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Autore: reilin    17/07/2011    3 recensioni
Quali sono i pensieri che si agitano nella mente di Zhalia e di Dante nel viaggio di ritorno dal castello di Vlad Dracul, dopo il tradimento della cercatrice dai lunghi capelli color notte? Ecco la mia interpretazione attraverso una raccolta di Missing Moments - o per meglio dire "missing thoughts" ispirata dalle canzoni dei Negramaro.
Genere: Drammatico, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Zhalia Moon
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Missing'
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mentre tutto scorre
Autore: reilin
Titolo:
Journey on Silent Rails
Capitolo: Mentre Tutto Scorre
Fandom: Huntik Secrets & Seekers
Personaggi:
Dante Vale; Zhalia Moon;
Pairing: Dante x Zhalia
Word Count:
779 (W)
Rating: Verde
Genere: Song- fic, Sentimentale, Malinconico
Avvertimenti: Missing Moments,Raccolta,
Angst
Note: Quali sono i pensieri che si agitano nella mente di Zhalia e di  Dante nel viaggio di ritorno dal castello di Vlad Dracul, dopo il tradimento della cercatrice dai lunghi capelli color notte? Ecco la mia interpretazione attraverso una raccolta di Missing Moments - o per meglio dire "missing thoughts" ispirata dalle canzoni dei Negramaro.

 Disclaimer: 1. I personaggi di Huntik appartengono ad Iginio Straffi e alla Rainbow SpA;
2.
Mentre Tutto Scorre: dall'album "Mentre Tutto Scorre" dei Negramaro © 2005 Sugarmusic - testo di Giuliano Sangiorgi.
3. Partecipante al The One Hundred Prompt Project con il prompt 056. passato.


mentre tutto scorre


Parla in fretta

e non pensar
se quel che dici
può far male
perché mai
io dovrei
fingere
di essere fragile
come tu mi vuoi .

Siamo di ritorno dal castello di Vlad Dracul: a distanza di poche ore, ci troviamo sullo stesso treno che ci ha visti giungere in queste terre desolate della Transilvania del tutto ignari di quello che realmente ci attendeva. È incredibile come le cose siano cambiate nell’arco di così poco tempo: siamo partiti pieni di speranze, ognuno con i propri pensieri, certo, ma ora è tutto diverso e nulla sarà più come prima… È così difficile per me credere che quella che abbiamo vissuto negli ultimi mesi altro non era se non una menzogna, una tua recita costruita a regola d’arte per potermi meglio annientare: davvero ogni tua parola ed ogni tuo gesto non erano che una finzione? Sei seduta di fronte a me, la testa appoggiata al finestrino dello scompartimento e lo sguardo basso, ti mordi nervosamente un labbro e te ne stai in silenzio, chiusa in te stessa. Ti guardo, cerco di stabilire un contatto visivo con te, ma i tuoi occhi rimangono chiusi, cercando accuratamente di evitare ogni interazione con l’ambiente che ti circonda: solo l’alzarsi ed abbassarsi ritmico del tuo petto tradisce il tuo respiro nervoso ed affannato. Perché non mi guardi, Zhalia? Perché te ne stai zitta? Ti prego parlami, parlami in fretta e non preoccuparti se quel che mi dirai mi farà soffrire: non sono così fragile come credi, mi fa male molto di più questo tuo silenzio; il non sapere cosa ti ha spinto a tradirci, a tradirmi, mi sta dilaniando l’anima.


Vuoi nasconderti in silenzi
mille volte
già concessi
tanto poi
tu lo sai
riuscirei
sempre a convincermi
che tutto scorre .

Lock e Sophie, nonostante siano stremati dalle fatiche e dalle emozioni della giornata, cercano di distrarmi includendomi nelle loro conversazioni, ma io non riesco a distogliere la mia mente da te neanche un attimo. Smettila di nasconderti in quei silenzi ed in quegli sguardi sfuggenti dei quali ho finto fin troppo spesso di non accorgermi nei giorni passati: perché non mi parli apertamente di ciò che ti è accaduto, della persona che sei realmente e di quel che vuoi fare da ora in poi della tua vita? Dovresti conoscermi tanto bene da sapere che nonostante tutto ancora mi fido di te, che ti ho sempre creduta a dispetto di tutto e tutti e che se tu me ne darai l’occasione, io continuerò a riporre in te le mie aspettative… non vedi che la mia mano è ancora tesa verso la tua? Perché mi stai escludendo dalla tua vita, Zhalia?

E dimmi ancora
quanto pesa
la tua maschera
di cera
tanto poi
tu lo sai
si scioglierà
come fosse neve al sol
mentre tutto scorre

Nonostante tu ti stia sforzando di dissimulare ogni emozione, sul tuo viso riesco a leggere le tracce di una profonda sofferenza. Parlami e dimmi quanto dolore ti ha causato vivere indossando questa maschera di indifferenza e freddo sarcasmo, ed infine liberati di essa, tanto lo sai che altrimenti finirà per sciogliersi come neve al sole, portandosi via anche la tua anima.

Sparami addosso
bersaglio mancato
provaci ancora
è un campo minato.

Tu però continui a non guardarmi, te ne stai in un angolo e vorresti essere invisibile ai nostri occhi, il tuo solo desiderio è sparire nel nulla, non essere mai entrata nelle nostre esistenze. Non ti riconosco più, Zhalia, dov’è finita la donna combattiva e testarda che ho imparato a conoscere ed apprezzare? A questo tuo mutismo immobile preferirei mille volte che tu mi aggredissi: sparami addosso, e se mi manchi riprovaci ancora: so difendermi dagli attacchi dei nemici ma non dal silenzio di chi è per me così importante…

Quello che resta
del nostro passato
non rinnegarlo
è tempo sprecato
macchie indelebili
coprirle è reato
scagli la pietra chi è senza peccato
scagli la pietra chi è senza peccato
scagliala tu perché ho tutto sbagliato

Vorrei chiederti cosa hai intenzione di fare ora? Continuerai a tacere o cercherai di spiegarci le tue ragioni? Sparirai non appena scenderemo da questo treno o rimarrai con noi? Non puoi certo rinnegare di essere stata una spia dell’Organizzazione, ma allo stesso modo sarebbe del tutto inutile e profondamente sbagliato se tu decidessi di ignorare il nostro passato insieme, tutti i momenti trascorsi come squadra, come amici. Tu credi che le tue colpe siano talmente gravi da non poter essere dimenticate… probabilmente hai ragione, ma tu davvero credi che a questo mondo ci sia qualcuno senza peccato che possa scagliarti contro la prima pietra? Probabilmente dovresti essere tu a scagliarla contro di me perché ho sbagliato tutto: ho finto di non avere occhi per vedere ed orecchie per sentire, e questo mi ha reso in qualche modo colpevole quanto te.

Usami
straziami
strappami l’anima
fai di me
quel che vuoi
tanto non cambia
l’idea che ormai
ho di te…

Perciò, Zhalia, parlami, anche se le tue parole dovessero essere talmente crudeli da straziarmi l’anima, preferirei comunque ascoltarle piuttosto che continuare a chiedermi cosa si nasconde dietro il tuo silenzio. Sfogati, gridami contro, fai di me quello che vuoi, tanto lo sai che ormai non cambierà mai l’idea che ho di te, perché ciò che avrei desiderato dirti su questo treno durante il viaggio d’andata , te lo vorrei dire ancora ed ancora, se tu sei ancora disposta ad ascoltarmi, se nella tua vita c’è ancora un posto per me…


Questa storia partecipa al The One Hundred Prompt Project con il prompt 056.passato .
The One Hundred Prompt Project
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