L'inizio di una lunga prigionia

Non ricordava quasi niente della fine della guerra, di come gli Alleati fossero piombati su Berlino catturando lui e West.
Non ricordava niente nemmeno delle trattative, ovvero quando li avevano costretti a firmare una resa senza condizioni, aveva solo ricordi vaghi e sfocati.
Ma adesso lo sentiva, un coltello puntato alla gola, le braccia legate da una pesante catena, l'aria umida del posto in cui si trovava, che gli era impossibile vedere per via della benda che aveva sugli occhi.
-Was...-
-Finalmente ti sei svegliato Prussija...-
Sussultò a sentire quella voce, così vicina al suo orecchio, così fredda, come la Nazione a cui apparteneva.
-Dove mi trovo? Cosa vuoi da me Russland?!-
-Non sei nella situazione giusta da poter usare questo tono-
Sentì il coltello premergli maggiormente, finché un rivolo di sangue non gli scese sulla pelle.
-Lasciami andare maledetto!-
In tutta risposta il russo si limitò ad allontanare il coltello da lui, salvo poi dargli una frustata sulla schiena, facendolo quasi urlare.
-Punto uno, come ti ho già detto, non sei nella situazione di ribattere-
-Brutto bastar...-
Ma non finì, un'altra frustata lo colpì in pieno.
-Punto due, siamo a casa mia e tu adesso sei una mia proprietà-
-Io non sarò mai una tua...ah!-
Com'era prevedibile, un'altra frustata arrivò.
-Punto tre, non puoi parlare senza la mia autorizzazione-
Se avesse potuto, sarebbe caduto in ginocchio dal dolore, ma le braccia legate al soffitto glielo impedivano.
Cosa aveva fatto per meritarsi tutto ciò?
Perché degli Alleati, gli era toccato proprio Russia?
-Adesso giochiamo...-
Sentì il coltello percorrergli la schiena, andando a rimarcare le ferite lasciate dalla frusta.
-Maledetto...-
-Tu mi appartieni adesso Prussija...-
-Mai! Io non appartengo a nessuno!-
Il russo lo afferrò per i capelli e gli tirò la testa all'indietro, guardando i suoi occhi cremisi.
-Vogliamo scommettere che mi apparterrai presto, da?-
-Nein!-
Uno dei suoi soliti sorrisi si dipinse sul volto del russo, e da lì, Prussia capì che sarebbe arrivato il peggio.