Posso sentirti
"Perché è così
che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti
semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più.
E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi."
Alessandro Baricco
Forse successe
proprio in quell’istante.
Nel momento esatto
in cui Lily aprì le labbra in un sorriso felice.
Fu quello l’attimo
in cui qualcosa cambiò.
“Lils” la voce di
Teddy, il suo Teddy, la raggiunse
allegra e spontanea com’era sempre stata e la ragazza non poté fare a meno di
sorridere.
I capelli erano più
lunghi di come li ricordava, di un acceso color giallo. Gli occhi sempre dello
stesso azzurro e le bocca distesa in un sorriso bellissimo.
“Ted” esclamò la
ragazza correndo ad abbracciarlo e lui la strinse forte a sé.
“Come mai sei venuto
a prendermi tu?” gli chiese la ragazza e lui si strinse nelle spalle mentre
afferrava la sua valigia.
“Volevo venire”
rispose il ragazzo con semplicità e Lily gli sorrise mentre si dirigevano alla
macchina.
“Come stanno Rose,
Albus e Dominique?” gli chiese il ragazzo e Lily sospirò.
“Malissimo, questi
M.A.G.O. li stanno uccidendo. Forse Albus e Dominique potranno anche salvarsi,
ma se Rose continua così avrà un crollo nervoso prima di riuscire a
completarli” esclamò Lily ed entrambi risero.
“Anche il
tuo…ragazzo ha i MAGO quest’anno, giusto?” le chiese poi sputando a fatica la
parola “ragazzo” dalla bocca e Lilian annuì sorridendo gentilmente.
“Si, anche Scorpius
sta affrontando i fatidici MAGO, grazie per avermelo chiesto” esclamò mentre si
fermava accanto alla macchina.
Teddy sistemò la
valigia nel bagagliaio e si infilò in macchina.
La ragazza abbandonò
la testa rossa contro il sedile e sospirò.
“Non vedo l’ora di
arrivare alla Tana e godermi le vacanze estive in pace” mormorò ed il ragazzo
le sorrise.
“Ti va di passare a
prendere un gelato da Fortebaccio prima di tornare a casa?” le chiese mentre
metteva in moto la macchina e la giovane Potter si voltò a guardarlo.
E per la seconda
volta, in quella giornata, mentre guardava il sorriso sicuro di quel ragazzo
tanto familiare, ebbe la certezza che qualcosa fosse irrimediabilmente
cambiato.
Era rimasta in silenzio lungo tutto il tragitto verso
E quando Teddy aveva spiccato il volo con la sua automobile, certo di essere ormai uscito dalla vista di qualsiasi babbano, Lily aveva iniziato a guardare le colline verdeggianti sotto di loro, mentre il sapore di quel gelato, panna e caffé, le riempiva ancora la bocca.
Teddy l’aveva osservata un paio di volte, visibilmente preoccupato, e aveva pensato di dirle qualcosa, salvo ripensarci subito dopo, decidendo che forse darle il tempo per metabolizzare la notizia sarebbe stata la scelta migliore.
Gliel’aveva detto mentre mangiavano il loro solito gelato, passeggiando lungo le strade affollate di Hogsmeade e la sua piccola Lily era rimasta qualche minuto ad osservarlo con la bocca spalancata, per poi esibirsi in un sorriso forzato e congratularsi con lui.
“Lils” la chiamò quando avvistò finalmente la casa e la ragazza parve riprendersi dai suoi pensieri e si voltò a guardarlo con aria interrogativa.
“So che per te è stata una novità assolutamente inaspettata” tentò di dirle, ma la ragazza non lo lasciò finire e sorrise.
“Oh si, non mi aspettavo che tu e Victoire avreste deciso di sposarvi tanto presto. Del resto, mi chiedo, chi potrebbe mai decidere di impegnarsi a mettere su famiglia alla vostra giovane età?!” aggiunse con una scrollata di spalle e Teddy incassò il colpo in silenzio.
Era sempre stata così Lilian Luna Potter.
Di un’apparente dolcezza tutto in lei poteva farla sembrare un angelo, ma chiunque la conoscesse sapeva che in realtà era ben altro.
Curiosa per nascita ed eccessivamente esuberante, sincera e fin troppo sicura di sé.
Suo padre continuava a sostenere che avesse ereditato molto da sua madre, mentre Ginny, dal canto suo, affermava che Lily era la reincarnazione di tutti e tre i vecchi Malandrini messi insieme e lei ne andava fiera.
Non urlava
Una di quelle era proprio Teddy.
Il suo TeddyBear, quel terzo fratello che tanto amava.
“Quando l’avete deciso?” gli chiese di nuovo la ragazza e Teddy gli sorrise mentre la macchina perdeva quota.
“Le ho fatto la proposta l’altro ieri, volevamo aspettare tutti per comunicarlo all’intera famiglia, ma Rose, Dominique e Albus non finiranno i MAGO prima di una settimana e noi vogliamo sposarci prima della fine dell’estate, quindi immagino che nonna, Molly e Fleur lo vogliano sapere in tempo per mettere su una delle loro pompose cerimonie” le spiegò e Lily rise.
Teddy si voltò a guardarla.
Era così bello il sorriso
della sua Lils.
Tanto bello che fece ridere anche lui.
“Oh immagino, a quanto pare addio estate tranquilla che avevo previsto” mormorò la rossa aprendo lo sportello della macchina e respirando una boccata d’aria fresca.
“Lily” la voce di suo cugino Hugo la chiamò e la ragazza si voltò a guardarlo sorridendo.
“Ce l’hai fatta ad arrivare” mormorò il ragazzo e lei gli fece una smorfia.
“Non sono mica una secchia come voi io. Fortuna che
“Che aria si respira ad Hogwarts?” le chiese il cugino e lei arricciò il naso.
“Aria di crisi. Non voglio immaginare quando dovremo affrontare noi i MAGO, l’anno prossimo” mormorò la rossa afferrando al volo la sua borsa e avviandosi dentro.
“Oh finalmente è arrivata anche la mia Lily” mormorò nonna Molly non appena la vide e corse ad abbracciarla, la ragazza le sorrise.
“E la tua Lily ha proprio voglia di uno di quei biscotti che hai appena sfornato, nonna” mormorò indicando la teglia con aria felice e Molly Weasley rise mentre tutti gli altri correvano a salutare l’ultima arrivata.
“Questa te la poggio in camera tua” le disse Teddy indicando la valigia rosa che stringeva tra le mani e Lily annuì con un sorriso perdendosi per un attimo in quello sguardo indagatore, e per la terza volta ebbe l’impressione che qualcosa era cambiato.
Era ormai tramontato il sole quando Lily uscì dalla Tana allontanandosi tra le spighe di grano, per fermarsi sotto al grande albero, al sicuro da sguardi indiscreti.
Si frugò nelle tasche di quel pantaloncino striminzito che indossava e vi trovò un pacchetto di sigarette babbane.
Doveva essere di Scorpius. Pensò tra sé e afferrandone una decise di approfittarne.
Tra i giovani studenti di Hogwarts sembravano ormai andare di moda quelle che i babbani chiamavano sigarette e che i maghi avevano sapientemente modificato, creandone di nuove e sicuramente molto più saporite.
“Non dovresti farlo. Quella roba ti fa male” le mormorò Teddy guardandola con un cenno di rimprovero nascosto negli occhi.
Quel ricordo la travolse e per un attimo si sentì di nuovo quella quindicenne beccata a fumare sul balcone di casa sua dal suo adorato TeddyBear.
“è solo una sigaretta e per giunta è al
lampone, è molto più leggera di quelle babbane che fuma James” mormorò la
ragazzina stringendosi nelle spalle e Teddy sospirò.
“Ti fa male lo stesso.
Non credevo avessi preso anche tu questo brutto vizio…è stato il tuo ragazzo?”
le chiese appoggiandosi alla ringhiera accanto a lei e Lily gli rivolse un
occhiataccia.
“Lo sapevo” mormorò
sorridendo amaramente.
“Anche tu con questa
storia! Perché tutti credete che ogni cosa negativa che combini sia colpa di Scorpius?”
gli urlò contro e lui non seppe rispondere.
“Mi dispiace
informarvi che non è così. Sono io la responsabile delle mie azioni, non
Scorpius. Anche se lui è un Serpeverde e per giunta un Malfoy non è affatto la
persona che tutti pensate che sia. Perché può essere il miglior amico di Albus
e Rose e non può essere il mio ragazzo?” urlò ancora e Teddy rimase a guardarla
attonito.
“Era da tempo che non
ti sentivo urlare” mormorò pacatamente quando la ragazza si fu calmata e lei si
limitò a stringersi nelle spalle.
Teddy l’afferrò per i
fianchi costringendola a voltarsi verso di lui e fissò gli occhi nei suoi.
“Io non voglio
giudicarti, né tanto meno voglio farlo con il tuo ragazzo, sono solo
preoccupato per te” le mormorò e lei sospirò.
“Allora non preoccuparti”
affermò sicura voltandosi e lasciandolo lì, solo, a guardarla andar via.
Una risata attirò la sua attenzione e, voltandosi, vide Teddy e Victoire, mano nella mano che entravano alla Tana stringendo un enorme vassoio di dolci.
Da lì a pochi minuti avrebbe ascoltato la grande notizia e avrebbe dovuto fingere di essere felice mentre tutti gli altri festeggiavano i promessi sposi.
Sospirò lasciandosi andare contro l’albero e di nuovo un’ondata di ricordi la invase.
Passò in rassegna tutti i loro momenti.
Rivide un Teddy dall’aria infantile ed i capelli blu guardare una miniatura di se stessa.
Rivide Teddy porgerle la bambola che James le aveva rubato e lo vide tenerla per mano lungo le strade affollate di Hogsmeade.
Rivide se stessa osservare il volto del suo Teddy affacciato dai finestrini dell’Espresso per Hogwarts e poi lo vide fermo sul binario mentre lei era affacciata da quello stesso finestrino.
Rivide il volto di Teddy quando si presentò al loro abituale appuntamento del sabato mattina ad Hogsmeade, durante il quinto anno, stringendo la mano di Scorpius e presentandolo come suo nuovo ragazzo.
“Perché sei venuto a
prendermi?” gli chiese Lily guardandolo sorpresa mentre passeggiavano per le
vie di Hogsmeade, stringendo tra le mani un frappé.
“Ho pensato che ti
avrebbe fatto piacere saltare un paio di ore di lezione per venire a prendere
un frappé con me” esclamò Teddy stringendosi nelle spalle e lei sorrise.
Lo guardò con
l’innocenza dei suoi quattordici anni e gli sorrise.
“è per questo che ti adoro, TeddyBear”
mormorò stringendolo in un improvviso abbraccio e lui ricambiò quell’improvvisa
manifestazione d’affetto, tenendola stretta tra le sue braccia e respirando
quell’odore forte e familiare.
L’odore di Lily, della
sua Lily.
Un odore di cocco e
allegria, odore di fiori selvatici e neve fresca.
Un odore che mai
avrebbe dimenticato.
Quando si guardarono
Teddy teneva ancora le mani saldamente ancorate sui suoi fianchi e lei lo
osservava con il solito sguardo allegro e luminoso e gli accarezzò dolcemente i
capelli.
“Adesso hanno
un’adorabile sfumatura di rosa” mormorò la ragazza trattenendo una risata
divertita e Teddy le sorrise.
“Perché è il tuo
colore preferito” le mormorò e Lily sentì chiaramente il suo cuore saltare un
battito.
Si perse in quegli
occhi senza sapere cosa dire e sentì le gote arrossarsi leggermente mentre
tuffava di nuovo il volto sulla sua spalla e desiderò rimanere così per sempre.
Era stato quello il momento esatto.
Pensò in uno sprazzo di lucidità riprendendosi dai suoi pensieri.
Era stato esattamente
quello il momento in cui qualcosa era cambiato, ma lei non se n’era mai resa
conto davvero.
“Lily” udì la voce di sua nonna chiamarla e si affrettò a spegnere la sigaretta abbandonandola ai piedi del grande albero e si alzò.
“Arrivo” urlò di rimando mentre si avvia verso
Sospirò stringendo i pugni prima di entrare.
Era pronta per fingere un sorriso e congratularsi con lui.
Era pronta a mettere da parte i suoi sentimenti, ancora una volta, pur di vederlo felice.
E l’avrebbe fatto.
Sorrise mentre l’immagine di quel bambino allegro le tornava alla mente.
“Tu sarai il mio TeddyBear per sempre” mormorò sigillando, inconsapevolmente, una grande promessa e lui le sorrise.Note autrice: Salve popolo!
Dopo tanto che non pubblicavo nulla, stasera c'è aria di pubblicazioni.
Questo per il semplice fatto che sto spulciando tra i vecchi documenti del mio vecchio pc e sto trovando un sacco di cosette che avevo dimenticato.
Vi propongo questa coppia che a me piace molto, spero possiate apprezzarla anche voi.
Grazie dell'attenzione.
Alla prossima _EpicLoVe_