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Autore: Procella Nox noctis    20/03/2006    7 recensioni
Hermione ha un dilemma riguardo i ragazzi. Naturalmente, chiede aiuto a Ginny, che glielo da senza troppi preamboli. Hermione impara così due cose: 1-Ginny è VERAMENTE una vixen, e 2-Ron collasserebbe se sapesse cosa pensa sua sorella.
Una Fanfiction di amicizia, una chiacchierata tra amiche, tecniche sui flirt e tanto altro ancora.
Genere: Commedia, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Hermione Granger
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Girl Talk

 

Characters: Ginny Weasley, Hermione Granger
Genere:
Commedia.
Autrice della fanfiction originale:
Procella Nox noctis

Traduttrice della fanfiction: JulyChan

 

 

Hermione entrò nella sala comune dei Grifondoro, guardandosi stressata intorno e aggrottando leggermente le sopracciglia. Scrutò la stanza, e sorrise lievemente nel vedere la sua amica, la persona che stava cercando, che leggeva una rivista in un angolo.

Ginny Weasley era sempre stata una considerevole bellezza tra i Grifondoro. Per quanto riguardava, poteva benissimo mescolarsi con la folla, ma sarebbe comunque risultata abbastanza notevole alle attenzioni maschili. Ginevra veniva chiamata dalle sue nemiche una ‘Vixen’, ma alla ragazza non interessava affatto. Lei lo trovava abbastanza ironico, perché in fondo lei non era niente di tutto ciò. Lei non era una Vixen, solamente le piacevano i ragazzi.  Lei affermava sempre che si sarebbe stabilita trovando quello perfetto. Hermione a volte avrebbe voluto essere come lei, ma non era nata con quel talento. Sospirò, e andò verso Ginny, sprofondò in una poltrona e guardò la ragazza con un’occhiata alla ‘questa-è-la-mia-faccia-sconvolta’. Ginny sorrise e accennò alle scale che portavano al dormitorio femminile. In effetti, quella era una questione privata.

Hermione annuì in accettazione, e seguì la ragazza più giovane fino al suo dormitorio. Una volta lì, si sedettero sul letto di Ginny, tirarono le tende, e piazzarono un incantesimo silenziatore intorno a loro. La rossa si accovacciò e guardò sotto il suo letto, estraendo una scatola di cioccolato ripieno di fragola. L’aprì, e guardò Hermione. Erano pronte per una chiacchierata tra ragazze. Hermione.

"Ora, dì al Guru Ginny qual è il tuo problema," disse la giovane.

"Ricordi Viktor?" cominciò Hermione, ma fu interrotta.

"Certo che ricordo Viktor! Tutti ricordano Viktor! Si può scordare difficilmente qualcuno ch cammina e parla come un’anatra.”

"Ahem. Come stavo dicendo. Ricordi che ti ho detto che lui aveva smesso di scrivermi dopo che ero andato a fargli visita in Bulgaria, la scorsa estate?"

"Sì, certo. È passato… un mese?”

"Due. Lui mi ha appena scritto una lettera."

"Oh, accidenti! Racconta, racconta!"

Hermione cacciò fuori dalla sua tasca una lettera, e cominciò a leggere:

"Cara Hermione,--ringrazia Dio che non puoi pronunciarlo male nelle lettere—Mi dispiace averti ignorata in questi giorni passati--"

"Giorni? Forse mesi, scemo!”

"…questi giorni passati, ma dovevo pensare alla nostra situazione--"

"Lui è sicuramente un pensatore mooooolto lento."

"Ginn, mi lasci leggere?"

"Okay, scusa. Starò zitta."

"Mi sono divertito molto con te durante le settimane che sei venuta. Vedi, avevo l’impressione che se ti avessi fatto più attenzione a te, avrei solo ottenuto qualcosa di più, e non ero sicuro se lo volessi."

"Pensi sia gay?"

"GINNY!"

"Muta come una tomba!"

"Non ne sono ancora sicuro ora--"

"Allora, lui non finge di essere ritardato, lo è davvero!"

"Ginevra Molly Weasley,vuoi o no che io legga questa cosa?"

“Leggi, leggi."

"…non ne sono ancora sicuro ora, ma voglio parlare con te. Sarò in Scozia questa settimana, vogliamo vederci ad Hogsmeade per bere una cosa o due?"

"Bere una cosa o due? Ci pensa di essere, con una cosa o due?"

"Una celebrità. Finisce qui. Il tipico con affetto, bla bla bla. Cosa ne pensi?"

"Intendi dire a parte il fatto che è un ritardato?"

"Sì, a parte quello."

"Penso che dovresti andare."

"Cosa?"

"Penso. Che. Tu."

"Ho capito cosa hai detto! Volevo dire, perché?"

"Hermione, vuoi davvero fare la fine di una vecchia zitella? Devi avere più ragazzi! Get out more!"

"Eccoci di nuovo. È il Incoraggiamo Hermione nell’avere una vita sociale di ogni settimana,” borbottò annoiata.

"Ciò che dovresti fare è… usarlo."

Se Hermione stesse mangiando qualcosa, si sarebbe strozzata. “Usarlo?” chiese  sconcertata.

“Sì, prendilo come un divertimento! Va da lui e digli: Ti voglio ORA, prendere o lasciare! E poi non parlargli più.”

"Oh diavolo, in che guaio mi sono andata a ficcare?” borbottò Hermione.

"I ragazzi sono stupidi, Hermione. Pensano che questa cosa sia sexy, loro la AMANO. Fai pensare a un ragazzo che lo odi, e poi afferralo e bacialo, sarà ai tuoi piedi!”

"Giusto."

"Sii stronza. Loro lo amano!"

"Io sono stronza, Ginny. Ma lo sono da sola, i miei migliori amici sono ragazzi, e quando mi trovo davanti a un ragazzo tendo ad arrossire furiosamente, e a balbettare come Daffy Duck.”

"Allora il problema è risolto! Tu non balbetterai né arrossirai di fronte a Viktor, perché devi essere un’idiota per piacerti quel ragazzo. Ma se ti comporti come Daffy Duck, potrebbe anche piacergli, essere come un’anatra e il resto. Chi è Daffy Duck, comunque?

"Un cartone animato Babbano."

"Ah," rispose lei, senza menzionare che non aveva per niente idea cosa fosse un cartone animato, perché Hermione sembrava troppo svigorita per preoccuparsi di spiegarglielo. L’avrebbe probabilmente studiato in Babbanologia, comunque.

"Seni Gin, io proprio non sono adatta per questo genere di cose. Sono troppo poco efficace, e per di pi§ non ho mai attratto un ragazzo. Gli unici ragazzi attratti da me sono stati l’uomo anatra e un deficiente all’asilo."

"Hai ragione. Far prendere una cotta ai ragazzi è mio territorio. Ma potrei insegnarti come accalappiare dei ragazzi."

"Passo," sussurrò, ma non fu notato.

"POI, ti insegnerò come farli prendere una cotta.."

"Qualcosa mi dice che avrei fatto molto meglio a non venire qui." Un’altra frase che non venne sentita.

"La prima cosa da fare prima di accalappiare un ragazzo è ricordare il nostro codice: R.S.S."

"Huh?"

"I Ragazzi Sono Stupidi. Puoi piazzare i ragazzi in due categorie. La prima è G.D. E la seconda è P.E.R.A.."

"Di nuovo, huh?"

"G.D., giocattoli divertenti.  P.E.R.A., Potrebbe Essere un Ragazzo Adorabile."

"Oh, cavolo."

"La prossima cosa da fare è lavorare sulla strategia."

"Stiamo accalappiando ragazzi, o giocando a scacchi?"

"Zitta. Ora, se il ragazzo si torva nella categoria giocattoli divertenti, c’è una certa strategia da seguire."

"Perché non mi dai un libro che ti riporterò domani?"

"COMUNQUE, c’è questa strategia."

"Non mi piace l’espressione sulla tua faccia."

"Oh ti piacerà questo. Ascolta, se il ragazzo è un futuro giocattolo divertente hai molte opzioni. La prima è il modo furioso/arrabbiato. Lo fissi con un’occhiata inceneritrice per tutto il tempo, e fai finta che lui dovrebbe sapere il perché. Dopo alcuni giorni di completo silenzio, vai da lui e ti comporti in modo piagnucoloso, e dici Mi dispiace tanto. Sono così confusa. Ero arrabbiata perché non l’avevi notato. E beh… E lo baci, e corri via, lui sarà confuso. E, puff! Un ragazzo sulla tua lista. Non ha mai fallito con me."

"E se il ragazzo risponde arrabbiato?"

"Lo usi. Lo fissi in modo civettuolo, come se tu lo possedessi.”

"Fissare in modo civettuolo… è anche fisicamente possibile?”

"Non importa. Comunque, ti alzi e vai dove si trova lui, ti abbassi e gli sussurri nell’orecchio Smettila di guardarmi come se volessi mangiarmi… e mangiami ora.”

"Ginny, sai che non posso farlo!"

"Ascolta, ascolta! Dopo, passi la tua mano intorno al suo collo e lo graffi appena con le unghie, poi lo baci proprio al di sotto dell’orecchio. Poti te ne vai ancheggiando e senza guardarti indietro."

"Perché no?"

"Capirà che sei preoccupata per la sua reazione. Tu devi fargli pensare che non te ne frega un cavolo, capito? Non guardarti indietro."

"A Ron verrebbe un collasso se sapesse queste cose."

"Forse gliele dirò un giorno, per divertimento.” Le ragazze scoppiarono a ridere insieme, immaginando la reazione di Ron. Smisero un paio di minuti dopo, e ritornarono a parlare.

"Ah, questa è la mia preferita! Non ha mia fallito con me."

"Nessuna tattica ha mai fallito con te."

"Cosa posso dirti, sono brava."

"No, tu hai solamente delle tette, così i ragazzi guardano a loro e non a me.”

"No, no, no. Guarda qui," disse Ginny, maneggiando/prendendo qualcosa sotto i suoi vestiti. "Questo è il mio décolleté," maneggiò ancora sotto gli abiti. "E QUESTO è il mio décolleté con un reggiseno."

"Oh. Ehm... stavi dicendo riguardo una seconda strategia?”

"Eh? Oh, sì. La seconda è la mia preferita. Inizi ad ignorarlo, eccetto per degli sfioramenti casuali, e alcune proposte sussurrate. Una settimana dopo lo blocchi contro un muro e gli sussurri sensualmente nell’orecchio Mi sto stancando di questi giochi. Mordicchi il suo orecchio, e concludi premendo una mano contro il suo fianco con il pollice proprio al di sotto dell’osso e dici La prossima mossa è tua... sai dove trovarmi. Lo guardi negli occhi e te ne vai, senza guardarti indietro. Morirà per scoprire cosa vuoi.

"O questo o scapperà e diffonderà la notizia che sei una donna scarlatta."

"Possibile, ma scommetto sulla prima. Se non viene da te, troverai qualcun altro, e lo bacerai di fronte al primo, mostrandogli cosa si sta perdendo.“

"E se torna indietro?"

"Ignoralo. Ricordati che è un giocattolo, non sei interessata, vuoi solo divertirti."

"Come fai a vivere sapendo le fantasie dei ragazzi su di te?”

"Sono davvero molto fiera. Ho promesso a me stessa una corona con su scritto Regina della seduzione,” la ragazza sorrise con orgoglio, mettendosi in posa.

"Questo però non risolve ancora il problema dell’uomo anatra. Allora, devo vedermi con lui o no? E perché anche io lo sto chiamando uomo anatra?”

"Dimenticati dell’anatra! Dopo tutto ciò che ti ho insegnato, sei pronta per cose migliori, ragazza! Pensa, in pochi giorni potresti diventare il centro dell’attenzione di Adrian Pucey. O di Zabini. O persino di Malfoy!”

"Quindi… devo scaricare l’uomo anatra?"

"Ah, sì, assolutamente

"Lo sai, Gin? Ho imparato due cose in questa conversazione.”

"Davvero? Cosa?" domandò l’altra, mordendo una tavoletta di cioccolato.

"Uno, che i ragazzi sono stupidi. E due, Ron sarebbe sorpreso se sapesse cosa fa sua sorella ai ragazzi.”

"Cosa posso dire?" domandò lei, alzando fiera la testa.

Hermione ripose allo stesso tempo di Ginny, "Sono solo brava."

 

End

 

 

 

  
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