Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
Ricorda la storia  |      
Autore: _Mio_Smile_    17/07/2011    8 recensioni
Sebastian afferrò Claude per il nastro che aveva intorno al collo e lo attirò a sé. Quel gesto faceva nascere in me sentimenti strani.
Gelosia.
Invidia.
Non lo potevo sopportare.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ciel Phantomhive, Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
Allora questa è la mia prima fanfic su Kuroshitsuji. Sebastian x Ciel sono la mia coppia preferita. Spero vi piaccia.


- Che cos’è quella luce?- Continuai ad andare avanti finché non uscii fuori da quel tunnel. In un primo momento la luce mi accecò, poi cominciai a distinguere forme e colori. Mi trovavo in un bosco, più precisamente in una radura che dava da una parte su uno strapiombo dall’altra sul bosco. Guardando meglio mi accorsi che non ero l’unica persona in quell’ampio spazio d’erba.
Vicino allo strapiombo c’erano due uomini che sembrava si stessero fronteggiando: uno era vestito completamente di nero, in giacca e cravatta e sembrava un maggiordomo; l’altro portava un mantello scuro,  che gli volteggiava sempre intorno e non riuscivo a distinguerlo bene. Aveva però la faccia scoperta e potevo vedere il suo viso: gli occhiali dalle lenti rettangolari sul naso dritto gli davano un’aria di serietà che si addiceva ad un intellettuale. Ma c’era qualcosa che non mi convinceva così mi avvicinai di più a quegli strani figuri.
Più mi avvicinavo e più acquistavo dettagli per capire chi fossero quei due. L’uomo vestito di nero per schivare un colpo volse la faccia verso di me e vidi che aveva degli occhi rossi, che mi attiravano,  e un sorriso sornione sul volto, che mi ricordava qualcuno. “ Sebastian! Che ci fa qui?” L’altro abbandonò il mantello in terra ed era anche lui vestito in giacca e cravatta. Cercava di atterrare Sebastian e c’eraa quasi riuscito.
-SEBASTIAAAAAAAAAAAN!- urlai. Lui però non si girò e non diede segno di avermi sentito. Cercando meglio nella mia memoria ricordai anche dove avevo visto l’altro maggiordomo: era al servizio di Alois Trancy, il mio nemico.
Sebastian afferrò Claude per il nastro che aveva intorno al collo e lo attirò a sé. Quel gesto faceva nascere in me sentimenti strani.
Gelosia.
Invidia.
Non lo potevo sopportare.
- Credi di potermi battere Claude?- Disse Sebastian beffardo, anche se si trovava in svantaggio.
Poi accadde qualcosa che fece perdere un colpo al mio cuore: Claude, era questo il suo nome, era riuscito a far indietreggiare Sebastian fino al bordo del precipizio.
Lui perse l’equilibrio e cadde giù ma riuscì ad aggrapparsi ad una sporgenza. Corsi immediatamente verso di lui e gli tesi la mano.
- Prendila Sebastian, è un ordine! - ma lui sembrava non vedermi. Stava guardando in alto e poi capii il perché: Claude era sopra di lui.
- Addio Sebastian Michaelis. E non preoccuparti per il tuo padrone - un ghigno si affacciò sul suo viso  – di lui mi occuperò io … - La paura e la disperazione mi attanagliarono lo stomaco. Stavo per perdere l’unica persona che avessi mai amato veramente nella mia vita.
 Tolse le dita di Sebastian dall’unico appiglio che aveva e lui cominciò a precipitare.  Non emise un grido, un lamento.
Nulla.
Lacrime di dolore mi scorrevano sul viso.
- Sebastian non mi lasciare … -  avevo ancora la mano allungata per prendere la sua.
 
- SEBASTIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAN!- mi svegliai madido di sudore. Piangevo. Le lacrime non volevano fermarsi. Poi … sentii la sua voce, era vicino a me.  
“ Possibile che … ”
Mi girai e lo vidi lì, accanto a me. Il cuore riprese a funzionare.
- Signorino, sono qui. Calmatevi. –
- Sebastian … - le lacrime scendevano ancora, silenziose.
- Ditemi tutto bocchan .- Mentre lo diceva mi accarezzò una guancia.
- Sei precipitato … Claude ha detto che si occuperà di me … eri morto … ho cercato di aiutarti ma tu non mi vedevi né mi sentivi … mi sentivo perso, solo e … !-
Lui  mi abbracciò e mi sussurrò nell’ orecchio  - Bocchan, va tutto bene. Non permetterò né a Claude né a nessun’altro di portarvi via da me. –
-Lo giuri?-
-Lo giuro.-
 Mi sollevò il mento con le dita e mi baciò, come per sottolineare quelle parole . Spazzò via tutte le mie paure, le mie incertezze, i miei dubbi.
- Rimani con me, finché non mi addormento .- gli dissi poi, rimanendo comunque abbracciato a lui.
- Yes, My Lord .-
  
Leggi le 8 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler / Vai alla pagina dell'autore: _Mio_Smile_