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Autore: Nymphy Lupin    19/07/2011    8 recensioni
4° classificata al "Rose & Scorpius... write about their sweet love!" contest di Gra Gra 96.
« Papà... »
« È un Malfoy! Io ti avevo avvertita già sei anni fa, di stargli lontana! Tante volte ho detto a Harry di non lasciare che Al frequentasse... certa gente, ma lui non mi ha mai ascoltato, ed ecco dove siamo finiti! Mia figlia... e un Malfoy! »
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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L’amore troverà la via

 
 « Rose? Rose! Ehi, Rose, dove sei?! »
Lily stava cercando la cugina per tutto il giardino che circondava la Tana, senza vederla da nessuna parte.
« Ma dove ti sei... Ops... Scusate ».
La ragazza si fermò di botto. Appoggiati al muro dello sgabuzzino delle scope c’erano Rose e Scorpius. Incollati per le labbra.
I due si staccarono subito, rossi in viso.
« Ehm... Mi cercavi? » chiese Rose, imbarazzata.
« Sì, Dommy ti voleva... Mi ha chiesto di dirti di andare da lei il prima possibile, bisogna aggiustare la scaletta delle canzoni. E visto che ci sei... Mi è appena venuta un’idea... Vieni, andiamo ad esporla a Rox e Dommy, sono sicura che apprezzeranno ».
Detto questo, Lily prese la cugina per un braccio e la trascinò nella stanza dove le ragazze avevano fissato il loro quartier generale.
 
In quel momento erano tutte lì, insieme a gran parte dei ragazzi, per sistemare le ultime cose prima dello spettacolo della sera dopo.
Ogni estate, alla Tana, tutti i cugini si organizzavano per cantare alcune canzoni, da solisti o in coppia, con i genitori e i nonni che facevano da pubblico. Era iniziato tutto come un gioco, ma col passare del tempo vari amici dei ragazzi si erano uniti e la cosa si era ingrandita sempre di più.
Roxanne e Dominique erano le direttrici e tutti gli altri dovevano sottostare ai loro ordini.
 
Le due ragazze si unirono al gruppo e Lily, saltellando eccitata, espose la sua idea.
« Visto che, nonostante i buoni propositi, Rose e Scorpius devono ancora dire agli zii che stanno assieme – e non fare quella faccia, Rose, prima o poi glielo dovrete dire! – be’, ho avuto un colpo di genio! »
Lily fece una piccola pausa e si guardò attorno.
« Vi ricordate la canzone che abbiamo ascoltato l’altro giorno da quel... ehm... CB... be’, insomma, quella cosa là, di zia Hermione? »
 
Da quando era iniziata quella tradizione, alcuni dei ragazzi avevano cominciato a interessarsi alla musica Babbana. Hermione aveva contribuito tirando fuori tutti i CD di musica che ascoltava a casa dei suoi genitori, compresi quelli della sua infanzia. Col suo aiuto, e quello di Teddy, che seguiva il corso di Babbanologia, erano riusciti a far funzionare un vecchio lettore, così da poter ascoltare tutti insieme le canzoni.
Le ragazze erano rimaste affascinate soprattutto dalle canzoni dei film Disney, a loro parere le migliori in assoluto, e le avevano riascoltate proprio un paio di giorni prima.
 
Tutti guardarono Lily come se fosse impazzita.
Ma la Dominique la stava fissando, pensierosa.
« Ovvio, ma quale delle tante? »
« Lalalaaa lalala lalaaa... » Lily iniziò a canticchiare.
«Ragazze, mi volete spiegare cosa... » tentò Rose, ma non venne ascoltata.
« Quella bellissima... ehm... com’è che si chiamava? » disse  Dommy.
« Sì, quella! »
Le due ragazze si fissavano, una sorridente e l’altra pensosa. Poi, ad un tratto, Dominique ricambiò il sorriso.
« Lily, sei un genio! »
« Lo so! »
« Viva la modestia » aggiunse Al. « Ci spiegate quale sarebbe la vostra grandiosa idea? E che cosa c’entra con Rose e Scorpius, soprattutto ».
In quel momento anche quest’ultimo si trovava nella stanza e guardava la scena accigliato.
« Rose e Scorpius domani sera canteranno L’amore troverà la via! » dissero le due ragazze, in coro.
Questi si guardarono. Entrambi avevano ascoltato quella canzone.
« Assolutamente no! » dissero.
Lily li guardò implorante.
« Oh, andiamo, è una splendida idea! »
« Prima o poi dovrete pur dirglielo ».
« Almeno vi sarete tolti il pensiero ».
« Magari non sarà così terribile, in questo modo ».
Le voci dei presenti si sovrapponevano, mentre i due ragazzi scuotevano la testa.
 
Fu un pomeriggio duro, quello, come anche il successivo, ma finalmente la serata dello spettacolo arrivò.
 
« Bene, passiamo alla prossima canzone ».
Il cuore di Rose prese a battere all’impazzata per l’agitazione. Maledisse Lily per averla convinta ad accettare la sua proposta. Ma ormai non c’era più tempo per tirarsi indietro, Roxanne la stava chiamando dall’altra parte della tenda, sullo spazio che usavano come palco. Scorpius non si vedeva, probabilmente era da qualche parte con Al.
Rose fece un respiro profondo e spostò la tenda. Nella stanza erano state disposte le sedie per i genitori. In prima fila sedevano tutti i cugini Weasley-Potter e alcuni amici che prendevano parte allo spettacolo. Dietro, Rose vide gli zii e, al centro, suo padre e sua madre. Al fianco di Ron sedeva Ginny, che le fece un sorriso incoraggiante: Lily doveva averla avvertita, in modo che potesse trattenere Ron quando di certo avrebbe tentato di uccidere la figlia.
La ragazza si portò al centro dello spazio e chiuse gli occhi per concentrarsi. La musica partì e Rose iniziò a cantare:
 
« E noi siamo qui in un mondo che
noi affronteremo da soli, io e te.
Io non voglio avere quello che hanno gli altri».
 
La voce si fece più sicura e la ragazza guardò verso il padre.
 
« Forse non son forte e ho paura,
ma dentro al cuore son sicura.
L’amore troverà la via
non mi perderò con te
mi sentirò a casa mia
due note fanno un armonia
che nasce dentro al cuore
per noi due l’amore troverà la via».
 
In quel momento alle sue spalle comparve Scorpius. Ron rimase paralizzato sulla sedia, gli occhi sbarrati e un’espressione di rabbia mista a incredulità stampata sul volto.
Scorpius le si avvicinò, cantando la seconda strofa:
 
« Se tu avrai paura no non capirai
che l’amore è giusto e non ci lascia mai
è perfetto il mondo dentro agli occhi tuoi».
 
I due ragazzi si presero per mano e, guardando verso gli altri, continuarono insieme:
 
« Con la gioia che c’è in te e in me
agli altri noi diremo che
l’amore troverà la via
non mi perderò con te
mi sentirò a casa mia
due note fanno un’armonia
che sboccia come un fiore
per noi due l’amore troverà la via.
Per noi troverà la via».
 
L’ultima nota si spense e scoppiò un applauso per i due giovani, che si inchinarono, sempre tenendosi per mano. Rose gettò uno sguardo verso i parenti: i cugini le stavano facendo segni vittoriosi, gli zii erano un po’ stupiti, ma si stavano riprendendo. Sua madre le sorrideva incerta, come se non sapesse bene cosa dire, mentre il sorriso di Ginny era il più luminoso. Lo sguardo di Rose si spostò sul padre.
Ron aveva gli occhi spalancati, la mascella contratta e le nocche bianche per lo sforzo di stringere i pugni sulle ginocchia. Rose lo guardò un po’ preoccupata e si lasciò trascinare da Scorpius dietro alla tenda.
I due ragazzi si guardarono: da un lato erano sollevati di aver finalmente fatto il primo passo, ma dall’altro erano ancora più spaventati, perché sapevano che il peggio doveva ancora arrivare.
« Grandiosi, stupendi, fenomenali! » Lily arrivò da loro correndo, con un sorriso che andava da un orecchio all’altro.
« Finalmente ce l’avete fatta » aggiunse Al, spuntando alle spalle della sorella.
Rose era ancora senza fiato.
« Mi uccide » sussurrò.
« Ci uccide » la corresse Scorpius, pallido.
Né Al, né Lily, né tutti gli altri ragazzi arrivati in quel momento ebbero il coraggio di smentirli.
« Dovete solo tenere duro un altro po’ » osò comunque Roxanne. « Allo zio passerà ».
« O gliela farà passare la zia » aggiunse Dominique. « Voglio dire, lei non credo abbia qualcosa in contrario, cioè... è troppo razionale per ragionare come lo zio ».
« Però » disse Hugo, incerto, « papà accettava a malapena che vi parlaste, figurarsi stare insieme! »
Lucy fulminò il cugino:
« Grazie Hugo, sei sempre di molto aiuto ».
Il ragazzo si strinse nelle spalle, guardando rassegnato la sorella.
Tutti gli altri rimasero in silenzio, pensosi, aspettando l’inevitabile.
 
« Ehm... Rose? Scorpius? » Ginny sbucò all’improvviso da dietro la tenda. « Ragazzi, potete venire un attimo di là? »
Rose guardò la zia che si sforzava di sorridere, fece un respiro profondo e, prendendo Scorpius per mano, la seguì. Il ragazzo strinse forte quella piccola mano nella sua, per darle coraggio. Lei lo guardò, e quando incontrò i suoi occhi sorrise, tranquillizzata da quello sguardo sicuro. E fece finta di non notare la preoccupazione che vi leggeva dentro.
Ginny li portò nella cucina della Tana, dove si sentivano due voci che discutevano. Una volta aperta la porta, Rose vide i suoi genitori, che alla loro entrata erano ammutoliti di colpo. Ron era pallido e fissava i due ragazzi, l’uno furioso, l’altra incredulo. Scorpius strinse più forte la mano della ragazza.
 
« Rose » iniziò Hermione, incerta. « Perché non ce l’hai detto? »
Rose si morse il labbro, scusandosi con la madre:
« Volevamo aspettare un po’, per vedere se poteva funzionare... Sapevamo che non l’avreste presa bene ».
« E perché ora vi siete decisi? » le chiese.
Lei guardò Scorpius, che rispose al posto suo.
« Perché abbiamo capito che ci amiamo veramente, non volevamo nascondervelo ancora... Non ci sembrava giusto, avremmo solo peggiorato le cose. Volevamo che sapeste che noi siamo felici così, che non ci importa cosa dicono gli altri. Io non sono mio padre e... E amo Rose, come se fosse la cosa più bella e preziosa al mondo ».
« E lo è » grugnì Ron, guardandolo torvo.
Hermione sorrise ai due ragazzi, prima di voltarsi preoccupata verso il marito.
« Ron... »
« No, aspetta » la interruppe lui con un cenno della mano. « Rose » continuò, « io e tua madre ti abbiamo sempre insegnato a fare le tue scelte, ma non credevo saresti arrivata a questo punto ».
« Papà... »
« È un Malfoy! Io ti avevo avvertita già sei anni fa, di stargli lontana! Tante volte ho detto a Harry di non lasciare che Al frequentasse... certa gente, ma lui non mi ha mai ascoltato, ed ecco dove siamo finiti! Mia figlia... e un Malfoy! »
« Ron, basta ».
« No! No, tu non mi dici basta, io parlo quanto voglio e dico quello che voglio! »
« Allora anch’io! » lo interruppe Rose. « Anch’io dico quello che voglio, e tu ora mi ascolti bene, perché lo dirò una volta sola: io amo Scorpius! Non mi interessa come si chiama, o cosa ha fatto suo padre più di vent’anni fa! Io amo lui, e non saranno i tuoi stupidi pregiudizi a farmi cambiare idea! »
Si fermò per riprendere fiato. Non aveva mai urlato così a suo padre, in tutte le volte che avevano litigato in quei sedici anni.
 
Hermione spostava lo sguardo dal marito alla figlia, le labbra serrate in segno di preoccupazione. Entrambi erano rossi sulle orecchie e si guardavano in cagnesco. Scorpius si sentiva in colpa per quel litigio, ma non si mise in mezzo.
Improvvisamente sembrò che Ron si fosse calmato.
« Perché? » chiese.
« Perché così sono felice, e voglio continuare a esserlo senza perdere nessuno a cui voglio bene » sussurrò lei, implorante.
L’attenzione dell’uomo si spostò sul ragazzo biondo. Lui sostenne il suo sguardo senza incertezze.
« Non farei mai del male a Rose, non ci riuscirei neanche se lo volessi » disse, sincero.
Ron guardò i due ragazzi che si erano presi per mano. Poi sospirò.
« Se è questo che vuoi, non poso impedirtelo, finirei per perderti » disse infine.
Rose sorrise e gli gettò le braccia al collo, stringendolo forte.
« Grazie, papà ».
Ron tornò a fissare Scorpius.
« Se la vedo triste anche solo una volta a causa tua, ti farò pentire di aver posato gli occhi su di lei » disse serio.
Il ragazzo deglutì, ma rispose tranquillo:
« Farò in modo che il sorriso non abbandoni mai il suo volto ».
« Sarà meglio ».
Hermione sorrise, felice che tutto si fosse risolto senza spargimenti di sangue. Ora ogni cosa sarebbe stata più semplice.






*Angolo autrice*
Questa... cosetta... l'ho scritta tempo fa, e mi sono accorta adesso di non averla pubblicata qui ^^
La canzone, se non si fosse capito, è "L'amore troverà la via" de "Il Re Leone 2" (l'adoro *.*)





 

Questa ff ha anche partecipato al "Rose & Scorpius... write about their sweet love!" contest, classificandosi (incredibile!!) quarta e vincendo il premio originalità!! :D Copio qui il giudizio della giudicia!

IV Classificata:

L’amore troverà la via – Nymphy Lupin

Grammatica: 18.25/20 [Ortografia: 9.5/10; Punteggiatura: 8.75/10]

Stile e lessico: 9.75/10

Originalità: 9.5/10

Caratterizzazione personaggi: 9.5/10

Giudizio personale: 10/10

Uso immagine: 4.5/5

Totale: 61.5/65

Dal punto di vista grammaticale, la storia andava molto bene.

Per quanto riguarda l’ortografia, ho riscontrato una parola sbagliata e una parola in più:

    · Vieni, andiamo ad esporla a Rox e Dommy, sono sicura che apprezzeranno. (la voce del verbo “esporre” non inizia con la stessa vocale della preposizione che la precede, pertanto avresti dovuto scrivere “andiamo a esporla”).

    · Ma la Dominique la stava fissando, pensierosa. (aggiungere l’articolo prima del nome proprio di persona è un errore tipico del modo di parlare del Nord Italia).

Per quanto riguarda la punteggiatura, ho riscontrato tre virgole mancanti e due segni di punteggiatura errati:

   · « Sì, Dommy ti voleva... Mi ha chiesto di dirti di andare da lei il prima possibile, bisogna aggiustare la scaletta delle canzoni. E visto che ci sei... Mi è appena venuta un’idea... Vieni, andiamo ad esporla a Rox e Dommy, sono sicura che apprezzeranno». (la virgola inserita prima del verbo impersonale “bisogna” andrebbe sostituita con i due punti).

·        Ma ormai non c’era più tempo per tirarsi indietro, Roxanne la stava chiamando dall’altra parte della tenda, sullo spazio che usavano come palco. (anche in questo caso avresti dovuto inserire i due punti prima della virgola che precede il nome proprio di persona).

·       « Grazie Hugo, sei sempre di molto aiuto ». (il vocativo va sempre delimitato da due virgole, una prima e una dopo).

 ·         Lei lo guardò, e quando incontrò i suoi occhi sorrise, tranquillizzata da quello sguardo sicuro. (avresti dovuto aggiungere una virgola dopo la congiunzione “e” e un’altra prima del verbo “sorrise”).

Dal punto di vista stilistico, la storia andava più che bene. Il testo era scorrevole e senza alcun intoppo, il lessico abbastanza curato, i dialoghi ben impostati. Non ho riscontrato né anafore, né ripetizioni.

Per quanto riguarda l’originalità, la storia ne sprizzava da tutti i pori. Ho trovato splendida l’idea di far cantare quella meravigliosa canzone della Disney ai due piccioncini durante una specie festival organizzato dai ragazzi stessi. Un piccolo appunto che ha contribuito a fare abbassare il punteggio sotto questo campo: nella storia ho riscontrato ancora una volta il cliché di Ron che non accetta in tutto e per tutto l’unione tra la figlia e Scorpius Malfoy.

La caratterizzazione era quasi perfetta. Ottima l’introspezione di Rose e di Scorpius, anche se avresti potuto soffermarti maggiormente su quella di quest’ultimo. Ho apprezzato molto anche il personaggio di Lily, così frizzante e allegra. Infine, i coniugi Weasley si rispecchiavano completamente nella descrizione che la Rowling ha dato di loro.

Hai usato l’immagine in modo corretto, citandola e dandole abbastanza importanza all’interno della fanfic.

Infine, vorrei soffermarmi sul mio giudizio personale relativo alla storia, facendo anche un breve riepilogo di quanto detto nei punti precedenti:

·         La storia andava più che bene sia a livello grammaticale che a livello stilistico.

·         L’originalità c’era, eccome se c’era, e la caratterizzazione era quasi perfetta.

·         La trama era davvero ben strutturata e la canzone perfettamente inserita all’interno della fanfic.

·         La storia era dolce e romantica al punto giusto e non ho potuto non commuovermi leggendo di Rose e Scorpius che, davanti a tutti, cantano quella bellissima canzone.

   
 
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