Stella
Ed
eccola,
fulgido
lampo celeste,
una
stella addormentata
nella notte.
Brilla
solitaria di un
palpito costante,
inesorabile,
inaccessibile
a chi non
vede.
Un
cuore solo che batte,
una
leggera foglia che
cade
verso
l’alba, sempre.
Non
chiamatela, non
guardatela,
siate
solo consapevoli
della sue
eterna
ed effimere
presenza.
Inutile
cercare di
legare la libertà.
Solo
lo stolto ci prova,
invano,
senza
capire,
inutile.
E
la stella stanca,
si
abbassa verso le
coltri
pronta
ad abbandonarsi
ad un eterno
sonno,
libera finalmente
da delle catene inesistenti.