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Autore: emme30    16/07/2011    5 recensioni
Missing Moment e What if? della 2x16. Quinn e Rachel a casa Berry per scrivere la canzone per le regionali. Quinn vuole un'amica e Rachel si chiede di cosa sanno le labbra delle ragazze.
[Tributo al Femslash Day (maratona organizzata dal « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest).]
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Posso chiederti una cosa? Perchè oggi hai detto quelle cose al Glee? Cioè, non che non mi siano piaciute, ma è strano sentire Quinn Fabray che da ragione a me. Voglio dire, tu mi odi.”

La bionda alzò la testa e smise di scarabocchiare sul proprio quaderno, facendo cadere lo sguardo su quei grandi occhi marroni che la fissavano confusi.

Si ravvivò i lunghi capelli sulle spalle ed evitò accuratamente il contatto i suoi occhi che la mettevano decisamente in imbarazzo. “Ma non è vero che ti odio, e comunque è una buona idea, indifferentemente da chi la propone.” Cercò di essere il più distaccata possibile e tornò a guardare il proprio foglio cercando di terminare così la conversazione. Si sentì un po' in colpa per averle detto una mezza bugia, ma in fondo non avrebbe mai potuto dirle la verità, ovvero che voleva tenerla d'occhio ed evitare che tra lei e Finn le cose andassero male un'altra volta.

Oh andiamo, tu mi hai sempre odiata. Anche se non ho mai capito il perchè...”

Quinn sbuffò, infastidita da tutte quelle domande. Perchè Rachel insisteva sul motivo per cui aveva deciso di aiutarla a scrivere una canzone insieme per le regionali? Non poteva accontentarsi e smetterla di essere così snervante?

Fece finta di non averla sentita e continuò a mettere giù qualche idea per la canzone, sebbene nella mente avesse solo l'ultima frase che le aveva rivolto Rachel prima di tornare a scrivere affranta sul suo quaderno sbrilluccicoso.

Perchè dopotutto aveva ragione, non si era mai comportata bene nei suoi confronti, l'aveva sempre vista solo ed esclusivamente come una minaccia, come qualcuno da cui difendersi per il predominio sul territorio.

Eppure non sembrava così male come persona. Rachel poteva anche essere veramente pesante certe volte, ma era simpatica, premurosa e si preoccupava spesso per gli altri. Certe volte si preoccupava un po' troppo per gli altri, e spesso tutti la odiavano per questo, ma era sempre lei quella che riusciva a trascinare tutti a fare qualcosa di veramente importante.

Aveva carattere, e troppe volte se ne dimenticava, lasciandosi calpestare da chi aveva più carisma e potere, come troppo spesso aveva fatto lei.

La bionda alzò lo sguardo dal proprio foglio senza farsi vedere e la osservò concentrata mentre cercava di scrivere una canzone. Ogni tanto chiudeva gli occhi e gesticolava, sussurrava le parole sottovoce e muoveva continuamente le mani. Riusciva a cambiare espressione sul viso cento volte al minuto, a secondo se le veniva l'idea geniale per scrivere un verso o meno.

La bionda sorrise e si appoggiò alla spalliera del letto per osservarla meglio mentre si portava una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Raccolse le gambe al petto e cominciò a pensare a tutte le volte che lei e Rachel si erano scontrate. Spesso era Quinn a risponderle male, accusarla o mandarla via in malo modo, quando magari lei voleva solo aiutarla. Certo, anche Rachel ci metteva del suo per essere odiosa, ma se Quinn non fosse mai stata così meschina nei suoi confronti e nei confronti de Glee l'anno prima, forse le cose sarebbero potute essere diverse.

Magari sarebbero riuscite a diventare amiche. E non un'amicizia come quella che aveva con Santana o Brittany. Nessuna delle due le era mai stata propriamente vicina quando l'anno prima...beh sì, l'anno prima. Se avesse avuto una persona come Rachel al suo fianco, forse non ne sarebbe uscita così devastata e forse si sarebbe sentita un po' meno sola. Certo, aveva Finn, e prima di lui c'era stato Sam, ma non si era mai sentita a suo agio nel confidarsi con loro, perchè oltre ad essere uomini erano dei perfetti idioti.

Forse Rachel sarebbe riuscita a scalfire la rigida corazza che la avvolgeva, forse Rachel era abbastanza forte.

Rachel” la chiamò dolcemente mettendosi a gambe incrociate e con un sorriso in volto.

La mora alzò la testa un po' scocciata per il fatto che Quinn non le avesse risposto poco prima.

Io non ti ho mai odiata, non direttamente almeno. Per me eri bene o male qualcosa come una minaccia. Da quando era chiaro che tra te e Finn c'era qualcosa. Io non... mi dispiace ecco. Perchè nonostante tutto non sei una cattiva persona. Sei un po' insopportabile ogni tanto, ma non sei cattiva.” Distolse lo sguardo da quello di Rachel, che la guardava incredula e un po' scioccata. Mai si sarebbe aspettata di ricevere delle scuse da Quinn. Insomma, era Quinn Fabray! Non sapeva davvero cosa dire.

Oh...wow! Questa non me la aspettavo. Ma io una minaccia per te? Ma se tu sei bellissima e la regina della scuola. Vincerai pure il titolo al ballo vedrai, io sono solo una fissata con lo showchoir e Broadway.”

Quinn le sorrise. “Tu a Finn sei sempre piaciuta proprio per quello. Eri interessante pur non essendo, ecco, come me.”

Rachel storse un po' il naso al pensiero che comunque Finn sembrava essere tornato dalla sua prima ragazza. “Ma come mai mi stai dicendo queste cose? Come mai sei così gentile con me?” guardò la bionda sinceramente confusa da tutte quelle rivelazioni.

Quinn non la salutava mai quando la incontrava per i corridoi, non le rivolgeva la parola al Glee e si premurava di sedersi sempre lontano da lei. Vederla sorriderle ed essere così gentile tutto ad un tratto era decisamente troppo strano.

La bionda si morse lievemente l'unghia del pollice prima di risponderle, evitando accuratamente di guardarla negli occhi.

Perchè pensavo che potremmo sotterrare l'ascia di guerra e provare a, che ne so, essere amiche. Guardaci adesso: stiamo collaborando senza sbranarci e stiamo scrivendo una canzone per le regionali insieme. Potrebbe funzionare se la smettessimo di odiarci per voler stare con Finn.”

Non riuscì a decifrare l'espressione di Rachel, finchè sul volto della mora non comparve un sorriso.

Mi piacerebbe. Sembri simpatica quando non fai la smorfiosa.”

Quinn ridacchiò. “Anche tu sembri simpatica quando non fai la prima donna.”

Le ragazze si scambiarono uno sguardo e scoppiarono a ridere. Erano un po' imbarazzate e non sapevano bene come comportarsi. Era strano pensare che fino al giorno prima pensavano entrambe che l'altra la odiasse. Sì, era decisamente strano. Quinn pensò che comunque non erano ancora amiche, avrebbero dovuto conoscersi un po' di più per quello, ma forse poteva funzionare.

Rachel sembrava davvero una di quelle persone che facevano da ancora di salvataggio, una di quelle persone che sai ci saranno sempre, anche se le ferisci in tutti i modi possibili immaginabili. Perchè Rachel era fatta così. Era altruista, sebbene fosse sempre sola, almeno quanto lei.

Beh, cosa ne dici se alla canzone ci pensiamo domani? Posso offrirti dei biscotti che fanno i miei papà? Sono semplicemente deliziosi.”

Quinn sorrise, annuì e chiuse il quaderno, pronta per quella che era sicura sarebbe stata la conversazione più strana che avesse mai fatto.

Rachel sparì per qualche minuto in cucina, prima di tornare con un vassoio carico di biscotti colorati e un paio di succhi di frutta. Rimasero sul letto a gambe incrociate a sgranocchiare biscotti cercando di fare conversazione. All'inizio fu davvero strano, non sapevano davvero cosa dirsi, ma quando lo zucchero dei biscotti cominciò ad entrare in circolo, si rilassarono e cominciarono a chiacchierare amabilmente, a raccontarsi aneddoti, opinioni e cose che pensavano davvero l'una dell'altra.

Quinn invidiava la voce di Rachel e il suo talento, mentre d'altro canto Rachel aveva passato metà pomeriggio a lodare la bellezza statuaria della bionda che aveva di fianco a se, facendola imbarazzare e ridacchiare sotto i baffi.

Inevitabilmente dopo poco si ritrovarono a spettegolare e parlare di gossip.

Ma hai notato anche tu Santana e Brittany la settimana scorsa?”

Cosa vuoi dire?” Quinn la guardò confusa.

Beh, quando hanno cantato Landslide, sembrava ci fosse qualcosa di più della sola amicizia.”

Sì, quel commento te lo potevi risparmiare, eh.”

Quale commento?”

Quello che hai fatto dopo la canzone. Oh vabbè, lascia perdere. Non ho comunque capito cosa intendi.”

Dico che secondo me sono lesbiche, insomma, ci sono tanti indizi che lo farebbero presupporre.”

Quinn arricciò le labbra. “Boh, non saprei, forse potrebbero. Ma come mai ti interessa così tanto?”

Rachel arrossì un poco. “Ma così, ero solo curiosa di sapere se quelle due stavano insieme.”

La bionda la guardò perplessa. “E perchè sei arrossita?”

A quella domanda la mora arrossì ancora di più. “Non sono rossa. Non...ma così, cioè non..”

Rachel cominciò a balbettare a voce sempre più bassa mentre Quinn la guardava stranita.

Scusami la domanda diretta. Ma non è che sei...”

No! No no. Ma figurati. Ero solo curiosa, sono così strane ultimamente e così niente, magari tu ne sapevi qualcosa di più.” Afferrò un biscotto senza pensarci e se lo infilò in bocca per evitare di dire altre cose a sproposito.

Quinn bevve un sorso di succo di frutta e continuò a guardarla strana. La sua reazione di poco prima l'aveva messa un po' a disagio. Perchè si era comportata così nel sapere che forse Brittany e Santana stavano insieme? Era impossibile fosse una persona omofobica, e non si era mai lasciata smontare dai pregiudizi. Ma allora perchè era arrossita a quel modo?

Quinn” Rachel la richiamò alla realtà con voce titubante. “Ma tu... hai mai baciato una ragazza?”

La domanda rimase sospesa tra le due, Quinn ci mise un po' a capire e assimilare ciò che Rachel le aveva chiesto. Arrossì tremendamente e abbassò lo sguardo, le sue unghie erano diventate improvvisamente molto interessanti. Dopo quasi un minuto di silenzio imbarazzante sospirò e rialzò lo sguardo.

Sì, ma se lo dici a qualcuno sei morta.”

Rachel strabuzzò gli occhi e cominciò ad abbracciare un peluche. “Quando?” chiese incredula.

Ad un pigiama party con le cheerios l'anno scorso. Eravamo un po' brille, una delle ragazze più grandi aveva portato alcuni alcolici e abbiamo fatto una specie di gioco della bottiglia. E ho baciato Brittany.”

Rachel sussultò per la confessione di Quinn, che continuava a non volerla guardare in volto, imbarazzata come mai in vita sua.

Rimasero in silenzio per qualche istante, poi Rachel mise da parte il cuscino e raccolse le gambe al petto.

Com'è baciare una ragazza?” A quella domanda Quinn le rivolse uno sguardo molto interrogativo, ma sul volto di Rachel riuscì a leggere solo curiosità. Non la stava giudicando né pensando male di lei.

Era davvero curiosa di sapere come era baciare una ragazza? Aveva sempre pensato di conoscerla, ma quella ragazza che la fissava come se aspettasse di sapere una verità assoluta era davvero sconosciuta.

E' diverso da baciare un ragazzo. E'...è strano. Non saprei come spiegarlo. Le labbra di una ragazza sono più delicate, è qualcosa di più dolce e meno irruento. E poi le ragazze non hanno la barba che punge.”

Entrambe ridacchiarono per la battuta della bionda, mentre l'imbarazzo scivolava via.

Perchè sei così curiosa?”

Rachel si morse il labbro prima di risponderle. “Non saprei, non mi è mai... non saprei... cioè...sembra qualcosa di bello.” Arrossì e si guardò le unghie nervosa mentre diceva quell'ultima frase.

Sembra qualcosa di bello? Mi stai dicendo che vorresti baciare una ragazza? Ma sei...”

Quinn non riuscì a finire la frase, non credeva che un pomeriggio a casa di Rachel sarebbe finito a quel modo. Rachel stava alludendo davvero a quello? Non riusciva a crederci.

No, non pensare male. Io non... ero solo curiosa, tutto qui... forse dovremmo rimetterci a scrivere la canzone... manca poco prima delle regionali.”

Rachel abbassò lo sguardo e cominciò a raccogliere le briciole e i bicchieri vuoti sul vassoio per riportarli in cucina. Quinn la guardava senza sapere cosa dire o cosa fare. Era una situazione decisamente imbarazzante e completamente senza senso, non si sarebbe mai immaginata di sentire dire quelle parole da lei. Insomma, quella era la Rachel Berry che aveva preso in giro Santana e Brittany per essersi cantate una canzone d'amore.

Possibile che anche Rachel nascondesse la vera se stessa a tutti gli altri come faceva lei? Possibile che anche lei avesse bisogno di qualcuno che riuscisse e distruggere la corazza che si era costruita?

Quinn continuò a guardarla, soffermandosi sul suo viso, sulle labbra carnose che continuava a mordersi con i denti, sui capelli castani che le cadevano leggeri sulla spalle e su quegli occhi profondi che dicevano così tanto seppur nascondessero qualcosa di davvero importante.

Perchè mi guardi? Sono sporca in faccia?”

Rachel cercò di pulirsi il viso, ma Quinn le prese una mano sorridendo e gliela fece appoggiare sul letto. La mora la guardò confusa negli occhi, voleva chiederle cosa stesse facendo, ma le parole le morirono in gola quando realizzò cosa voleva fare.

Quinn le si avvicinò lentamente, senza distogliere lo sguardo, fino a che Rachel non sentì il suo respiro sulla punta delle labbra. Dischiuse leggermente la bocca, le labbra di Quinn a pochi centimetri dalle sue e inspirò il suo profumo. Sapeva di camomilla e qualche altra erba strana che non riusciva a distinguere.

Chiuse gli occhi e aspettò, non sapeva bene cosa aspettare, ma non riusciva comunque a muovere un muscolo per allontanarsi o muoversi verso di lei.

E poi accadde.

Quinn posò le labbra sulle sue, modellandole perfettamente e facendole combaciare su quelle di Rachel. Erano dolci, sapevano di biscotti e vaniglia. Rachel non aveva mai ricevuto un bacio del genere, non era solo diverso, ma anche stupendo. Il più bello che avesse mai ricevuto. Era delicato, dolce, puro e una marea di altri aggettivi che non riusciva a decodificare in mezzo a tutte quelle sensazioni che due semplici labbra le stavano dando.

Il bacio durò un paio di secondi, ma fu intenso come se fosse durato ore. Quinn si allontanò da lei e riaprì gli occhi, sorridendo all'espressione sul viso di Rachel. Non sapeva perchè l'avesse fatto, in quel momento le era parsa una cosa giusta.

Visto? Non è niente di che. E' solo un bacio.”

Rachel balbettò qualcosa mentre le guance diventavano due fragole mature, facendo ridacchiare la bionda.

Non farti strane idee. Eri curiosa e ti ho accontentata, magari così hai qualche spunto in più per la tua canzone. Un'esperienza in più giusto?” Rachel ricambiò il sorriso che le stava facendo Quinn e lasciò che le preoccupazioni che quel bacio le avevano causato si dileguassero.

Era stato solo un bacio. Un bacio tra amiche e nulla più, non era il caso di preoccuparsi. Non le piacevano le ragazze, lei era sempre innamorata di Finn e anche se tra loro due sembrava essere nata una sorta di “alleanza”, non avrebbe mai smesso di volere quel ragazzo.

Anche se quel bacio senza la barba che pungeva era stato dannatamente bello.

 


Non so da come sia uscita questa cosa, so solo che ci ho messo tutto il pomeriggio per metterla giù, ma ci tenevo a scrivere qualcosa Faberry per il Femslash Day :)
Probabilmente ci sono un sacco di errori di grammatica, di congiuntivi o di battitura, sono riuscita a leggerla una volta sola e volevo pubblicarla prima di uscire. Prometto che domani correggerò tutti gli errori :) Se li trovate fatemeli notare senza problemi :)
Spero di non essere andata OOC per la caratterizzazione di entrambe, ma mi piaceva si scambiassero un bacio così. :)
Fatemi sapere cosa ne pensate e se vi è piaciuta :3 Faberry is the way <3 
Marti

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
   
 
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