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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    19/07/2011    8 recensioni
Prese un gran respiro per cercare di calmarsi, chiudendo per qualche attimo gli occhi. Si godé quegli istanti di silenzio, sperando che i suoi problemi sparissero da soli, ma quando riaprì gli occhi la situazione non era ovviamente mutata.
Era sul punto di mandare allegramente a fanculo quella stupida cravatta e presentarsi senza, tanto che differenza poteva fare? pensò sconsolato. Ma i suoi deprimenti pensieri vennero interrotti da una presenza alle sue spalle....[]
Fanfiction che si svolge il giorno del matrimonio del nostro Zacky!
[Synacky]
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Zacky si guardò per quella che doveva essere la duecentocinquantesima volta allo specchio, ma quello che vedeva non lo soddisfaceva affatto. Non sapeva dire bene cosa, ma qualcosa in lui stonava. Si riabbotonò la camicia -come se slacciare e riallacciare i bottoni potesse in qualche modo cambiare il suo aspetto- e tentò nuovamente di farsi quel dannato nodo alla cravatta. Era alquanto imbarazzante da ammettere, ma in effetti Zacky non era mai riuscito a farsi un nodo decente. Aveva compreso il meccanismo per annodare le cravatte, ma il risultato di ogni volta che tentava era piuttosto scarso.

Sbuffò e disfece nuovamente il nodo. L'unica cosa che avrebbe desiderato fare in quel momento con quella fottuta cravatta era legarsela al collo ed impiccarcisi! Ecco perché non se ne metteva mai.

Poteva non sembrare, ma Zacky ci teneva al suo aspetto. Non in modo morboso di solito, ma quel giorno era un giorno davvero importante, perché stava per sposarsi. E forse per quello non riusciva a fare un bel niente, con le mani che gli tremavano per il nervosismo.

Prese un gran respiro per cercare di calmarsi, chiudendo per qualche attimo gli occhi. Si godé quegli istanti di silenzio, sperando che i suoi problemi sparissero da soli, ma quando riaprì gli occhi la situazione non era ovviamente mutata.
Era sul punto di mandare allegramente a fanculo quella stupida cravatta e presentarsi senza, tanto che differenza poteva fare? pensò sconsolato. Ma i suoi deprimenti pensieri  vennero interrotti da una presenza alle sue spalle.

"Sei sempre stato una frana con queste"

Alzò lo sguardo verso lo specchio e vide Brian afferrare il pezzo di stoffa che tanto lo aveva fatto dannare e sistemarglielo perfettamente in due o tre mosse.

"A posto, non era cos'è difficile" lo vide sorridergli dal vetro dello specchio.

Zacky rimase immobile mentre Brian lo avvicinava a se tenendolo per i fianchi e appoggiando il mento sulla sua spalla, tenendolo abbracciato da dietro. Sentì un brivido percorrergli la schiena, così come accadeva ogni volta che il più grande gli si avvicinava così tanto. E negli ultimi mesi era successo spesso.

"Sto per avere un crollo nervoso" dichiarò Zacky  portandosi una mano a massaggiarsi gli occhi stanchi. La notte precedente non aveva dormito molto.

"Devi stare più calmo piccolo mio" gli consigliò Brian cominciando a baciargli piano il collo "sembri uno studentello in procinto di dare un esame"

Zacky chiuse gli occhi cercando di ignorare l'effetto che le labbra dell'altro gli stavano provocando.

Era sul punto di lasciarsi trasportare mentre il più grande gli passava una mano sotto la stoffa della camicia accarezzandogli la pancia, ma improvvisamente si scostò da lui, distanziandolo di qualche passo, senza avere il coraggio di guardarlo negli occhi.

"Basta Bri. Ne abbiamo già parlato..." gli disse tenendo lo sguardo fisso al pavimento "oggi mi sposo. Non possiamo continuare  così"

Si preoccupò quando vide che l'altro non accennava a rispondere. Si voltò e i suoi occhi incontrarono quelli del più grande. Non lo aveva mai visto così serio.

"Come pensi di fare allora?" gli domandò e la freddezza del tono che aveva usato gli fece quasi paura.

"Io... non-... niente. Non faremo più niente"

Vide un'ombra di sconforto attraversargli il viso e d'un tratto sentì la bocca secca e un nodo in gola "mi dispiace Brian..." riuscì a dire "ma non c'è altra soluzione"

Evitò nuovamente di guardarlo e cominciò a trafficare con qualcosa preso a caso da un tavolino  pieno di roba li affianco. Era incredibile come non riuscisse più a sostenere il suo sguardo, dopo tutto quello avevano passato.

Ormai andava avanti da quasi un anno. All'insaputa del resto della band -e ovviamente anche delle rispettive fidanzate/mogli- lui e Brian si vedevano anche solo per qualche ora e certamente non per giocare a carte. Non avrebbe saputo dire quando tutto quello era cominciato, perché era stata una cosa graduale. All'inizio era solo sesso, ma poi avevano cominciato a passare il tempo in cui erano insieme solo parlando e addormentandosi abbracciati l'uno all'alto e forse era li che le cose avevano cominciato a complicarsi.

Ma nessuno dei due si era posto dei problemi, dalla sua parte Zacky aveva cercato di farsi meno domande possibile su quello che stava succedendo. Sapeva solo che quelle poche ore gli servivano come l'ossigeno e nel giro di poco tempo si ritrovò a contare le ore, i minuti e i secondi che lo separavano dal poter essere di nuovo fra le braccia di Brian.

Aveva evitato il problema sapendo che prima  o poi sarebbe venuto a galla. Già, perché lui sapeva fin da quando tutto era cominciato che prima o poi avrebbe chiesto a Gena di sposarlo, eppure aveva continuato a vedere Brian, sapendo che lo avrebbe fatto soffrire.

Brian da parte sua, nonostante fosse già sposato con Michelle da più di un anno non si faceva problemi a vedersi con Zack. Ma lui non voleva essere  così. Una volta ufficializzata la sua relazione con Gena avrebbe voluto essere un bravo marito e non uno di quegli uomini senza scrupoli che dicono di avere un appuntamento di lavoro per vedersi con l'amante. Non voleva che il suo matrimonio si basasse sulle menzogne e sul tradimento.

Così facendo, però aveva pensato solo a se stesso, non chiedendosi come l'avrebbe presa Brian. Probabilmente pensava che avrebbe seguito il suo esempio, ma Zacky non ne aveva intenzione.

Si girò nuovamente verso Brian, se voleva parlargli doveva farlo faccia a faccia. Almeno questo glielo doveva.

"Senti Brian, mi dispiace... ho fatto un vero casino, ma ti ho già detto che amo Gena e che non posso iniziare un matrimonio con lei, tradendola già dal principio"

"Dal principio no, ma più avanti forse..."

"Non scherzare, Brian, sono serio"

"Anche io"

Rimasero per qualche minuto a fissarsi, Brian avrebbe voluto urlargli contro per fargli capire tutto il male che glli stava facendo, ma infine disse solo, in tono risoluto "perché allora hai iniziato questo giochetto con me?"

Zacky rimase spiazzato, come poteva pensare che fosse stato tutto un gioco per lui? Certo, ora le cose si erano complicate, ma come poteva essersi scordato del tempo passato insieme, di quando gli aveva detto di amarlo per poi arrossire come un bambino due secondi dopo, nascondendosi nell'abbraccio dell'altro perché non lo notasse?

Perché Zacky si ricordava di come Brian ridendo per il suo imbarazzo gli avesse confessato di provare le stesse cose, prima di baciarlo come se fosse la cosa più preziosa del mondo e stringerlo a se.
Improvvisamente sentì le lacrime pungergli gli occhi e ingoiò con l'intento di sciogliere il nodo alla gola che si faceva sempre più stretto.

"Non puoi pensare questo" disse riuscendo con enorme sforzo a trattenere le lacrime.

Nonostante lo sforzo di non piangere del più piccolo, Brian se ne accorse e si avvicinò a lui stringendolo in un abbraccio. Stettero così per un po', finche Zacky non si sentì il nodo alla gola sciogliere e riuscire di nuovo a parlare.

"Scusa non sono io quello che dovrebbe piangere" sussurrò con la testa appoggiata ancora nel petto dell'altro.

"Proprio no" sorrise Brian, anche se Zacky percepì nei suoi occhi un ombra di tristezza.

"Comunque sono io che ti devo chiedere scusa Zee"

"No che dici..."

"Si invece, è egoista da parte mia. Questo è il tuo grande giorno e non devo rovinartelo. Io ti amo e voglio che tu sia felice, anche se non lo sarai con me..."

Zacky strinse con una morsa letale Brian, sentendo di amarlo più che mai e di odiarsi per quello che gli stava facendo e perché pensava che stava mandando tutto quanto all'aria e nonostante tutto Brian diceva di amarlo ancora.

"Ti amo Brian" disse in sussurro per non farsi sentire, tanto lui lo sapeva già.

Brian lo scostò appena, gli prese una mano e con l'altra gli sollevò il viso per lasciargli un bacio umido sulle labbra, che durò appena qualche istante.

Quando il piccolo aprì gli occhi lo vide sorridere "ora esco, ci vediamo più tardi" gli  posò un bacio sulla testa e Zacky annuì.

Gli lasciò la mano che non aveva smesso di stringere dal momento che gliela aveva presa e uscì lasciando il più piccolo solo.







Brian si chiuse la porta alle spalle e sentì subito un senso di nausea attanagliarlo all'altezza dello stomaco, a cui si sommarono piccole lacrime che gli pungevano gli occhi e che lasciò cadere senza sforsarsi di trattenere.

Sentì un braccio avvolgergli la spalla e seppe chi era senza neanche voltarsi.

"Allora, gli hai parlato?" chiese Jimmy.

"Si" rispose lui asciugandosi il viso con una manica della maglia "ma non gli ho detto quello che avevamo deciso"

"Non lo hai supplicato in ginocchio e in lacrime di non lasciarti?"

"Pensi che sono così patetico?" rise Brian.

"Assolutamente!" disse Jimmy ridendo a sua volta.

"Si forse lo sono... comunque sia l'ho lasciato andare. Non è così che si fa di solito? Se ami qualcuno lascialo andare, no?"

"Già" annuì Jimmy "La più grande stronzata mai detta nei secoli dei secoli, amen"

Brian rise, probabilmente Jimmy aveva ragione. Si diressero nel giardino in cui sarebbe avvenuta la celebrazione e si misero a sedere nei posti in prima fila tenuti da parte per loro.

Si sentì pervadere dalla voglia di tornare indietro e mettere su veramente la scenetta patetica ipotizzata da Jimmy. Ma quando vide arrivare un trepidante Zacky quella sensazione come era arrivata sparì.  Certo, avrebbe voluto pararglisi davanti e fermarlo, fermare quello stupido matrimonio, ma non avrebbe mai potuto farlo vedendo il sorriso a trentadue denti di Zacky in quel momento.

Si girò un attimo verso di lui e vide nei suoi occhi uno sguardo di intesa, solo per un attimo, mentre poi si diresse verso la fine del corridoio creato dalle sedie disposte in file perfette, per aspettare l'inizio della cerimonia.
"Due minuti e iniziamo" sentì dire dal prete a qualcuno che non riconobbe.

Due minuti. Due minuti e avrebbe perso il suo Zacky definitivamente. Ma nonostante tutto, nonostante la voglia di correre da lui e portarlo via per tenerselo tutto per se, rimase seduto, lo sguardo basso a torturarsi le mani, perfettamente calmo. Chi lo vedeva in quel momento non avrebbe potuto intuire la lotta interiore che infuriava dentro se stesso ma alla fine, stranamente, prevalse in lui la parte più razionale che gli diceva che avrebbe fatto meglio a
rimanere da parte e guardare Zacky essere felice da lontano.

In fondo era quello che gli importava, che lui fosse felice.  E se poi un giorno avesse cambiato idea lui ci sarebbe stato in qualsiasi momento.






Ooooook è la più grande cavolata che io abbia mai scritto e poi, ammettiamolo, io ne ho scritte tante LOL Vabbè insomma... non è niente di che, il racconto  di un breve momento u.u Poi sembra anche piuttosto inconcludente, è che era nata per essere una long e non una one shot, ma poi ho preferito finirla qui ò.ò si perchè mi pare già abbastanza insignificante così, senza che la allungo pure XD
Infatti questa OS è stata lasciata a se stessa nel mio pc per diversi giorni,  l'ho scritta il giorno in cui Zacky si è sposato con Gena (sisi tanti auguri, divorziate presto ù.ù) però alla fine mi sono decisa a pubblicarla lo stesso, in fondo non mi importa, scrivere mi aiuta a sfogarmi e devo farlo spesso u.u
Ah si, lo so che Jimmy (per ovvi motivi ò.ò) al matrimonio non c'era, ma io ce l'ho voluto mettere lo stesso nella ff, lasciatemi passare questa piccola modifica per questa volta  <3
Dato che vi ho per bene annoiato con questa OS non mi dilungherò ulteriormente XD Ringrazio comunque chiunque abbia letto, grazie veramente :)
Per chiunque segua anche l'altra mia ff sappiate che non l'ho dimenticata, sono solo in un momento di mancata ispirazione XD Spero che torni presto T.T
Ora ho detto veramente tutto, grazie ancora <3
Josie



   
 
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