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Autore: Arghamath    18/07/2011    0 recensioni
Questo pezzo è il "delirio" di un uomo, un ragazzo, che attraverso uno schermo, intrappolato in uno stato di falsa felicità, ha conosciuto una giovane donna.
Una formidabile giovane donna. Forte d' animo eppure dolce e sensibile.
Dura come l' acciaio, eppure fragile come il cristallo.
Una rosa irta di spine.
Il ragazzo si innamora perutamente di lei, pur sapendo di non poterla avere mai. Questo è il suo sogno, il sogno di poterla raggiungere, come un angelo custode, di potersi librare nel vento, loro due assieme, liberi come aquiloni nel vento, privi d' ogni legame con il mondo di carne e sangue.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Grigi grattacieli, troppe false promesse.
Intrappolati tutti in questa città,
dove ognuno di noi avrà,
prodotta, inscatolata, finta felicità.

Ma io non sono veramente qui.

Vento, vento su di noi,
Giriamo in tondo, io e te,
Vento, vento su di noi,
Libertà, vera, assaporata in un giorno così,
Giorno di vera felicità.

Rintanati, rinchiusi in,
Scatole di cemento,
Persi in squallide novità
Dentro l' anima di una città
Che non sorride mai.

Ma io non sono veramente qui.

Vento, vento, su di noi,
Aquiloni, dentro il sole,
Giriamo in tondo, io e te,
Amore vero, amore libero,
Girando il mondo, mano nella mano.

Io fuggirò,
Lontano, oltre l' orizzonte.
Io me ne andrò,
Triste coreografia, pessima sceneggiatura.
Mai più ti rivedrò...

E non tornerò mai più qui...

Vento, vento su di noi,
Innamorati, persi nel sole.
Giriamo in tondo io e te,
Dimenticati, oltre l' orizzonte.

   
 
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