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Autore: kbfan6907    16/07/2011    6 recensioni
Blaine ha qualche notizia inattesa per Kurt e per i suoi genitori...ma solo uno di loro la prenderà bene.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Blaine era seduto nell’infermeria della Dalton cercando, in tutti i modi, di mantenere nel suo stomaco quel poco di colazione che gli restava. Le sue mani erano ancorate attorno al suo stomaco nel  tentativo di sentirsi meglio, in qualche modo, ma ovviamente, non funzionava. Si scuoteva avanti e indietro, finchè l’infermiera non entrò.

“Oh Blaine, hai un aspetto orribile” esclamò l’infermiera.

Blaine la fissò, “grazie” mormorò.

La donna portò la sua mano sopra la sua fronte e gli sentì la febbre, “hmm” disse “non hai la febbre”.

Blaine gliel’avrebbe potuto dire che, nelle ultime due settimane era stato a vomitare quasi tutto il giorno, aveva bisogno di lei solo perché lo mandasse all’ospedale, era tutto quello che voleva..e non sentirsi come morto. Gli mancava Kurt, che era tornato al McKinley due mesi prima. Lo vedeva dopo scuola a giorni alterni, e la maggior parte dei fine settimana, ma era ancora difficile. Gli macava davvero tanto ora, Kurt era sempre così bravo a prendersi cura di lui quando era ammalato. Sperava che i suoi genitori fossero in città, non che lui amasse poi così tanto, ma non avrebbe dovuto soffrire e aspettare che l’infermiera lo mandasse all’ospedale. Alla Dalton, purtroppo, se non sanguinavi non potevi andare all’ospedale senza il permesso di un genitore, stupido pensò.
L’infermiera finalmente lo guardò con pietà negli occhi “chiediamo ad uno dei tuoi amici di portarti all’ospedale, okay?” FINALMENTE, pensò.
 
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Wes aiutò Blaine a salire sulla macchina, ed erano diretti al pronto soccorso. Baline era seduto, leggermente reclinato, e stava prendendo dei brevi respiri cercando di non tirare su tutto nella nuova macchina di Wes.

“Blaine, da quanto tempo stai male?” chiese.

Blaine prese un respiro “due settimane”, poi si sedette in posizione eretta e lanciò a Wes un’occhiata impanicata.

“Aspetta amico, dammi un secondo”, disse Wes fermandosi a lato della strada.

Blaine riuscì a mala pena ad aprire la portiera che il resto della sua colazione tornò su, i suoi addominali erano così doloranti per essere così ammalato da tanto tempo.

Wes si schinò sfregando la schiena di Blaine “è a posto ora, ti posso ancora portare al pronto soccorso?”

Blaine si risdraiò sul sedile, con gli occhi chiusi, e annuì.

“Hey, um, Kurt sa che stai così male?” chiese “l’hai visto da quando stai male?”

Blaine annuì, “lo sa, mi ha detto di andare dal dottore la settimana scorsa”.

Wes annuì appena fermò la macchina ad uno degli stop fuori dall’ospedale, aiutando Blaine a scendere, accompagnandolo dentro, e poi dicendogli che sarebbe tornato subito dopo aver parcheggiato.

Blaine si rannicchiò su una sedia sentendosi come se stesse per morire, sentì alcune lacrime fuoriuscire dagli occhi, non poteva farne a meno, si sentiva così male.

“Hey amico, non piangere, ti sistemeranno e ti sentirai meglio in poco tempo” disse Wes sedendosi accanto al ragazzo più basso.

Blaine annuì, “mi manca semplicemente Kurt”.

Wes gli massaggiò la schiena, “Lo so, vuoi che lo chiami?”

Blaine scosse la testa, “no, probabilmente è solo una brutta influenza. Non voglio che venga qui”

Wes stava per dire che LUI stesso poteva prenderlo quando l’infermiera lo interruppe chiedendo a Blaine di tornare indietro.

Agganciarono Blaine ad una flebo per re idratarlo, e gli diedero qualcosa per la nausea, e si addormentò aspettando i risultati di tutti i test che gli avevano fatto.

Wes, comunque, mandò un messaggio a Kurt, mentre Blaine dormiva, per dirgli che finalmente l’aveva portato al pronto soccorso e che sembrava stesse andando meglio con l’aiuto delle medicine.

Pensi che debba venire per stare con lui? – K

No, comunque è giovedi, aspetta finchè non torna al dormitorio e si sistema e vieni domani dopo scuola. Infatti potrei portarlo a casa mia cosicchè mia mamma lo possa tenere d’occhio. Ti posso aspettare alla Dalton e portarti li, se vuoi – W

Sei sicuro? Non mi piace non poter essere li quando ha bisogno – K

Amico, sta dormendo ora, sarà probabilmente fuori per la fine della giornata, e poi mi ha detto che non vuole che tu corra qui ancora, quindi..è tutto a posto – W

Okay, ci vediamo domani verso le 4:30, e grazie Wes, mi fa sentire meglio sapere che tu sei li a prenderti cura di lui per me – K

Non c’è problema, amico, a domani – W

Okay, quando si sveglia digli che ci vedremo domani e che lo amo – K

Lo farò – W

Wes mise via il cellulare appena il dottore entrò.

"Quindi, dottoressa... ha la febbre, giusto?" chiese Wes.

La dottoressa non lo guardò direttamente negli occhi “questa potrebbe essere una domanda imbarazzante, ma Blaine è, per caso, gay?” Wes era shockato che dottoressa potesse chiedere una cosa del genere, “che diavolo ha centra questo?”

La dottoressa sospirò “tutto”
 
Il primo pensiero nella mente di Wes fu l’HIV, poi rapidamente respinse quell'idea. Sapeva che Blaine era vergine quando lui e Kurt avevano fatto sesso per la prima volta…soprattutto per tutte le domande che Blaine gli aveva fatto. Aveva saputo da David, che era il compagno di stanza di Kurt, che Kurt aveva fatto le stesse domande, quindi quel pensiero gli fece capire che nessuno dei due avrebbe mai mentito all’altro.

“Non ha l’HIV, dottoressa, lui e il suo fidanzato sono innamorati, ed erano entrambi vergini, non si sarebbero mai traditi!” Wes stava cominciando ad arrabbiarsi, finchè non vide la dottoressa scuotere la testa.

“No, non è questo. Penso che dovremmo svegliare il tuo amico” andò verso il letto di Blaine e lo scosse gentilmente e Blaine si svegliò.

“Blaine sono la Dottoressa Spencer, e sto gestendo il tuo caso. Sei sveglio abbastanza perché io possa parlare con te a proposito di quello che sta succedendo?”

Baline annuì, sentendosi meglio di quando era arrivato “Sì, mi sento meglio”

La dottoressa annuì “molto bene, ora porto dentro un apparecchio perché penso che mostrandotelo riuscirebbe a spiegarti meglio di quanto possa fare io dicendotelo”

Blaine annuì e cercò la mano di Wes, non nascondeva di essere impaurito.
 
La Dottoressa portò nella stanza una macchina ad ultrasuoni.

"Quello non è per le ragazze?" chiese Wes.

La dottoressa rise, "sì, la puoi usare per loro, ma viene usata anche per guardare la tua appendice, il tuo stomaco e tutti gli organi nella parte addominale, ma anche le arterie del collo".

"Oh dio", disse Blaine aspettandosi il peggio. Ma ciò che accadde dopo non era ciò che si aspettava, per nulla.

La dottoressa mise la bacchetta della macchina sullo stomaco di Blaine, si girò verso di lui cominciando a spiegare quello che stava succedendo.

“Alla tua nascita, sei nato con delle..beh.. parti femminili, ma solo all’interno. Quindi quando questo succede ad alcuni maschi, e questi sono gay..beh questo può succedere”

Blaine guardò lo schermo, i suoi occhi si spalancarono..no, no..non poteva essere..oddio questo è un sogno, pensò.


Li sullo schermo c’era, senza dubbio, un piccolo bambino che, una volta che il dottore girò un interruttore, si scoprì avere un forte e sano battito cardiaco.

“Oh..mio..dio..Wes..cosa..cosa..come posso..oh Kurt” Blaine mormorò, con gli occhi ancora spalancati a fissare lo schermo.
Wes non disse nulla per un minuto, poi pronunciò quello che stava pensando Blaine.

“ Può, può sopravvivere..Blaine starà bene?” Blaine lo guardò ringraziandolo silenziosamente per aver chiesto quello che lui non poteva.

“Si, il bambino sopravviverà, ovviamente sarà difficile, ma negli ultimi anni abbiamo fatto dei miglioramenti per queste condizioni. Sebbene la maggior parte degli uomini finisce a riposo a letto verso il settimo mese, solo per l’impegno che ha su i loro corpi”.

Blaine tirò un sospiro di solievo, ma guardò la dottoressa non appena stampò alcune foto per lui.

“Starò bene?” chiese.

La dottoressa mise la mano sulla sua, “starai bene, il tuo corpo è per metà preparato a portare questo bambino, tutto quello che gli manca sono gli ormoni, che noi ti daremo. Hai gli ormoni, ma non la quantità che ti serve. Ma andrà bene, tu starai bene, e il bambino starà bene.”


Scrisse tre prescrizioni e le diede a Blaine, porgendogli la prima disse “questo è progesterone, prendilo ogni notte, ti provocherà un po’ di sonnolenza e ti farà stare un po’ più male”
Blaine gemette, “questo” disse lei “ è estrogeno, non ti preoccupare non avrà nessun effetto nel breve lasso di tempo che lo prenderai.”
“Quest’ultimo è un anti nausea, gli uomini tendono ad avere nausee mattutine peggiori perché questi esserini rilasciano ormoni che il loro corpo non è abituato ad ricevere”.

Blaine annuì “una volta che la flebo esaurisce sei libero di andare, ti ho dato il nome ed il numero di un dottore che si può prendere curo di te”

Con questo la dottoressa lasciò la stanza, lasciando Wes e Blaine da soli.

Wes ruppe il silenzio ‘amico, è una figata!”

Entrambi risero, “si, lo è abbastanza” Blaine concordò.

“Ma come faccio a dirlo a Kurt..o peggio..oddio ai miei genitori!” Blaine cominciò ad entrare nel panico.

Wes lo aiuto a scendere dal letto una volta che l’infermiere rimosse la flebo ed uscirono dall’ospedale. “Con Kurt starà bene, lui ti ama e sarà li per te, non ti preoccupare”.

Blaine cominciò a piangere “Lo so, ma i miei genitori no”

Wes annuì “lo so”.

Wes sapeva come erano i genitori di Blaine, non l’avrebbero presa bene per niente. Proprio in quel momento il cellulare gli vibrò in tasca. Dopo aver aiutato Blaine a salire in macchina, controllò chi gli aveva mandato il messaggio.

Quindi, qual è il verdetto? – K

Wes si sporse per mostrare a Blaine il testo “cosa vuoi che gli dica?”

Blaine sospirò “puoi portarmi da lui, adesso?” Wes vide di nuovo le lacrime negli occhi di Blaine “voglio solo essere con lui ora”.

Wes annuì e rispose al messaggio di Kurt.

Si sente un po’ meglio, ma ha alcune novità che vuole dirti di persona. Sarò a casa tua in un’ora, più o meno – W

Okay, Wes, non sta morendo, vero?..Ti prego, dimmi almeno questo... – K

Wes e Blaine risero, Blaine annuì a Wes avvisandolo che poteva dirgli che sarebbe stato bene, alla fine.

No, starà bene. Non sta morendo, te lo prometto – W

Grazie..ci vediamo tra poco – K

Wes mise in moto la macchina e guardò Blaine “sei pronto per questo?”

Blaine si strinse nelle spalle “mai stato così pronto”

Wes tirò fuori la macchina dal parcheggio dell’ospedale e, prima di entrare in autostrada, guardò Blaine “andrà bene, te lo prometto”

Blaine sorrise al suo amico, “spero che tu abbia ragione”

Wes sogghignò “quando mai io ho detto qualcosa di sbagliato?”

Entrambi risero appena si diressero in autostrada verso Lima.
 
 
Nota dell’autrice
 
Innanzitutto volevo dirvi che ho deciso di tradurre questa fan fiction perché a me sta piacendo veramente tanto e mi ha emozionato molto.
La potete trovare qua ( http://www.fanfiction.net/s/7084716/1/Angels_Lullaby ) e vi invito a leggerle perché è davvero bella e diversa dalle altre.
Ovviamente ho chiesto all’autrice di poterla tradurre e lei, felicissima, mi ha dato il permesso.
Le ho promesso di farle sapere che ne pensavate, quindi aspetto solo un vostro commento
 
Ps: il nick è, ovviamente, quello dell’autrice. Per chi non lo sapesse (nessuno) sono heyitsgeorgia13!

  
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