A kind of magic
C’era una volta…
Solo così, si possono iniziare le vecchie storie, di tanti anni fa.
Ne esiste una piccola, piccola e seppur ne sia passato di tempo, questo non ne ha cancellato la memoria.
Se chiudiamo gli occhi e respiriamo profondamente, lasciando che il fiume dei ricordi scorra verso di noi, riportandoci indietro.


Un vecchio teatro, caduto in disuso, in mezzo al verde.
Era stata una gloria, dei bei tempi andati dove attori impersonavano opere di importanti autori, drammi o commedie di mezza estate.
Ma lentamente, con il passare del tempo il teatro cadde in disuso e venne chiuso.


Ben presto, divenne il rifugio di tre suonatori squattrinati che suonavano in strada, e guadagnavano quel tanto che bastava per vivere.
Ogni notte, prima di addormentarsi, guardavano divertiti i vecchi manifesti rovinati di quelle vecchie stelle che erano passate da lì.
E con qualche sogno nel cassetto ben presto s'addormentavano.


Vi era un altro -bizzarro- personaggio, un signore baffuto con lo sguardo malinconico che spesso lo si poteva notare mentre passeggiava nei dintorni del teatro.
Indossava un completo elegante d'altri tempi, con un mantello e un cappello nero, spesso portava con sé con un bastone da passeggio.


Un giorno, come al solito da quelle parti, sentì qualcuno suonare.
Incuriosito, entrò velocemente dentro e vide quei tre musicisti con i loro strumenti.


Senza dire una parola, l'uomo alzò il bastone e compì qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.


A kind of magic...riuscì in qualche modo a far ritornare la magia perduta, attraverso una canzone dove essa sfidò le leggi del tempo e risvegliando qualcosa, che a lungo era rimasto sopito.


E finalmente cominciò a cantare.


Una specie di magia
E' una specie di magia
E' una specie di magia
Una specie di magia
Un sogno,un'anima,un premio,uno scopo
Un bagliore dorato di ciò che dovrebbe essere
E' una specie di magia
Un raggio di luce che mostra la via
Nessun mortale può vincere in questo giorno
E' una specie di magia
La campana che suona dentro la tua mente
Sta sfidando le porte del tempo
E' una specie di magia
L'attesa sembra l'eternità
Il giorno sarà l'inizio della normalità
E' questa una specie di magia
E' una specie di magia
Ne rimarrà uno solo
Questa rabbia che dura da migliaia anni
Presto finirà
Questa fiamma che arde dentro di me
Sto ascoltando armonie segrete
E' una specie di magia
La campana che suona dentro la tua mente
Sta sfidando le porte del tempo
E' una specie di magia
E' una specie di magia
La rabbia che dura da migliaia anni
Presto presto
Presto finirà
Questa è una specie di magia
Ne rimarrà uno solo
La rabbia che dura da migliaia anni
Presto presto
Presto finirà
Magia - E' una specie di magia
E' una specie di magia
Magia magia magia magia
Ha ha ha è una magia
E' una specie di magia


Il suono, la voce del mago e quella piccola ora magica si intrecciarono come in armonie impazzite ma in qualche modo anche armoniose e tutto parve fermarsi intorno a loro.


Lentamente, la magia svanì...ed il teatro tornò ad essere quello di sempre, così come i suonatori, i quali tornarono alle loro solite vite.
Il mago andò via.
Il suo sguardo non era melanconico, ma sereno.
Sapeva, che in cuor suo prima o poi sarebbe tornato...a ri-compiere la magia...
Con passo svelto, s'allontanò canticchiando sottovoce A Kind of Magic...


Nota au:
I diritti della canzone appartengono ai Queen
Il teatro “PlayHouse” dove venne girato il video, venne in seguito abbattuto ma non ricordo dove si trovasse, scusate.