Ispirata da una storia vera e
tuttora vive e soffre…e ama senza essere amata dalla persona che più vuole al
mondo. Non è in grado di odiare e ha molte amicizie vere che ha sempre al suo
fianco.
dall’odio
può nascere l’amore
(primo capitolo)
Scrivo e Scrivo.
Scrivo sempre, in ogni minuto
della mia vita, pensandoti.
Non faccio altro che
chiudermi nella mia camera e pensare a te. Scrivo…non so come faccio a vivere, ogni
volta che ti incontro, nei corridoi della scuola,
nella sala grande o nelle classi, ogni volta che facciamo lezione assieme mi
affliggi dolore perchè mi ferisci con le tue parole, le tue risate, i tuoi
gestacci, sei così prevedibile.
E ogni volta che mi vuoi
sfidare, sul tuo volto angelico esce un ghigno e la rabbia prende
il sopravvento sul mio corpo e ogni volta accetto e ti faccio del male, e poi
scappo con gli occhi luccicanti mentre una lacrima mi bagna la guancia, poi
un'altra e un'altra ancora finché non piango singhiozzando…e mentre mi
allontano dalla stanza dove abbiamo duellato ti sento ridere, ma le tue risate
non sono come quelle che fai davanti agli altri, quelle risate sono tristi lo
sento. Ne sono sicuro.
Tu soffri?
Tu sai soffrire?
No! Non può essere…forse è
solo la mia tristezza che mi fa percepire cose surreali.
Si surreali.
E ora cosa faccio?
Continuo a scrivere su questa
carta bianca e nessuno saprà cosa provo per te.
Mio amato. Non sai quanto
soffro.
Voglio morire.
Ma non posso…il mondo dipende
da me,lo sai?
Vorrei non essere mai nato.
La mia vita è già stata
programmata da Voldemort.
Però non ha programmato chi
avrei dovuto amare.. e io ,io ho scelto te!
Non so nemmeno come!!! Tu mi affliggi solo dolore, sei il diavolo in persona,
un bastardo, uno stronzo.
Sai solo odiare.
Sai solo umiliare la gente.
Egoista!
Sai amare?
Ah? Sai amare? DIMMELO!!
Tu non sai nemmeno cos’e
l’amicizia…
Sei solo un’arrogante egoista.
Pensi di risolvere i tuoi
problemi così?
Lo so che soffri.
Ma non voglio crederci…anche se…
…si vede lontano miglia e
miglia….
Ecco sto piangendo e questo
foglio su cui sto scrivendo è tutto bagnato.
Ma tanto tu non puoi capire.
Tu non hai un cuore.
Hai un sasso al suo posto.
Sei testardo.
Prova a metterti nei miei panni.
So anche che ti fai dire
tutto su di me.
E scommetto che sai che sto
piangendo, che ti sto scrivendo una lettera che mai ti spedirò
come tutte quelle che ho nel cassetto del comò vicino al letto…
Sento bussare.
Mi sistemo e asciugo le
lacrime che non smettono di scendere.
“Ron non rompere, lasciami
stare”
toc-toc
Mi alzo innervosito, apro un
poco la porta e vedo una ciocca di capelli biondi .
Rimango pietrificato.
“P-potter? Che cazzo stai facendo? Il-bambino-sopravissuno
piange?”
A quella affermazione
feci per chiudere la porta che però non si chiuse perchè Malfoy la bloccò con
la mano. Mi spinse nel letto. Sbatté la porta.
Dopo alcuni minuti spezzai il
silenzio.
“Malfoy vattene non sono
affari tuoi se piango! VATTENE!!”
“Invece
sono affari miei”
“Cosa?
Tu sei pazzo. Non sono per niente affari tuoi quindi se non ti dispiac...”
“Col cazzo che me ne vado…dimmi perchè piangi!!”
Prese la bacchetta e me la
puntò contro, ma poi parve cambiare idea e se la puntò contro di se.
“Che cazzo fai
Dra… Malfoy? “
“Dimmelo tu! O mi dici cosa ti passa per la testa o mi uccido! Non ho
paura della morte Potter , dopo quello che mi fa mio
padre preferisco morire.”
Draco non si rese conto che
con quell’affermazione mi straziò, mortificò, amareggiò…bloccandomi completamente.
Non sapevo nemmeno se
respiravo…
Due ore dopo
“Herm? Che
ci fai tu qua? E-e io che ci faccio qua?”
“Ti è venuto un piccolo
infarto devo dire che se Malfoy non fosse stato nei paraggi saresti morto”
“Malfoy? Io pensavo …” i miei pensieri si bloccarono quando sentii la
porta dell’infermeria aprirsi..
Era Draco…col suo solito
sorriso antipatico.
“Herm dove vai?”
“Ho lezione ciao” disse lei
di sfuggita…
“Ma non puoi lasciarm.. “
“Si che
posso…ciao” disse quasi divertita…
Chiuse la porta
e sentii la sua risata soddisfatta.
Mi soffermai a guardare Draco
che ora non stava più sorridendo… sembrava, e ripeto, sembrava triste.
Si avvicinò al letto. Io mi girai e gli volsi le spalle ma lui intervenì:
“Harry….girati!”
Cosa!? Mi aveva chiamato per
nome per la prima volta NELLA SUA VITA. Ma sebbene
fossi sorpreso non mi voltai.
“Va bene Harry,
rimani cosi! Ma io so perchè piangi. So perchè soffri...so perchè rimani sempre più solo nella tua
camera, so perchè non mangi…”
Cos’è che sai Draco? Che da
due settimane non mangio? Che mi isolo da tutto e
tutti? Che Herm e Ron non fanno altro che preoccuparsi?
Che sono veramente innamorato della persona che fino a
qualche giorno fa odiavo? Che sono sempre seduto qui,
in questa camera, curvo sulla mia scrivania a scriverti lettere che mai ti spedirò?
E piango, perché non ti ho mai toccato e mai ti
toccherò?
Perché non ti ho mai baciato e mai ti bacerò?
Sai veramente questo Draco?
“Harry pensi che io non
soffra? Ti sbagli. Anche io come te mi chiudo in
camera, non proprio per ore e ore come te, ma scrivo su stupidi fogli bianchi e
mi scendono delle lacrime che mi rigano il volto e…”
“E
pensi di sapere che cosa ho? Pensi di sapere perchè soffro?
Tu non sai nulla di me e mai…”
“Mai? Dai
Harry! Lo so…e lo sai anche tu quello che provi per…”
“Piantala
tu non sai nulla!”
“Eppure
so che soffri perché…”
…si bloccò. Non sentivo più il suo respiro, poi però, sembrò ritrovare le
parole…
“…perché
MI AMI”
Mi girai verso di lui. Stava
piangendo silenziosamente ed era cosi terribilmente bello.
Mi avvicinai di più.
Incontrai i
suoi occhi erano così…
“Stupendi”
“Emh…a co-cosa stai pe-pensando
Potter?”
La sua voce era debole e roca…
“i-io nulla”
“Non ci credo” disse lui con
un tono più sicuro, recuperando la solita spavalderia…
…ci fu
qualche secondo di pausa, poi spezzai
il silenzio.
“ Stavo dicendo che i tuoi occhi
sono stupendi e…e che ti amo con tutto il cuore”
Oddio, l’aveva detto. Ora Draco se ne sarebbe andato
e…
Draco si avvicinò, le loro
labbra erano così vicine e dopo quella che parve un’eternità si unirono in un bacio
passionale, pieno d’amore.
Quando ci staccammo per riprendere fiato…
“Ti amo mio piccolo sfregiato
e voglio che tutto il mondo lo sappia!”
Rimasi immobile…forse un
altro attacco di cuore.
No…ero solo scioccato dalle sue parole. Senza aspettare una mia risposta
mi prese e mi baciò di nuovo.
Poi mi staccai di scatto.
Scesi dal letto, presi
l’uscita anche se ero mezzo spoglio, andai in sala grande, dove tutti ora pranzavano.
Inutile dire che mi
guardarono tutti storto, Draco che ora mi aveva raggiunto, col fiatone, rimase bloccato
dalla porta appena mi vide in piedi sul tavolo.
In quel preciso momento,
senza rendermi veramente conto di quello che stavo facendo, urlai:
“DRACO” tutti rimasero a
bocca. Intanto Draco si stava avvicinando a me.
“DRACO TI AMO CON TUTTO ME
STESSO” e ora tutti erano rimasti immobili non si sentiva nulla tranne Draco
che correva verso di me.
Salì sul tavolo e mi baciò.
Ora tutte le persone erano sconvolte tranne Herm che iniziò ad
applaudire e gli altri seguirono il suo esempio.
Ora tutto era perfetto.
Tutto, compreso la punizione
che dovetti subire per aver lasciato l’infermeria senza permesso e senza
vestiti e per essere salito sul tavolo.
E ancora meglio…anche Draco finì in punizione con me.
La mia vita da quel giorno
cambiò completamente.
Ero sempre sereno.
Avevo rincominciato a mangiare.
Ora non ero quasi mai in
camera mia, se non per stare con Draco.
Era così che volevo mia la
vita e così affrontai magnificamente tutte le guerre grazie alla persona che ho
al mio fianco.
E che amo con tutto me stesso.
E ora vivo felicemente con lui.