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Autore: _Syn    16/07/2011    4 recensioni
Toby/Spencer
La fiducia non è mai stata una sua qualità innata.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scatto matto


La fiducia non è mai stata una sua qualità innata. Non ha cercato di affinarla nel tempo per smussare quegli angoli del suo carattere a causa dei quali la barriera che la circonda la rende lontana, incomprensibile e quasi fredda nei suoi pensieri e nelle sue azioni. Le fa comodo, è indispensabile per mantenere razionale, priva di fronzoli e sentimentalismi inopportuni, la sua visione della realtà. Un passo falso e si ritrova su una scacchiera senza regole, in cui subire uno scacco sarebbe facile e inaspettato. Ma lei non può permetterselo, non quando ha una reputazione ineccepibile da mantenere, non quando da quella reputazione dipendono i giudizi degli altri e quelli di se stessa.
Ha bisogno di controllo e di una visione chiara e pulita e, nel momento in cui le risposte tardano ad arrivare oppure sono fuori dalla sua portata, la cosa migliore da fare è affidarsi alle apparenze, senza rischiare di soffocare nelle sabbie mobili di emozioni nascoste, violente e pericolose. Se l'apparenza coincide con il resto, allora, non può che essere verità. Si concede il beneficio del dubbio, ma le sabbie mobili non le affronta. Sono irrazionali, sono un mondo che sconvolgerebbe il suo equilibrio. E, molto spesso, sono invisibili.


Toby Cavanaugh era un deserto di sabbie mobili vivente. Ed era il pericolo peggiore che Spencer potesse incontrare. Eppure, anche nelle profondità di quell'abisso l'apparenza, radicata con forza nella mente di lei, aveva continuato a imporsi. Non l'aveva visto, non l'aveva sentito, aveva semplicemente continuato a imporre la sua realtà sulla scacchiera, immobile e indistruttibile come una regina bianca. Lei, solo lei e nessun altro, poteva imporre lo scacco. I suoi occhi avevano continuato a seguirlo, accusatori e pungenti, fin quando Toby non era sceso dalla scacchiera, portandosi dietro gli scacchi subiti fino a quel momento. I suoi lividi Spencer non li aveva visti, perché sul nero di Toby aveva trionfato solo il suo giudizio, lasciando nell'ombra il resto.
Ed era stato in quel momento che la regina, rimasta sola e cieca sul campo della razionalità, aveva visto. Aveva ingannato se stessa, vedendo il nero dove c'era il bianco.


La fiducia non è mai stata una sua qualità innata. Ma ora, mentre corre contro il volere di tutti incontro a Toby – un ragazzo, un uomo, carne e sangue, calore e imprevedibilità – Spencer la percepisce sulle labbra e la invade sempre più velocemente mentre le braccia di lui la stringono di fronte al suo piccolo mondo. E' strano inciampare nelle vecchie abitudini e superarle, è strano respirare per la prima volta fuori dal suo campo di battaglia e tattica. Neanche si accorge che le sabbie mobili si trasformano in respiri e sorrisi, in una culla in cui chiudere gli occhi senza paura. Non si accorge che la regina ha infranto le regole, lasciando una vittoria di polvere al mondo contro cui ha sempre combattuto.


Scacco matto.





Note: Ehm... Se proprio vi venisse voglia di lanciarmi qualcosa, che siano secchiate d'acqua fredda, sarebbero il paradiso in questo momento :D


  
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