Titolo: I bambini che giocano col fuoco si bruciano le dita.
Pairing: Ron/Tonks
Rating: Verde
Contoparole: 378
Avvertimenti: Flash!fic
Genere:  Comico, Generale
Sommario:  "Ninfadoraaa."
Emettendo un suono simile ad un ringhio, Tonks tornò di sopra.
"Che c'è?" Quasi lo urlò.
Ron rimase immobile per un istante, stupito per la reazione della ragazza. "Perchè sei arrabbiata con me? Sono ammalato, ho bisogno di aiuto. Anzi, ho un po' di prurito, potresti grattarmi l'alluce?"
Basita, Tonks lo fissava. "Stai scherzando spero."
Ron si morse le labbra nel tentativo di non ridere, ma non riuscì a trattenere un sorrisino.
Vedendolo, Tonks afferrò la bacchetta e la punto contro di lui.
"I bambini che giocano col fuoco si bruciano le dita."
Note: scritta per l'iniziativa “I ♥ Shipping”

I bambini che giocano col fuoco si bruciano le dita

"Ninfadoraaa," il giovane Ron, con le orecchie scarlatte e la fronte febbricitante, chiamò per l'ennesima volta la povera ragazza che si era ritrovata a fare da babysitter.
Era andata alla Tana per salutare i giovani Weasley prima della loro partenza per Hogwarts, e per corrompere i gemelli a venderle qualche scherzetto a basso prezzo, ed ora eccola lì, a dover badare ad un ragazzino ammalato mentre il resto della famiglia cercava di raccattare libri scolastici a Diagon Alley.
"Non chiamarmi Ninfadora! Che vuoi ora?" Sbottò, facendo spuntare la testa nella sua stanza.
"Mi porti un bicchiere d'acqua?"
Sbuffando, la ragazza andò in cucina, prese quanto le era stato chiesto e lo portò a Ron. Immediatamente, uscì dalla stanza, andando a sedersi sul divano. Diede un' occhiata all'orologio della famiglia. Nessuno stava tornando.
"Ninfadoraaa," un' altra volta, Ron la stava chiamando.
La ragazza chiuse gli occhi, fece un respiro profondo, poi tornò da lui.
"Che vuoi?"
"Vieni a sentirmi la fronte, credo che la febbre stia crescendo."
Tonks avanzò verso di lui, gli lanciò un'occhiataccia, poi posò il mento sulla sua fronte.
"A me sembra invece che stia scendendo," disse, prima di chiudersi la porta alle spalle.
Quel ragazzino la stava facendo dannare. Per la barba di Merlino, aveva quindici anni, non aveva più bisogno della balia!
Si stese sul divano, pensando che magari sarebbe riuscita a riposare cinque minuti...
"Ninfadoraaa."
Emettendo un suono simile ad un ringhio, Tonks tornò di sopra.
"Che c'è?" Quasi lo urlò.
Ron rimase immobile per un istante, stupito per la reazione della ragazza. "Perchè sei arrabbiata con me? Sono ammalato, ho bisogno di aiuto. Anzi, ho un po' di prurito, potresti grattarmi l'alluce?"
Basita, Tonks lo fissava. "Stai scherzando spero."
Ron si morse le labbra nel tentativo di non ridere, ma non riuscì a trattenere un sorrisino.
Vedendolo, Tonks afferrò la bacchetta e la punto contro di lui.
"I bambini che giocano col fuoco si bruciano le dita." Disse, in modo lento e scandendo le parole. Un istante dopo, Ron cominciò a contorcersi, stringendosi il piede destro tra le mani, grattando l'alluce che era diventato rosso fuoco. Soddisfatta, Tonks uscì dalla stanza, sicura che i suoi cinque minuti di relax sarebbero arrivati presto, e con gli interessi.

Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP! I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »