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Autore: Asu_Inv_Lisa    18/02/2004    2 recensioni
"[...] Non avrei un attimo d'esitazione se mi chiedessero di congelarti con me, sarei entusiasta."
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oddio

Oddio, mi sento ridicolo. Spero tu non entri qua dentro, almeno non adesso, accidenti, vorrei sprofondare in una fosse per l’eternità, che vergogna.

Ti rendi conto di quello che mi hai fatto? Santo cielo, riesci a capirlo? Io non credo. E se non mi vergognassi troppo ti direi di guardarmi, anzi te lo dico lo stesso, GUARDAMI, NON RIESCO A TRATTENERE LE LACRIME! Accidenti! E che cosa diavolo può mai essere successo, Cristo santo, abbiamo solo fatto l’amore, perché cazzo piango adesso?! E cos’è questo sentimento? Sono felice o triste, ti voglio o non posso starti accanto?

- Cris, che fai?

Eccoti che rientri in camera da letto. Come puoi presentarti così conciato, così mezzo nudo, così bello, NON mi guardare là sotto, ti prego, non accorgerti che mi sono eccitato…!

Merda. Vaffanculo. E cancella quel sorrisetto furbo dalla faccia, ti odio tantissimo in questo momento. Magari non è neanche tanto vero. Ma tant’è che me lo sento nel cuore.

- Ehi, non ti è bastato quello che abbiamo fatto finora?

- Smettila, scemo!

Faccio per alzarmi ma tu mi arpioni ad un braccio e mi attiri a te. Labbra, lingua, saliva, respiri soffici, così vicini, riesco quasi ad illudermi… non vedo il tuo viso… basterebbe che aprissi gli occhi ma non mi va proprio in questo momento…

Stai ancora un po’ vicino… no, basta, sta lontano. Oddio.

- Ma stavi piangendo?

- Da dove ti arriva questa?!

- Boh… ho sentito singhiozzare… hai gli occhi rossi… e le labbra salate…

Maledetto…!

- Non piangevo, ti dico.

- Perché piangevi?

- Adesso ti picchio!

Sono ridicolo. Io sono… così piccolo in confronto a te… alle tue spalle larghe, al tuo petto ampio, alle tue mani grandi… potresti circondarmi tutto due volte, inglobarmi e non cambieresti forma… comunque, io il pugno lo alzo, e tu lo capisci benissimo che è perché voglio che tu mi afferri, mi rivolti e mi sovrasti in tutta la tua magnificenza. Ecco, dipendesse da me starei così in eterno. Non avrei un attimo d’esitazione se mi chiedessero di congelarti con me, sarei entusiasta.

E tu, sai o no quello che voglio? E quello che facciamo, lo facciamo perché anche tu lo vuoi o perché semplicemente ti diverti ad assecondarmi? E se fosse questa la realtà, per me cambierebbe qualcosa? Ti odierei di più, forse? Ti amerei di meno? Ma a me questa cosa poi non interessa più di tanto, non adesso, adesso voglio sentirti dietro di me, voglio sentirti dentro di me.

È stupendo. Però, lo sai…? Mi fai male. Mi fai male più che se mi flagellassi. Inutile dire che il dolore che provo a livello psichico diventa velocemente sofferenza fisica, e che questo un po’ mi piace, perché sono di un masochismo allucinante, altrimenti perché mi sarei innamorato di te che eri eterosessuale? Sai che non ho mai capito *cosa* esattamente ti abbia convinto a cambiare gusti?

Ma anche queste, in fondo, dopo una bella dormita diventano facezie, stupidaggini. La mattina sono lucido e tranquillo, abbastanza da guardarti negli occhi senza arrossire. È di sera, che la cosa diventa complicata. Perché… dopo un’intera giornata di insulti e prese in giro… vengo da te che te ne freghi di tutte queste cazzate… e provo persino a sentirmi irritato da questo, ma non posso fare a meno di rimanere basito e sconvolto, e m’innamoro di più.

Heilà! Si! Innamorato! Wow! Se risentissi dire questo scommetto che saltelleresti dalla gioia, oh si… ed io? Io non potrei fare a meno di sorridere con te, e mi ferirebbe.

Mi sento assurdo. Non pensare che non realizzi l’incoerenza dei miei pensieri, perché ce l’ho ben chiara nella mente. E questo è un altro guaio.

Io… forse non sono pronto per amare. Capisci, credo sia perché non l’ho mai fatto. Non… non ho idea di cosa dovrei fare, di come dovrei sentirmi… e questo moto al cuore mi rende felice o triste? Se non so capire neanche io che sentimento provo… se non so resistere… è amore?

Potrei lanciarmi in dibattiti infiniti su cosa sia l’amore e tutto il resto… queste cose ti piacciono. Ti piace discutere. Io lo odio, perché nessuno capisce mai cosa voglio dire realmente. Tutti mi fraintendono. Con te è diverso. Mi ascolti sempre fino alla fine, non ti arrabbi se dico scemenze, non ti innervosisci se mi deprimo… mi fai stare troppo bene. E forse sono troppo felice per accorgermi di esserlo, e questo dolore è solo un’illusione della mia mente malata ed insicura; per cui, ti prego: rimani e feriscimi ancora un po’. Solo un po’. Manca poco, in fondo, alla mia morte. Ah, scusami se non te l’ho detto. Perdonami se non te lo dirò. Non voglio correre il rischio di vederti cambiare atteggiamento nei miei confronti. È solo cancro, sai? Sono da poco entrato in fase terminale, i medici neanche tentano più di curarmi. La mia spossatezza, i miei svenimenti, quelle macchie sul petto che cerco invano di nascondere, hai presente? Ecco.

Per cui, rimani qua accanto. Non importa più toccarti, baciarti o fare l’amore. Posso rimanere a guardarti sonnecchiare con gli occhi semichiusi e quel sorriso divino ancora qualche minuto?

  
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