Quella storia.
Di quando papà e gli zii salvarono il mondo.

-Zia Herm...- una voce cristallina risuonò nella cucina di Grimmauld Place numero 12.
Era una bella mattina di fine luglio e le famiglie Weasley e Potter si preparavano a festeggiare il compleanno di quello che una volta era noto come il Ragazzo Che È Sopravvissuto.
-Sì, Lils?- Hemione era intenta ad aiutare Ginny ad addobbare la casa.
-Perché papà, tu e Zio Ron siete famosi?- domandò Lils, guardando la donna con sinera curiosità.
Hermione sospirò. Harry si era promesso e aveva fatto promettere che la storia della Guerra e del suo passato non sarebbe stata raccontata ai figli fino al momento in cui loro l'avessero chiesta esplicitamente. Questo per proteggere i bambini. Harry non voleva che, come lui, fossero catturati da una fama che non avevano richiesto. Tuttavia, era possibile fino a certi limiti. Infatti, quando giravano assieme, molti maghi si voltavano a guardarli e qualche uomo più temerario li salutava oppure chiedeva loro l'autografo.
-GIN!- urò la ragazza, prendendo in braccio la bambina e sedendosi -Vieni quì un attimo!-.
-Sì? Che è successo?- Ginny Weasley in Potter si catapultò nella cucina con un cipiglio allarmato che ricordava la madre, Molly.
-Credo che.. sia arrivato il momento di raccontare a Lily QUELLA storia-.
Al suono di quelle parole Ginny sbiancò.
-C..cosa?!- disse la rossa, riprendendo un colorito normale.
-MI VOLETE DIRE CHE SUCCEDE!?- urlò Lily, dimenandosi.
Per i suoi cinque anni, infatti, era una vera peste, nonché molto intelligente e difficilmente si poteva fregarla.
-Bene, Lily- la madre sospirò, inginocchiandosi davanti a lei -Devi sapere che papà, sin da quando era bambino, aveva un nemico potentissimo, di nome Voldemort. Questo mago cattivo voleva a tutti costi ucciderlo perché secondo una profezia lui avrebbe impedito la sua conquista del mondo e l'uccisione dei nati babbani, cioé quei maghi come la zia Hermione che erano nati da genitori Babbani, senza magia. La notte del 31 ottobre di tanti anni fa, Voldemort fu vicinissimo ad uccidere papà- Ginny ed Hermione rabbrividirono -ma successe una cosa strana. La mamma di papà, cioè la nonna che si chiama Lily come te, -la bimba sorrise compiaciuta- si era messa tra Voldemort e suo figlio, implorando quel mago cattivo di non uccidere Harry. Voldemort si liberò di lei, ridendo, e quando provò a colpire papà con l'anatema che uccide non ci riuscì. L'incantesimo rimbalzò e lui perse i poteri ed è per quello che lui ha una cicatrice ed è per quello che è famoso. Tuo papà è l'unico che è riuscito a vivere pur essendo colpito da un Anatema che uccide-.
Hermione continuò, guardando prima l'amica e poi Lily. Narrò alla piccola delle avventure di Harry, per poi arrivare alla battaglia finale, raccontando di come aveva lasciato tutti.
-Ha lasciato anche te, mamma?- chiese la bimba.
-Sì, per proteggermi- rispose la madre con tristezza.
-..alla fine, però.. tuo papà ha ucciso il mago cattivo..- concluse.
Cadde un silenzio tombale nella cucina del numero dodici. La piccola Lily era sorpresa. Suo papà era un supereroe! Aveva sconfitto i cattivi! Guardò le due donne e poi disse, con l'aria di chi la sa lunga: -Quindi.. siamo una famiglia di supereroi?-
-In un certo senso, sì- disse Ginny.
-Quindi.. posso volare senza scopa?- domandò la bimba.
-Non credo..- rise Hermione.
-Però so che regalo fare a papà!!!!- urlò, correndo via.

*

La sera, quando tutta la famiglia era riunita per festeggiare Harry, Lily scese, accompagnata da James, brandendo un biglietto fatto a mano.
-Prima il mio regalo!- disse, con fare regale -Per le scritte mi sono fatta aiutare da James e per il resto da zio Ron-.
Ron rideva a crepapelle.
Harry, insospettito ma felice allo stesso tempo, afferrò il biglietto. Nell'istante in cui l'aprì lampi di luce verde e rossa saettarono fuori e la voce della sua piccola bambina si levò: "Papà, buon compleanno!!! Ti devo dire una cosa: lascia di di nuovo la mamma per sconfiggere qualche mago puzzolente che non ha niente di meglio da fare che rovinarti la vita e ti faccio diventare i capelli blu e non solo.. ti ammazzerò con le mie manine!".
Ron era oramai sul punto di scoppiare, così come James Sirius, Albus, Rose e Hugo. Ginny annuiva soddisfatta, come se la figlia avesse esaudito il desiderio più grande della sua vita. Hemione era sbalordita, ma felice. Harry, invece, sorpreso e basta.
-Lily- disse, con una calma funerea.
-Sì, papà?- Lily era fiera di sé stessa.
-Affare fatto- disse Harry scoppiando a ridere.
Quello era il più bel compleanno della sua vita, in assoluto.