Le gocce continuavano a cadere mentre fissavo la strada umida, così, seduta sul marciapiede con la testa fra le gambe. Ero scappata. Ero finalmente riuscita a liberarmi di quell'incubo. Ogni giorno piangevo e facevo finta di niente, continuando a ripetere a me stessa che un giorno tutto questo sarebbe finito. Sempre la stessa storia. I miei litigavano e mio padre aggrediva mia madre. Io stavo lì, a guardare, ma non potevo fare niente. Cavolo ormai avevo 16 anni, ero abbastanza grande per poter prendere una decisione. Avevo chiamato Niall ed ero lì seduta con la mia roba ad aspettarlo. Niall era mio amico da quando avevo 8 anni. Mi era sempre stato vicino, soprattutto nei momenti difficili. Da piccola quando i miei litigavano andavo a casa sua e giocavamo insieme a nascondino. Mentro ero immersa nei miei pensieri sentii il clacson di una macchina provenire da vicino. Eccolo, era lui, con il suo solito sorriso smagliante. Parcheggiò e scese velocemente venendomi incontro con un ombrello. 'Ashley! Stai bene? Oddio hai tutti gli occhi rossi!'. Mi buttai nelle sue braccia, affondando la testa nel suo petto, cercando di trattenere le lacrime, ma fu un tentativo inutile. 'Shh...non piangere, sta tranquilla. Ora ci sono io qui con te.' Mi diede una pacca sulla salle e si allontanò da me prendendomi la mano. Salimmo sulla macchina. 'Niall, non c'è la faccio più, ti prego, andiamocene via da questo posto. L'Irlanda mi ha solo portato problemi.' Tirai un pugno al finetrino asciugandomi il viso. 'Ash, ho deciso. E' già tutto pronto. Io e te c'e ne andiamo. Partiamo oggi. Londra ci aspetta!'. A quelle parole tutto il dolore dentro me scomparve. Mi spuntò un sorriso e Niall senza esitare ricambiò. Ora si che ero felice. Niall ed io a Londra. Un sogno finalmente diventato realtà.