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Autore: Selene Silver    15/07/2011    5 recensioni
«Roger è la mamma! Oh, sì, da domani inizierò a chiamarlo mamma.» Annuì con aria entusiasta, camminando a grandi passi per la stanza. «E Pete è il papà, visto che loro due stanno insieme.»
John sorrise, sedendosi dritto sul divano. «E allora io sarei, lo zio pazzo?»
Moon si sedette accanto a lui, di sguincio, con la bocca imbronciata, come sempre quando rifletteva. «Uhm… no. Tu sei mio.»
«Sono tuo?»
«Sì, mio. Mio e basta.»
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In my life



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«Dammi quella birra!»

«Hai bevuto fin troppo, Keith.»

«Oh, parla lui. Lui, che fra un paio di minuti andrà a calarsi di tutto e di più!» Il batterista gonfiò le guance e fece la sua faccia scontenta.

L'espressione di Pete divenne offesa, ma prima che potesse dire qualunque cosa Roger infilò il braccio nel suo e agitò l'indice della mano sinistra sotto il naso di Keith. «Invece no. Andiamo a letto, adesso. Tutti

«È a malapena l'una, che vuoi che ci vada a fare, a letto?»

«Fatti una sega, imbecille» bofonchiò il chitarrista, posando la lattina di birra su un tavolino.

Roger roteò gli occhi. «Se non vuoi andare a dormire rimani qui e fai quello che vuoi - eccetto bere, naturalmente. O cercare le scorte di coca di Pete. O cercare uno spacciatore. Fai il bravo, insomma.»

La faccia di Keith diceva chiaramente che no, non avrebbe fatto il bravo. Il biondo sbuffò. «John, controllalo.»

Il bassista, che fino a quel momento era rimasto sdraiato sul divano disegnare col carboncino, alzò la testa scostandosi i capelli dal viso. «Mmmh?»

«Non permettere a Keith di finire quella birra né di procurarsene altra» spiegò pazientemente Roger, roteando gli occhi. «Noi andiamo a letto.»

«Sembra una cosa gay» sbuffò Moon, allungando con aria distratta la mano verso la lattina. Ma John gliela tolse da davanti molto in fretta e la nascose in equilibrio precario fra i cuscini del divano.

«Vai al diavolo, Keith. E non bere» concluse Pete, trascinando il cantante, che sembrava voler aggiungere qualcosa, fuori dalla sua stanza.

Quando la porta si fu richiusa, Moonie si lasciò cadere sul proprio divano, incrociando le braccia dietro la testa. «Quei due stanno insieme. È ovvio. Fingono di litigare, ma sono culo e camicia peggio di… non so, di chiunque.»

«Probabile» ridacchiò John, riprendendo a disegnare.

Keith sollevò le gambe e le agitò in aria, come un bambino. «E poi non vi capisco proprio. Sono maggiorenne. Non mi serve che badiate a me come a un poppante.»

«Ci preoccupiamo semplicemente per te, Moonie. E poi non vorrei ricordarti che l'ultima volta che hai bevuto ti sei lanciato in piscina con una Rolls Roice.»

Il batterista rise. «È stato divertente.»

John tornò a guardarlo, togliendosi di nuovo una ciocca dal viso e sporcandosi la fronte con la polvere nera del carboncino. «Ci hai fatto perdere vent'anni di vita.»

«Uuufffaaaa» esclamò Keith, balzando in piedi e agitando le mani. «Non vivo più coi miei, e voi mi fate da genitori! Che palle!»

«Ah sì?»

«Sì» si portò le mani ai fianchi e sporse il labbro, con aria arrabbiata. Poi, però, scoppiò a ridere. «Roger è la mamma! Oh, sì, da domani inizierò a chiamarlo mamma.» Annuì con aria entusiasta, camminando a grandi passi per la stanza. «E Pete è il papà, visto che loro due stanno insieme.»

John sorrise, sedendosi dritto sul divano. «E allora io sarei, lo zio pazzo?»

Moon si sedette accanto a lui, di sguincio, con la bocca imbronciata, come sempre quando rifletteva. «Uhm… no. Tu sei mio.»

«Sono tuo?»

«Sì, mio. Mio e basta.»

John rimase zitto per un attimo, guardandolo negli occhi. Si diede un colpetto sulle labbra secche con la lingua. «Starai mica cercando di riprenderti la birra, Moon?»

«No» sussurrò il batterista, avvicinando il viso al suo. «Credo di aver trovato qualcosa di meglio da fare che bere.»

«Keith…» tentò di dire Entwistle, ma prima che potesse articolare un'obiezione sensata lui gli mise le braccia attorno al collo e gli sorrise.

«Paura, Enty?»

«Sei pazzo.»

Keith sorrise. «Sono solo innamorato.»



Another silly fiction, yay! Okay, la cosa più bella di questa fan fiction, oltre all'immagine sotto il titolo (amo quell'immagine. La amo fottutamente u.u - e non ditemi che la parolaccia non c'entra un cazzo, o ne dico di più -.- -sì, sono un'idiota ^^) è che ne ho postato un pezzettino in inglese su tumblr e una ragazza polacca mi ha detto che le piace! *gongola* Voi non avete idea della soddisfazione, muahahahahahahahah
Poi, che dire, mi sarebbe piaciuto vedere la faccia di Roger quando Keefy ha iniziato a chiamarlo mamma XD. Mi sarebbe anche piaciuto vedere cos'è successo fra Enty e Moonie, umpf
Poi, vabbé, Keith si lanciò davvero in piscina con una Rolls Roice, sono davvero convinta che Pete e Rawjer stiano insieme, e quando Keith dice "sono culo e camicia peggio di chiunque" stavo per scrivere "sono culo e camicia peggio di Jimmy Page e Robert Plant"... ma poi ho ricordato che gli Zeppelin allora non esistevano ancora XD
Okay, passo e chiudo. Baci e ditemi se vi è piaciuta =D
  
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