Love the way you lie.


“Che quello che abbiamo fatto significhi qualcosa? Sei tu la bugiarda, Elena. Tra di noi c’è qualcosa e lo sai, e stai mentendo a me,stai mentendo a Stefan e soprattutto stai mentendo a te stessa”.
Ricordavo perfettamente quella frase detta da parte sua,ricordavo benissimo con quanta convinzione mi aveva detto quelle parole come se me le avesse lette nel cuore,ricordavo ancora meglio con quanta intensità mi aveva guardata con i suoi occhi color ghiaccio.
Una scena che decisamente non avrei mai potuto tralasciare e il motivo io lo sapevo bene,ero terrorizzata non solo per quel che fece a Jeremy successivamente ma anche perché sapevo che in fondo in fondo lui aveva ragione.
Non lo avevo mai ammesso e mai lo ammetterò al di fuori di me,io amo Stefan,ne ho la certezza più assoluta ma non posso negare di provare un attrazione…”Elena togliti questi pensieri dalla testa!” mi ripeto picchiettandomi sulla testa,non c’è proprio niente,io non sono Katherine,io amo solo una persona…o meglio un solo vampiro e quello è sicuramente il mio ragazzo.
Ciò che provo per suo fratello è solo una simpatia. Tutto qui.
Damon.
All’inizio non potevo nemmeno vederlo,al primo impatto poteva anche sembrare simpatico ma quando aveva provato a baciarmi convinto che io ricambiassi,lì è cambiato tutto.
Sono sempre stata prudente e non mi pento di questa scelta, non è mai stato un tipo affidabile e in tante occasioni me lo aveva dimostrato però sapevo che dentro di lui un lato di umanità c’era e c’è sempre stata.
Però l’ultima volta che ho cercato di affrontare un discorso abbastanza serio con lui beh,non saprei definire come sia andata,so solamente che più determinato nelle sue idee non lo era mai stato prima.
 
Inizio Flashback
 
3 giorni prima…
 
“Elena ti muovi? E’ la terza volta che ti chiamo”
Alzai lo sguardo ancora spaesata e i miei occhi non poterono evitare di ricadere sui suoi così azzurri “Che c’è?” chiedo abbandonando il comodo letto della camera di Stefan,peccato, si stava così bene.
“Pensavo lo stessi facendo a posta e invece non mi hai proprio
sentito,comunque è pronta la cena”
“Oh” riuscìì a dire a malapena persa in chissà quale mondo “Ma che ore sono?”
Damon sbuffò spazientito “Alza quelle chiappe flaccide e vieni in cucina,sicura di sentirti bene?”
No,no che non stavo bene,la testa mi girava tutta e non riuscivo a capire il motivo,forse erano stati i troppi pensieri che mi frullavano per la testa,Klaus,Kathrine,licantropi e tutte quelle cose lì e il fatto che lui fosse entrato in stanza mi stava uccidendo. 
Annuìì con la testa ma appena feci un passo caddi a terra come un sacco di patate o meglio,sarei caduta come un sacco di patate se lui prontamente con i riflessi da vampiro non mi avesse preso.
“Ok,non stai bene per niente”
“Damon Salvatore che si preoccupa e dà una mano a qualcuno,è da annotare questa” dissi sforzando un sorriso,mi mancarono le forze pure per quello.
“Elena Gilbert che mi sfotte?Anche questa è da annotare oppure semplicemente tolgo le mani e ti faccio cadere a terra.”
Sbuffai,e poi ero io quella che non ha il senso dell’umorismo “Me ne sto zitta” finire sul pavimento sporco lurido non era la mia massima ambizione,non appena fossi stata meglio avrei dovuto dare una bella ripulita in quella casa.
Lui sorrise compiaciuto e mi adagiò sul letto con delicatezza,quante cose dovevo annotarmi quel giorno?
“Penso che farai meglio a riposare” mise una mano sulla mia fronte “Non sei calda,sarà la stanchezza”
“Sicuramente” dissi chiudendo per un attimo gli occhi “Ti ringrazio comunque”
“Non ho fatto niente di speciale e ora se non ti dispiace ho un certo languorino quindi è meglio che me ne vada”
Lo vidi allontanarsi piano piano verso la porta quando,presa da un atto di pazzia,dissi quasi con insistenza “Resta qui con me”
Damon si voltò guardandomi mezzo stupito ma anche in modo malizioso “Come hai detto scusa?”
Dio se lo odiavo! Ogni mia intenzione gli faceva sempre capire un’ intenzione sbagliata,quello che desideravo in quel momento era solo fare una piccola chiacchierata con lui,ne avevo l’assoluto bisogno.
“Puoi restare un attimo e sottolineo un attimo senza secondi fini per favore?”
Storse le labbra “ Non ho secondi fini e che sia un attimo sennò potrei anche farti del male” prese la sedia che si trovava vicino all’antica scrivania e si sedette accanto a me “Allora,devo starti accanto perché hai paura del buio? Vuoi che ti tenga la mano così ti sentirai più al sicuro?” rise,c’aveva preso gusto a quanto pare alle sue battute squallide.
Lo guardai malissimo, per una volta avevo sperato veramente che quella diceria sugli sguardi che uccidono fosse vera “Punto primo non ho paura del buio,punto due con te non so se sono veramente al sicuro e punto terzo no,volevo solo parlare con te di quel che è successo quando beh…quando hai quasi ammazzato mio fratello” quella frase mi morì in gola come se avessi detto una bestemmia,ero debole per affrontare un discorso in quelle condizioni però…però dovevo farlo,volevo farlo.
Damon si irrigidì di colpo ma poi tornò al suo classico sorriso strafottente “Elena,ti ho già chiesto scusa,non posso fare più di così”
Era ovvio che stesse evitando quello che volevo,bah,pensavo sarebbe stato meglio stare al gioco,non volevo irritarlo o ferirlo in qualche modo “Non mi riferivo a quello,ti ho perdonato perché comunque alla fine sei stato sincero ma la questione è un’altra…sai ho avuto modo di pensare alle parole che mi hai detto…detto prima di baciarmi” perché? Perché non riuscivo ad esser forte? Perché non riuscivo a mostrare fiducia nella parole che dicevo?
“Ah” è tutto quello che riuscì a dire “Lascia perdere ti prego,è stata una cazzata,non ero in me”
“Non lo pensi te lo leggo negli occhi” sbottai immediatamente, la forza sembrava essermi tornata per un attimo prima di tossire per colpa della saliva che avevo deglutito qualche momento prima.
“Non complicare le cose”
“Non voglio complicarle,voglio solo risolverle”
“Risolverle?” si lasciò sfuggire una risata fragorosa per poi guardarmi negli occhi quasi minacciosamente “Elena questo è un problema mio e tu non puoi risolverlo in nessun modo”
“Volevo solo chiarire il fatto che io non ho dubbi su chi amo Damon,Stefan è tutto ciò di cui ho bisogno o almeno così credevo ma la verità è che ho bisogno anche di te,so che è egoistico da parte mia ma ho bisogno della tua amicizia, niente di più e niente di meno” feci una piccola pausa per tossire di nuovo “Non sto mentendo a me stessa”
Damon si alzò in piedi all ‘improvviso facendo finire con forza la sedia contro la parete “E’ incredibile quanto tu non voglia ammettere che in realtà è diverso e che invece lì dentro c’è un sentimento molto più forte di una semplice amicizia!” fece un respiro profondo non appena vide il mio volto colmo di paura “Va beh…alla fine se ti avessi subito che gusto ci sarebbe?”
Rimasi in silenzio anche se avrei tanto voluto dirgli che tra di noi non ci sarebbe stata alcun rapporto “superiore”.
Improvvisamente con uno scatto troppo veloce perché il mio occhio potesse vederlo me lo ritrovai a pochi centimetri dal viso. Inevitabilmente il mio cuore cominciò a spiccare il volo.
“Lo senti no?” domandò alzando un sopracciglio “Secondo me ti scoppierà da un momento all’altro”
Maledetto udito da vampiro. Non potevo dire che non era vero insomma,sarei sembrata stupida anche se in quella situazione così imbarazzante mi sentivo stupida lo stesso “Damon ti prego,spostati”
Incredibilmente in pochi istanti il suo peso si spostò nuovamente sul pavimento e potei notare di nuovo il suo sorriso beffardo “Ora me ne vado o rischio di avventarmi sul tuo piccolo collo innocente e tu non vuoi che succeda questo non è vero?”
Non risposi,mi limitai a fare cenno di no con la testa. Per un attimo mi era parso di vedere il vecchio Damon,quello che non si faceva scrupoli e che non voleva far altro che distruggere Mystic Falls e la vita di suo fratello.
“Prima o poi arriverà il momento in cui finalmente ti accorgerai che sono io tutto quello che desideri ma per ora mi limito ad esser tuo amico come vuoi tu però sappi una cosa,prima della prossima nevicata, tu, piccola e dolce Elena sarai mia” dopo quella frase sparì lasciandomi da sola nella grande stanza di Stefan e lasciandomi finalmente l’opportunità di tornare a respirare.
 
Fine Flashback
 
Prendo in mano il fogliettino di carta passando un dito fra i vari lati,quel giorno prima di andarsene completamente mi aveva lasciato questo messaggio sul comodino e quella volta non avevo trovato il coraggio per leggerlo.
I vari impegni con la scuola,Stefan e le chiacchierate con Caroline e Bonnie mi avevano fatto completamente dimenticare di averlo ancora.
Presi un respiro profondo e con cautela lo aprìì,non so perché ma avevo una strana sensazione.
Le mie preoccupazioni si dimostrarono infondate non appena lessi la frase che c’era scritta.
 
Amo il modo in cui menti, Elena.
 
D.
 
Non seppi il motivo per cui lo feci ma con lentezza accarezzai quella piccola lettera che stava al bordo del messaggio.
“Eh già” pensai facendo un piccolo sorriso “Sono proprio brava a mentire.”
 
End.
 
 
Nota dell’autrice:
 
Buongiorno a tutti!
Questa qui è la mia prima fan fiction in questo fan-dom e la mia seconda in totale quindi perdonatemi se non sono una grande esperta.
Questa one-shot è dedicata alla mia coppia preferita in assoluto di “The vampire diaries”.
Sono una Delena convinta sin dalle prime puntate ù.ù
Beh cosa posso dire? Spero vi sia piaciuta e spero lascerete una piccola recensione (: