Holy~day
In The Morning~
Ore
8:30:
21/giugno/2011.
Che bella data,eh?
Finalmente
diventa di casa l’estate dopo aver
sfrattato una dolcissima quanto impegnatissima primavera. Il Sole
splende fino
a tarda sera in cielo talmente forte da spaccare il globo terrestre in
due e il
mare è limpido come uno specchio e calmo come un bambino
dormiente. In poche
parole,l’atmosfera qui ti fa proprio venire voglia di
spalancare le
braccia,prendere la rincorsa e buttartici dentro a pesce.
………
Se,come
no,più semplice a dirsi che a farsi.
Io
odio l’estate.
Io
odio il Sole.
Io
odio il mare.
Odio
l’estate perché fa un caldo boia [cit.] che
nemmeno in Brasile trovi delle temperature così alte da far
venire un collasso
ad un eschimese.
Odio
il Sole perché non si rende conto di quanto
ci diano fastidio i suoi raggi scottanti sulla pelle,soprattutto se
questa è chiara
come il latte.
Odio
il mare perché ogni volta che arriva
un’onda ti butta sotto di 4 metri e ti riempie di sale
così tanto da farti
alzare terribilmente la glicemia.
No,non
sono emo e nemmeno depresso.
Sono
solo io,Gianluca
Zanardi, qui in
piedi con gli occhiali da sole schiaffati sul naso tanto da cecarmi gli
occhi,con
miliardi di borse in mano,sotto braccia e gambe e i capelli attaccati
al volto
per il sudore che riuscirei a fare concorrenza alla bambina di The Ring.
In
piedi qui da ben tre ore perché
i miei compagni di sventura
non
sanno infilare una dannata passa-porta in
una dannata serratura di un dannatissimo hotel che non ha un
dannatissimo
cameriere nei corridoi lunghi come la muraglia cinese.
Dite
che sono petulante? Beh vorrei vedere
voi nella mia situazione. Scommetto mille euro che lancereste in aria
baracca e
burattini e urlereste come dei lupi feriti sproloqui in tutte le lingue
del
mondo.
-“Ma
forse dovremo metterlo
all’incontrario,no?”- azzarda Fideo,grattandosi la
nuca pensieroso. Il nostro
capitano fuori da un contesto calcistico (ci tengo a precisare) ha il
quoziente
intellettivo di un bambino di 5 anni,senza offesa per i bambini di 5
anni eh.
-“Mannò!
Va per forza così,la signorina alla
reception ci ha raccomandato di metterla in questo modo!”-
sbraita Gigi
afferrando con foga la tessera bianca dalle mani di un povero Angelo
che
comincia a picchiarlo sul fianco.
Inutile,non
sai che Gigi è testardo come una
roccia?
-“Ma
Gigi,forse Fideo ha ragione...”-
Oh
no,adesso pure tu ti ci metti? Ti prego
Rosalia,unico essere vivente con un cervello modestamente
intelligente,gioia
del mio cuore,sangue del mio sangue,so
che siamo in vacanza ma il cervello non lo chiudere a chiave nella
scatola
cranica!
-“Per
favore! Ma se Fideo poco fa stava
firmando autografi ad un gruppo di ragazze con gli ormoni a mille e non
ha
sentito e visto nulla!”- dice,no,ringhia
mentre infila poco elegantemente la tessera nella serratura.
Ricchi
di acume eh,i miei amici. E non li
avete visti ancora tutti... Ehi! Ora che ci penso che fine hanno fatto
Giorgio,Raffaele e...
-“Awwww
Marco come sei carino,ti adoriamo!”-
...e Marco.
Dovreste
vedere la mia faccia in questo
momento perché è un vero spettacolo. Cruento
però,specifichiamo. Testa rossa è
circondato da quattro ochette starnazzanti che gli stanno attanagliate
al
braccio manco fossero delle piovre...delle ovre,oserei
dire.
Haha!
Il mio umorismo per certi versi fa
veramente pena.
Oh
eccolo qui! Finalmente Maserati si è
deciso,dopo aver calorosamente salutato le sue fans,a ritornare tra i
suoi
comuni compagni per degnarci della sua regal
presenza.
-“Che
sta succedendo qui?”- chiede il
ragazzetto con nonchalance guardandosi intorno spaesato.
Idiota.
Non lo vedi che ci sono tre imbecilli più
una ragazza dal cervello
ancora spento
(alias,mia sorella) che non riescono ad aprire una porta? Te lo devo
pure dire?
-“C’è
che ci sono tre imbecilli più una
ragazza dal cervello ancora spento che non riescono ad aprire una
porta.”- alla
fine lo dico,ma nel modo più impassibile
incazzato possibile.
E
lui che fa? Se la ride! Si sta piegando in
due dal ridere! Oh ma adesso mi faccio sentire...
In
un attimo gli lancio addosso tutti i
bagagli possibili e inimmaginabili e mi dirigo verso i quattro non ladroni. Strappo la tessera dalle
mani di Gigi (pregando che non abbia la stessa reazione di Angelo) e
infilo
delicatamente la tessera nella serratura per poi rigirarla al suo
interno.
Indovinate?
Il
mago Zanardi riesce nel difficilissimo
trucco dell’ “Apriti Sesamo”.
-“Ohh
fratellino sei fantastico,senza di te
non ci saremmo mai riusciti!”- esulta la mia cara sorellina
battendo le mani
per poi farsi largo correndo nella stanza.
Senza
degnare gli altri di uno sguardo
ritorno da testa rossa,riprendo i bagagli e seguo Rosalia in camera.
Devo
liberarmi dei pesi. Ora. Subito. Li lancio un po’
dappertutto,cercando di non
beccare mia sorella che estasiata sta esaminando ogni angolo della suite.
.........
Che
c’è? Siamo una squadra famosa noi della
Nazionale Giovanile Italiana,sappiamo farci trattare bene.
Mi
butto come un sasso sul primo letto che mi
capita a tiro e mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo.
Materasso,inghiottimi! Schiacciami la schiena e fai in modo che non mi
possa
più muovere!
…
See,nei
miei sogni...
Dopo
poco entrano tutti,ancora visibilmente
sconvolti,e lentamente recuperano i loro sfortunati bagagli scegliendo
un letto
su cui poi dormire. La porta sbatte dolcemente e l’ultimo ad
entrare è proprio
Marco,che soffoca ancora dei risolini. Fa una rapida panoramica della
suite e
poi sceglie – guarda caso – il letto affianco al
mio. Appena ci si siede sopra
alza il volto verso di me e mi sorride.
Sento
un leggero calore alle guance,perché
non chiudete un po’ le tende?
Però
c’è da dirlo,ha davvero un sorriso genuino.
Ore
10:15:
Le
donne sono incredibili,mia sorella
più di tutte.
Siamo
arrivati alla fine dello Stivale dopo
ben 8 ore di viaggio e già pretendeva di
farsi scarrozzare in città per comprare souvenir. E guarda
caso dove ci
troviamo? Lungo il corso della nostra meta vacanziera. E che cosa
stiamo
facendo? Ci stiamo subendo Rosalia che saltella da un negozio
all’altro
mormorando cose tipo...
-“Ahhh!
Guardate questo foulard! Non è un
amore?”- ...ecco,tipo queste.
Nemmeno
il tempo di terminare la frase che
tutto il resto dei miei
compagni le sta
attorno “accondiscendendo” a quello che dice.
Raffaele e Giorgio le tengono
ognuno una mano,decantando quanto quel pezzo di stoffa colorata le
starebbe di
incanto,Angelo invece faceva gli occhi dolci ad una gelateria che
esponeva
gusti fruttati di ogni genere mentre Fideo e Gigi stavano battibeccando
su
quale strada prendere in seguito.
Mi
sento in obbligo di correggere,alla fine
sono solo io quello che sta subendo quest’atroce agonia
chiamata shopping
perché i miei amici farebbero di tutto pur di ricevere le
attenzioni di mia
sorella. Dopotutto pendono dalle sue labbra e ne capisco anche il
motivo.
Rosa,come
la chiamiamo io e i miei
amici,nonostante i suoi 16 anni (eh già sono il
secondogenito della mia
famiglia,più piccolo di Rosa di 2 anni) ha il fisico di una
modella,da mozzare
il fiato per intenderci. I capelli neri come la pece sono lunghi fin
sotto le
spalle,con dei rialzi sbarazzini all’altezza
dell’orecchio,verso l’esterno. I
suoi occhi rispecchiano perfettamente la lucentezza di due pozze
d’acqua di
pura sorgente,limpidi e gioiosi.
Mia
sorella splende,anche nel carattere.
E’
sportiva,pratica calcio in una squadra
femminile di cui è capitano e regista,è allegra e
sempre disponibile nel dare
una mano alle persone a lei care. Nei miei confronti però
sembra più una
piccola mamma,ovvero apprensiva e attenta ad ogni cosa che mi
riguarda,aggiungendo il fatto che è anche gelosa e
possessiva ma me ne
vanto,soprattutto con i miei compagni che mi chiedono come sia passare con lei tutti i santi
giorni e le sante ore.
Non
come me,io sono riservato e soprattutto
molto introverso. Se devo aprirmi a qualcuno devo prima assicurarmi che
questa
sia degna di fiducia e questo è uno dei motivi per cui la
gente,quella
comandata da una superficialità disgustosa,mi etichetta come
“ragazzo snob e
arrogante”. Ma mia sorella è dell’idea
che il mio atteggiamento vada cambiato
sottoponendomi ad una terapia chiamata “divertimento
no-stop”. Per
questo mi ha insegnato a giocare a calcio
insistendo perché entrassi nella squadra delle elementari.
Ed e proprio grazia
a questa sua miracolosa terapia che ho conosciuto Angelo,Fideo e
Marco...
A
proposito dov’è?
Faccio
una rapida panoramica dei dintorni,ignorando
le occhiate da cerbiatta che mia sorella scoccava ai due
“sciupa femmine”
(alias,Raffaele e Giorgio) probabilmente con l’intendo di
comprarle il
foulard,finché il mio sguardo non si posa su una massa di
ricci rossi rivolti
ad una piccola vetrina.
Non
so cosa mi prese,fattostà che non appena
notai un velo di malinconia sul volto infantile di Marco i miei piedi
si
mossero da soli portandomi al suo fianco. La vetrina che si era fermato
ad
osservare era meravigliosa: pupazzi di ogni genere erano disposti a
formare un
cerchio,classificati per colore,creando un effetto caleidoscopico
davvero accattivante.
C’erano peluche di animali,personaggi dei cartoni animati e
anche di calciatori
(giurerei di aver visto un peluche di Endou Mamoru) ma,seguendo lo
sguardo del
mio compagno,i miei occhi si posarono su una zona bianca come la neve.
Marco
fissava incantato un peluche a forma di orso polare,dai grandi occhioni
color
cioccolato e il manto bianco-azzurro.
-“Sai
secondo me ti somiglia.”-
-“Chi?”-
-“L’orso
polare. Spesso la gente li etichetta
come animali eremiti e aggressivi ma in realtà la loro
indole è pigra e buffa.”-
-“Stai
dicendo che sono pigro e buffo?!?”-
sbraitai leggermente confuso da ciò che stava dicendo.
Probabilmente il caldo
gli aveva fuso i pochi residui di materia grigia che gli erano rimasti.
E
poi rise. Una risata musicale e
zuccherosa,come quello di un bambino che ha appena finito un giro sulle
giostre.
-“No
sto solo dicendo che dovresti
sbarazzarti di questa scorza da duro. Sei più carino quando
sei te stesso.”- con un
semplice e leggero
gesto le sue mani si staccarono a malincuore dalla vetrina mentre si
avvicinava
agli altri chinando il capo per avere il tempo di abbandonare quella
malinconia
che gli avevo visto negli occhi.
E’
davvero raro vedere Marco Maserati giù di
morale,ed è ancora più raro sentire un sonoro
“crac crac”
provenire dai meandri del mio cuore. Difficile dirlo ma
mi attanagliava le viscere vedere testa rossa così
abbattuto,in fondo il membro
cupo della squadra ero io,non lui.
-“Gianlu!
Forza andiamo in hotel! Se non ci
sbrighiamo non troveremo i posti migliori in spiaggia!”- Rosa
si stava sbracciando
allegramente pochi metri distante. Osservandola meglio notai che i
pacchetti
che portava appoggiati ai polsi dovevano essere quadruplicati. Per non
parlare
di quelli che stavano soffocando Raffaele e Giorgio.
Mi
accostai a loro fin quando a metà strada
un pensiero non mi balenò in testa come un fulmine che
squarcia la tranquillità
del cielo.
-“Erm,mi
sono ricordato di aver lasciato gli
occhiali da sole sul bancone della gelateria. Vado a prenderli e
torno.”-
-“Aspetta
ma tu non avevi degli occhiali con
te!”- la voce di Gigi risuonava nell’aria come
l’eco di un trombone. Peccato
che non mi sarei degnato di dare spiegazioni.
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ANGOLO
DELLE SPIEGAZIONI:
Ok...vi
starete chiedendo “oh no,ancora lei!”
ma posso spiegare ogni cosa riguardante quest’altra
schifezzuola che,già dall’inizio,non
è affatto promettente^^
Poiché
è estate – e la mia sopportazione a
quest’ultima è limitatamente limitata –
e poiché io adoro il gruppo della Orpheus –
soprattutto quelli citati nella fic qui
sopra – mi sono detta “và,proviamo
qualcosa di diverso” ed ecco così nato questo
obbrobrio ma non preoccupatevi saranno solo 3 capitoli ambientati nelle
tre
parti della giornata ù.ù
Orpheus:
Meno male! *tutti nell’angolino*
Per
quanto riguarda Rosalia lei è un mio
OC,diciamo che mi dava fastidio il fatto che tra gli italiani non ci
fosse una
ragazza è così è nata la sorella del
nostro gondoliere più figo di Venezia
*ççç*
Ah!
Questa fic è una Marco*Gianluca ^W^
Gianluca:
Si era capito -.-
Marco:
Gianluuuuu! ^O^ *salta addosso*
Allora
per chi non ricordasse qualche
personaggio è libero di dirmelo e io manderò
informazioni al riguardo,scusate
se non li aggiungo qui ma vado piuttosto di fretta perdonatemi
>.<
Detto
questo vi saluto e ringrazio già da
adesso chi avrà la pietà di recensire ;3
Al
prossimo capitolo ^._.^
Vostra,
-Ro-