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Autore: ramoso90    19/07/2011    0 recensioni
Questa è una Sirius/Marlene Mckinnon. Parla dei pensieri di lui che non riesce ad accettare la morte del suo amore, Marlene.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Molly Weasley, Sirius Black
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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                                           Contare le pecore


Era morta. Non riusciva a crederci. Tutto quello che poteva fare era stare nel suo letto a contare le pecore mentre cercava di ignorare il suo viso.

Era stati compagni di classe a Hogwarts. Una Grifondoro, ma sorprendentemente simile ad una Corvonero nelle sue decisioni. In genere, i Grifondoro, erano inclini a buttarsi a capofitto in una situazione senza badare alle conseguenze, lei, a differenza dal resto della sua casa, si fermava a pensare. Molte persone, compreso Ramoso, pensavano che fosse un po' troppo riflessiva e ottusa. Ma lui la vide per quello che era realmente, pensava che fosse fantastica e molto brillante.

Sospirò. Non importa quanto era esausto, non sarebbe riuscito a prendere sonno questa notte. Egli si districò con cura dai fogli che erano sparsi nel suo letto e si alzò. Prese la bacchetta dal suo comodino e lanciò un debole "lumos". Sentì un gemito frustrato.

"Che diavolo stai facendo?"

"Torna a dormire, Ramoso..."

Cercando di non fare rumore, aprì la porta e sgattaiolò fuori. Con un leggero cigolio chiuse la porta e si dirisse, vestito con soli boxer e con la bacchetta ad illuminare il corridoio, verso le scale camminando in punta di piedi per non far rumore. Arrivato alle scale, prestò la stessa attenzione  non facendo rumore. Raggiunta la cucina, già illuminata, tirò un grosso sospirò di sollievo ed entrò. Una giovane donna dai capelli rossi era in piedi vicino alla stufa e stava cucinando.

"Ti sei svegliato presto."

"Non sono riuscito a dormire", ha detto. "Cosa stai facendo in cucina a quest'ora, Molly?"

Molly Weasley, fino a poco tempo fa Prewett, si voltò per vedere il giovane che era appena entrato in cucina.

"Devo nutrire 27 bocche questa mattina, e non riuscirei a cucinare tutto questo, se mi svegliassi come fate voi al...."

"28"

Molly si accigliò, passandosi le mani sul grembiule nervosamente. "Che vuoi dire?" chiese con calma ma con lo sguardo altrove.

"28", ha ripetuto con fermezza. "TU. HAI. DIMENTICATO. UNA. PERSONA."

"Non ho dimenticato nessuno."

"SI, LO HAI FATTO!!" urlava ora, ha notato. Quando aveva incominciato a urlare? "L'HAI DIMENTICATA DI NUOVO!!"

"Non l'ho dimenticata..." ci sono state lacrime negli occhi di Molly.

"HAI SEMPRE DIMENTICATO DI PREPARARE IL CIBO PER MARLENE!!" gridò contro di lei. Le lacrime correvano giù per le guancie di lei ora. Lui si fermò, inorridito. "Mi dispiace di aver gridato," sussurrò dolcemente, raggiungendola e abbracciandola. "Non volevo dirti quelle cose, io non sono arrabbiato con te."

"Oh, Sirius!" Molly singhiozzò, gettando le braccia attorno al giovane uomo e tenendolo stretto. " E' andata! E' andata Sirius! Non tornerà mai più!"

Sirius la guardò, gli occhi castano chiari, i capelli neri scompigliati dal sonno. "Non preoccuparti, Molly," sorrise "Sta bene, lei ha bisogno solo di guarire al momento. Ma devi prepare il suo cibo o lei non starà bene."

"Lei non può stare meglio!" era lei che urlava adesso. " E' morta, MORTA, Sirius! Sai cosa significa? Non importa quanto lei mangia, lei non TORNERA'!!"

"No" Sirius stava tremando adesso, le sue mani erano aggrappate alle braccia di lei. "IO. HO. SALVATO. LEI". Ha pronunciato ogni parola in modo chiaro e separato, Molly ha scosso leggermente la testa al ritmo del discorso. "Ho tenuto il suo corpo straziato tra le mie braccia, ma l'ho portata indietro. Io SO che lei è VIVA. Lei lo è".

Molly continuò a scuotere la testa e urlò "No, Sirius. Lei è MORTA. Era già morta anche quando tu l'hai portata indietro. Non potevi fare niente per salvarla. Lei eràa già andata."

Sirius scosse la testa, uno sguardo perso nei suoi occhi. Era da tre mesi che continuava. Ogni notte, non riusciva a dormire. Quando chiudeva gli occhi  i ricordi di lei, i suoi capelli biondi, gli occhi azzurri innocenti, la sua risata contagiosa, lo ossessionavano e si svegliava subito e come ogni sera sarebbe andato in cucina. Avrebbe litigato con Molly e lei avrebbe cercato di farlo tornare in se'.
Ma Molly sapeva che avrebbe potuto farlo per sempre, che sarebbe arrivato il giorno in cui non ci sarebbe riuscita a farlo tornare in se'.

Mentre portava il peso morto di Sirius in camera, continuava a piangere.

Se solo Marlene McKinnon potesse vedere il ragazzo ora. La ragazza non dubiterebbe mai del suo amore.

Ma non poteva. Era morta. Non riusciva a crederci. Tutto quello che poteva fare era stare nel suo letto a contare le pecore cercando di ignorare il suo viso.


Eccomi tornato con questa one-shot, come vi è sembrata? Spero vi sia piaciuta. Grazie

  
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