruder?

No” pensò “Lui è rinato come Impero Germanico. Adesso sa solo di essere un Impero... ha perso i suoi ricordi...”

 

I(mpero) G(ermanico):Non mi hai risposto. Perché mi hai chiamato fratellino?

 

Prussia lo guardò, e gli sorrise tristemente. Poi l'abbracciò

 

Prussia:Perché tu sei mio fratello!

 

Sciolse l'abbraccio, poi si alzò in piedi e cominciò ad andare a casa. Doveva raccontare assolutamente al fratellino più cose possibili della storia. Il biondo gli corse dietro

 

IG:Quindi...

 

Prussia:Si, sono tuo fratello maggiore Prussia. Il tuo lato Est.

 

Germania:Il mio lato Est?

 

Prussia:Già... si potrebbe dire che il fantastico me è l'Est, mentre tu sei l'Ovest

 

IG:...

 

Prussia:Idea, d'ora in poi ti chiamerò Ovest. Che ne dici?

 

IG:Se ci tieni, fratellone

 

Prussia:Ooooooh! Mi hai chiamato fratellone <3

 

IG:Non è normale tra fratelli?

 

Prussia:Si, è normale, solo che... dicevano che eri morto, e io avevo perso le speranze di rivederti o sentire di nuovo la tua voce dirmi “fratellone”.

 

IG:Cosa? Cosa vuoi dire?

 

Prussia:In pratica... beh, il fantastico me ti spiegherà tutto quando saremo a casa. Ok?

 

Prussia guardò il fratellino. Era proprio contento. Che il suo amato fratellino era vivo. Molto contento.

 

 

 

(Qui s  otto la scena di quando Germania chiede a Prussia perché l'ha chiamato fratello. Li ho fatti io, spero vi piacciano ^w^)


http://i52.tinypic.com/20rskna.jpg


http://i52.tinypic.com/esp3so.jpg

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

 

Miharu:OwO Wooooooow, siete ancora vivi e dovete ancora andare in bagno a vomitare per la depressione e per la schifezza per la fic e non siete ancora usciti dalla pagina?? OwO Complimenti ^w^

Siccome avete letto fino a qui, vi manderò un delizioso pupazzetto di Germania, con capelli bagnati, versione chibi. OwO

Mentre, se recensite, vi mando un secondo pupazzetto di Germania Antica vestito da casalinga e Grecia versione Catwoman ^w^

E, wow OwO State leggendo le note dell'autrice?Allora vi manderò anche quattro pupazzetti, Romano, Germania, Prussia e Danimarca vestiti da spose OwO Io li adoro! *ci gioca*

 

Ma... adesso parliamo seriamente.

Allora, questa fic, l'ho pensata da molto, ed era da molto che la volevo scrivere. Solo che la volevo fare con due capitoli. Un capitolo era questo, mentre l'altro era quando Francia diceva della morte di Lud a Italia (adolescente). Ma alla fine ho fatto solo questa da un capitolo OwO

Adoro questa faccina ^w^ -> OwO

 

Beh, spero vi sia piaciuta. E vorrei precisare che per questa fic ci ho messo TANTO impegno! Quindi se vedere errori o robe così, ditemelo che sistemo, perché questa fic la voglio fare BENE.

Beh, spero tanto che vi sia piaciuta ^__^

E vi prego di recensire.

 

Bene OwO Adesso ho finito OwO

Ah, e un'ultima cosa, la foto in cui ci sono Romano, Prussia, Germania e Danimarca vestiti da sposa, NON li ho fatti io =( Per chi è interessato, li può trovare qui -> http://hetalia.livejournal.com/2379719.html

Ah, e se volete sapere gli altri eccoli

xD Germania chibi

Germania Antica da Casalinga -> Parte 1 e Parte 2

Grecia versione Catwoman

Visto quanto sono buona? >__> Ho mantenuto la mia parola <__<

.

Scusatemi ma io adoro questi modellini +W+ Li adoro ne ho la stanza piena xD

Beh, detto questo, vi chiedo scusa per i modellini, xD

E vi chiedo di recensire in tanti

ci vediamo nella prossima fic ;)

 

Do svidaniya

Miharu

   
 
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