Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: DotBoo    16/07/2011    3 recensioni
Scorpius/Lily sono ad Hogwarts da un paio di anni. Non si sono mai degnati di tanta attenzione, nonostante i genitori fossero nemici ai tempi della scuola.
Ma qualcosa sta per cambiare e il tutto non ha un'aria esattamente rose e fiori.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Lily/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

Seguo questa saga da quando ero ancora alle elementari. Se considerate che dovrei frequentare l’università, stiamo parlando di un sacco di anni. Adoro il mondo che zia Jo ha creato e adoro avere la possibilità viaggiarci dentro e poter spaziare come mi pare. In passato avevo scritto diverse FF a riguardo, ma mai pubblicate. Ora, ho voglia di mettermi alla prova, di nuovo, sperando di non inciampare lasciandola incompleta.
Spero vi piaccia. ç_ç

I
~ Quasi nei pasticci.

 

«Uh» si sentì in fondo al corridoio. «Capelli rossi, corporatura esile, statura minuta e…» silenzio qualche istante «colori di grifondoro. Potter jr, immagino.» la gelida voce di un ragazzo aveva appena interrotto il silenzio che c’era alle sue spalle.
Lily Luna Potter, si arrestò all’istante e non disse una parola. In cinque anni di scuola non aveva mai trovato più stupido sgattaiolare fuori dalla sala comune dopo il coprifuoco come questa volta.
L’avevano già scoperta più volte e a farlo, erano sempre stati sua cugina Rose o suo fratello James soliti a liquidare la faccenda con una ramanzina; ma la voce alle sue spalle non poteva essere né della prima né tanto meno del secondo che, aveva finito di frequentare Hogwarts proprio l’anno prima.
Deglutì con cautela quando i passi del ragazzo cominciarono a farsi sempre più vicini.
«Avevo sentito che sarebbe stato facile trovarti in giro…» continuò il ragazzo «Ma non pensavo fossi così sciocca da farti scoprire appena la seconda sera. » e le si parò davanti.
Lentamente Lily alzò il capo con il terrore negli occhi.
Se fosse stato un professore, era sicura che, di lì a poco sarebbe rientrata in dormitorio a far le valige dall’altra parte, trovarsi davanti un caposcuola o un prefetto avrebbe solamente fatto in modo di ritardare il pensiero formulato in precedenza.
Prese un po’ di coraggio e decise di alzare lo sguardo tutto in una volta, trovando davanti una figura al quanto insolita.
Capelli biondo platino, occhi azzurri più freddi del ghiaccio, carnagione nivea e un’altezza non indifferente. Scorpius Malfoy in persona si trovava davanti a lei.
Per un istante, rimase letteralmente a bocca aperta poi, la sua espressione si contorse visibilmente perplessa.
Le venne istintivo portare le mani ai fianchi e assumere quell’atteggiamento di rimprovero di chi sa, di non essere l’unica nel torto.
«Malfoy» esordì leggermente seccata «sai, potrebbe essere la stessa cosa per te.»
Anche in questa Hogwarts, tra i Potter e Malfoy non correva buon sangue. Più volte Scorpius e Albus Severus si erano trovati uno contro l’altro, proprio come, a dire di suo Zio Ron, era successo tra Harry e Draco.
Ma Lily era sempre stata estranea a questi avvenimenti, un po’ perché due anni più piccola, un po’ perché frequentava un giro diverso da quello del fratello.
Come Al, anche Scorpius frequentava l’ultimo anno ma secondo Lily questo non lo esonerava dal poter non rispettare il coprifuoco. Più volte i resoconti di Rose avevano come soggetto il rampollo Malfoy ma più volte, per un motivo o per l’altro, questo l’aveva sempre fatta franca.
Scorpius, carico della stessa aria altezzosa del padre, stava osservando la propria mano destra nell’attesa di intervenire.
«Lo credi davvero?» scostò lo sguardo sulla rossa. Il tono di voce era fastidioso.
«Io, lo so.» disse lei.
«Ci sono tante cose che non sai, Potter. Come ad esempio…» s’interruppe per emettere uno sforzatissimo colpo di tosse per attirare la sua attenzione, andando a compiere poi con il capo un movimento ben distinto. Le iridi si fermarono sulla spilla che portava attaccata alla divisa, la spilla da prefetto. Lily seguì attentamente il percorso che face l’altro e quando anche i suoi occhi fecero capolino sulla spilla, li sgranò incredula.
«A chi l’hai rubata?» domandò. Fu la prima cosa che le venne in mente. Certo, non era mica possibile che Scorpius Malfoy rinunciasse a del tempo per se stesso, per dedicarlo ad altri.
«A nessuno, sono stato scelto come prefetto.» rispose serio.
«Malfoy, non sono stupida. Quelli come te non fanno mai niente per niente.» commentò lei.
«Hai ragione, infatti.» si limitò lui a rispondere sorridendo mefistofelico «Ma vedi, se io giro, in piena notte per il castello nessuno può dirmi niente, se lo fai tu invece…» la frase si concludeva da sola. La motivazione era valida e probabilmente ogni dubbio di lei era svanito con questa spiegazione.
L’espressione sul viso cambiò di nuovo ed esternò tutta la sua preoccupazione. Era davvero un grosso fastidio quello, perché se Scorpius si divertiva a torturare Al, probabilmente l’avrebbe fatto anche con lei.
La prima cosa che le venne in mente, fu quella di cancellargli la memoria. Conosceva l’incantesimo Oblivion. Affascinante e pericoloso allo stesso tempo. L’aveva appreso l’anno precedente ma mai praticato su nessuno. Non che cancellare completamente la memoria di Malfoy sarebbe stato chissà quale sacrilegio, solo che si…non era capitata a Grifondoro per niente.
Afferrò la sua nove pollici e, quasi in tono di sfida, la puntò incosciantemente  contro il ragazzo. Scorpius inarcò un sopracciglio e rapido, fece altrettanto.
«Che cosa pensi di fare, Potter?» domandò in un sussurro.
«O–bli–via…» ma prima che potesse completare la formula, una terza voce si fece udire poco più distante.
«Cosa state facendo?» domandò un ragazzo che rapidamente si avvicinò ai due.
A farsi avanti era un caposcuola questa volta. Per l’esattezza, il caposcuola di Corvonero, Jonathan Seal.
Jonathan era un ragazzo non troppo alto, con i capelli neri e gli occhi scuri. Aveva la pelle chiara ed era magro. Nel complesso non era per nulla brutto ed era molto affascinante. Anche lui era all’ultimo anno.
Arrivato tra i due, la prima cosa che fece fu quella di requisire la bacchetta a Lily osservandola con aria severa. Jonathan sosteneva che prima di scendere ad usare le bacchette era meglio discutere, anche con uno Scorpius.
Lily era molto più impulsiva ma vista la precaria situazione in cui s’era infilata, non disse nulla. Si limitò a sbuffare.
«Grazie Malfoy per aver trattenuto Miss Potter.» commentò sorridendo cordialmente verso il serpeverde.
«Ora, posso occuparmene benissimo da solo.» concluse.
Se non fosse stato per Jonathan, Scorpius non avrebbe lasciato correre. Se poi avesse saputo che Potter era in giro proprio a causa del caposcuola, non avrebbe esitato tanto nonostante la carica del corvonero fosse un gradino superiore alla sua.
Tuttavia, prima di andarsene lanciò un’ultima occhiata in direzione di Lily, come a dirle che non sarebbe finita lì.
Sparì poco dopo.
Appena non sentirono più i passi, Jonathan rese l’arma alla grifondoro.
«Quando imparerai?» domandò schioccandole un leggero bacio sulla fronte.
Lily non rispose e prendendo il corvonero per mano, s’avvio altrove.
 

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: DotBoo