Tutti i personaggi
appartengono a © Diana Wynne Jones.
La canzone “Eccoti” è di ©
Max Pezzali.
Eccoti
di Yuki Delleran
Eccoti,
sai ti stavo proprio aspettando
Ero qui,
ti aspettavo da tanto tempo
Tanto che
stavo per andarmene
E invece
ho fatto bene.
Quando ti ho vista la prima volta, quel giorno della festa
di Calendimaggio, ancora non ero sicuro che fossi tu. Ti ho chiamata “piccolo
topino grigio” e ti ho invitata a bere qualcosa ma tu sei scappata terrorizzata
nonostante, ne sono sicuro, non mi avessi riconosciuto. Eppure già quella volta
avevo percepito in te qualcosa che ti faceva la persona che aveva aspettato per
tutti questi anni. Stavo iniziando a perdere le speranze, ma quell’incontro fortuito ha riacceso in me il desiderio di
tornare libero.
Sei il
primo mio pensiero che al mattino mi sveglia
L’ultimo desiderio che la notte mi culla
Sei la
ragione piu’
profonda di ogni mio gesto
La storia piu’
incredibile che conosco
Conosco…
Non avrei mai pensato che tutto questo potesse capitare
proprio a me. Quando ti ho permesso di restare al castello evidentemente non
sapevo a cosa effettivamente andavo incontro o forse avevo semplicemente altro
per la testa, come la tua sorellina Lettie. Ora mi
chiedo come sia stato possibile. Aspettavo solamente che tu trovassi un modo
per spezzare il contratto tra me e Calcifer,
occupandomi intanto unicamente dei miei affari. Sfuggire al Re, alla Strega
delle Terre Desolate e fare strage di cuori. Ridevo tra me sentendoti chiedere
a Micheal se fosse possibile che mi innamorassi
davvero di Lettie per non farla soffrire, e ridevo
ancora di più quando il mio apprendista ti rispondeva che finché passavo così
tanto tempo in bagno a prepararmi, questo era impossibile. Ero sicuro che le
cose sarebbero rimaste sempre così. Che ingenuo. Eppure dovrei essere abituato
alle stranezze e agli imprevisti.
Eccoti,
come un uragano di vita
E sei qui,
non so come tu sia riuscita
A
prendermi dal mio sonno , scuotermi
E
riattivarmi il cuore.
Quando ti sei presentata al castello con le sembianze di
una vecchia, hai letteralmente sconvolto le vite di tutti noi. Con la tua
presenza innanzitutto, poi con la tua fissa per le pulizie. Sono rimasto
stupito quando hai accettato di risparmiare i miei amati ragni, ma non
altrettanto lo sono stati Micheal e Calcifer che mi hanno pregato più volte di mandarti via
perché avresti finito per ucciderci tutti. Eppure… come avrei potuto?
Nonostante la tua triste condizione sprizzavi energia da tutti i pori e sei
riuscita a imporre la tua volontà come mai nessuno si era sognato di fare su Howl il senza-cuore. Ora nessuno potrà più chiamarmi così.
Inizialmente era questo e solo questo il motivo per cui ti permettevo di vivere
in casa mia, la tua capacità di dare vita alle cose semplicemente parlandogli.
In realtà più passava il tempo più ho finito per affidarti faccende davvero
importanti. Contavo sui sentimenti che sapevo stavano nascendo in te, per
tenere lontano il demone della Strega delle Terre Desolate. Credevo che la tua
gelosia sarebbe bastata a impedire a quella che ai tuoi occhi appariva
semplicemente come una rivale di entrare. Invece alla fine sei stata
determinante non solo nella distruzione stessa del demone, ma mi hai salvato la
vita restituendomi quella parte di me che mi rendeva un essere umano. Grazie a
te sia io che Calcifer abbiamo ricominciato a vivere.
Sei il
primo mio pensiero che al mattino mi sveglia
L’ultimo desiderio che la notte mi culla
Sei la
ragione piu’
profonda di ogni mio gesto
La storia piu’
incredibile che conosco.
Così eccomi qui, Jenkins lo
Stregone, il Mago Pendragon, l’Orribile Howl… chi l’avrebbe mai detto che mi sarei ritrovato a
pensare in questo modo? Ero malato e stanco dopo lo scontro con la Strega
eppure quando ho capito che eri finita in una trappola nella fortezza nelle
Terre Desolate, non ho potuto fare a meno di precipitarmi da te. Mi sentivo
preda di un’ansia che cresceva a dismisura senza che riuscissi a spiegarmela e
sono uscito così com’ero: spettinato, con gli occhi arrossati e in vestito
strappato. Tutto quanto per trovarti che rassettavi. Il primo pensiero che ho
avuto, ancora non del tutto cosciente dopo a stretta del demone sul mio cuore,
è stato per te. Mi ero reso conto che saperti al sicuro era per me la cosa più
importante. Ora sì che le parole di Micheal mi fanno
sorridere. «Comincerò a credere che Howl si stia
innamorando per davvero solo quando si dimenticherà degli incantesimi di
bellezza.» E’ davvero incredibile, la storia più incredibile che abbia mai
sentito. A causa di una pazza vecchietta maniaca delle pulizie che è riuscita a
restituirmi il mio cuore, ho finito per innamorarmi per davvero.
Eccoti,
anche ora che non sei in casa
Tu sei
qui, mi parla di te ogni cosa
Gli
oggetti sembrano trasmettermi l’amore
nello sceglierli.
Eccoti, finalmente
sei arrivata
E sei qui,
non sai quanto mi sei mancata
Speravo tu
esistessi pero’
non immaginavo tanto.
Non posso nascondere di aver provato una certa emozione
quando ho sentito Fanny definirti “la signora di questa casa”. E da allora
questa casa è diventata anche la tua. Il tuo tocco è inconfondibile, le stanze
non sono mai state così terribilmente pulite e ordinate. Persino il bagno ha
assunto un aspetto più grazioso. La mia camera resiste ancora come ultimo
baluardo contro l’invasione, ma so benissimo che presto crollerà… Forse, in
qualche modo che ancora mi è oscuro, questo era proprio quello che volevo e
aspettavo. Sapevo che esistevi fin da quando ti ho intravista quel lontano
giorno, subito dopo il mio patto con Calcifer, e che
tu saresti stata l’unica in grado di liberarci entrambi. Quello di cui non ero
a conoscenza era il modo in cui saresti apparsa davanti a me e i veri
cambiamenti che avresti apportato nella mia vita. Così Howell
Jenkins, scappato dal Galles e da un’esistenza piatta
e ordinata per diventare il grande Mago Howl di Ingary, si è perdutamente innamorato della primogenita di
un cappellaio, combinaguai e convinta di essere
destinata sempre al fallimento. La stravaganza che si scontra con la banalità.
Banalità? Parola che in realtà con te non ha niente a che fare, perché sei la
persona più straordinaria che abbia mai incontrato. Per essere riuscita ad
operare un tale cambiamento su di me, mia dolce Sophie,
oserei dire assolutamente unica. Spero di poter condividere e sopportare questa
tua unicità ancora per molto tempo, perché quella che hai scagliato su di me è
una magia più potente e infrangibile di qualunque incantesimo io possa o voglia
escogitare.
Sei il
primo mio pensiero che al mattino mi sveglia
L’ultimo desiderio che la notte mi culla
Sei la
ragione piu’
profonda di ogni mio gesto
La storia piu’
incredibile che conosco.
Conosco…
Conosco…
Conosco…
Conosco…
Conosco…
NOTICINA DI YUKI:
Mi sa che quando ho scritto questa song stavo già covando l’influenza…
infatti adesso mi sto gradualmente riprendendo. Come si sarà capito questa song
è espressamente tratta dal libro che ha ispirato il meraviglioso film di Miyazaki. Si tratta di un romanzo davvero divertente, anche
se abbastanza diverso dal film penso piacerebbe a tutti quelli che l’hanno
apprezzato. Chi non l’ha ancora letto, lo faccia di corsa! ^_^ “Howl” è stato il primo film d’animazione giapponese che ho
visto al cinema e ne sono rimasta affascinata! Miyazaki
è un regista grandioso e fin adesso questo è il suo film che preferisco (ma alla
fine lo dico di tutte le ultime uscite… ^_^). Purtroppo questa song non gli
rende molto giustizia… sono stata un po’ logorroica…però la canzone mi sembra
davvero azzeccata, che dolce! In realtà do il meglio con quelle disperanti ç_ç (la mia perla è “L’amore conta”♥). Spero comunque
che possa piacervi. Un bacio a tutti.
YUKI-CHAN