-Nonna sono quì.
Kathleen entrò nel giardino della lussuosa villa di sua nonna Margaret con la sua unica valigia contenente tutto ciò che le serviva.Il viaggio da Baltimora a Los Angeles non era stato molto lungo ma lei odiava l'aereo e anche solo un'ora di volo le faceva accapponare la pelle; Melody era morta così. Sua sorella maggiore,la sua gioia di vita era morta in un incidente aereo mentre stava andando a Dubai insieme a suo marito Russell;doveva essere una luna di miele ma tutto è sfociato in tragedia a causa di quel maledetto temporale. Da allora Kathleen aveva paura di aerei e temporali ma per il suo viaggio a L.A non aveva potuto farne a meno.
-Oh ciao,mia cara.
La nonna Margaret uscì dalla veranda e andò ad abbracciare la nipote.
-Ma come ti sei fatta bella Katie,e poi questi capelli. Ma li hai tinti?.
-Si,nonna. Ti ho sempre detto che adoravo i capelli rosso fuoco.
-Ma hai sempre avuto un colore stupendo,quel nero mogano che hai preso proprio dalla tua nonna.
-Ma bisogna pur cambiare qualche volta,no?
-Hai ragione,tesoro. Ma vieni quì,fatti abbracciare di nuovo. Non ci vediamo da... -iniziò a fare un veloce calcolo mentale ma poi si arrese-  PARECCHIO.
-Si,nonna è veramente PARECCHIO.
-Ma entra,ti prego. Voglio mostrarti la stanza che Edward ha comprato per te.

La nonna di Katie era una di quelle donne che a 55 anni,sole e ormai sull'orlo di una crisi di mezza età,decidono di sposare un ricco imprenditore per vivere gli ultimi anni della loro vita nel benessere. Ebbene Margaret aveva scelto bene il suo imprenditore,EDWARD ROBINSON. Lavorava nel campo della tecnologia e amava Margaret più della sua stessa vita.
Anche la donna amava l'uomo che le aveva cambiato l'esistenza,ma amava un pò di più i lifting da 10.000 dollari che faceva ogni mese.
La villa della nonna era mozzafiatante. Sia avanti che sul retro c'erano due giardini enormi,e dentro l'arredamento era tutto moderno,niente di antico o di poco giovanile perchè la nonna,anche se ora aveva 6O anni suonati,amava sentirsi giovane.

Katie entrò nella sua stanza e il primo impatto fu quello di vomitare sul tappeto rosa stile PELUCHE. La nonna non le lasciò proferir parola e si dileguò con la scusa che sarebbe tornata più tardi a farle visita. Aveva un appuntamento dal parrucchiere insieme alla sua nuova vicina Constance.
-Ah,hai una nuova vicina?
-Si,si è trasferita qualche anno fà nel nostro quartiere. Prima abitava piu' in centro. Viene dalla Louisiana.
Katie abbozzò un sorriso e prese dalla tasca il suo Vanity NGM,portatole dalla sua migliore amica Jessica,dall'Italia. Controllò se qualcuno le avesse inviato un messaggio e poi lo posò sul comodino,anch'esso ricoperto da uno strato peloso tutto rosa. Ma che diavolo di stanza è?Ho pur sembre 18 anni,non sono ancora la bambina che giocava con le Winx.Certo che stò Edward non ha la minima idea di cosa possa piacere alle ragazze della mia età.O.o
Si guardò intorno,sembrava di essere nel negozio di Zaira,la sua amica di Baltimora che possedeva il"THE SANCTUARY OF CANDY.",il negozio di caramelle famoso soprattutto nel quartiere in cui abitavano.Quanto le mancava la sua città,insomma ci era nata,lì vi erano le sue radici,le sue amiche,la sua famiglia. Ma aveva deciso di partire per Los Angeles perchè l'assenza della sorella le faceva troppo male e prima di cadere in una depressione acuta decise d far visita alla nonna.
Cercò di non pensarci e prese la sua borsa FENDI,regalo della sua nonna spedito accuratamente in un pacco nel giorno del suo compleanno ,a Baltimora. Estrasse il suo diario personale e iniziò a scrivere della sua giornata. Katie era una ragazza strana agli occhi degli altri.Non era mai stata ad un ballo studentesco,anche se molti dei ragazzi più in voga della scuola  l'avevano invitata. Era scontrosa,si chiudeva in se stessa e voleva avere sempre l'ultima parola. Le uniche persone che riuscivano a capirla veramente erano sua sorella Melody,Jessica e Ryan,suo cugino. Con tutte le altre amiche,era solo un BUON VISO A CATTIVO GIOCO.
Amava scrivere,ma il suo sogno non era quello di diventare una scrittrice;no,se ci pensava bene non aveva ancora dei sogni,la sua vita a 18 anni era ancora priva di scopi,priva di strade da intraprendere. Katie si accontentava solo di riportare su carta ciò che sentiva,ciò che vedeva. I suoi sentimenti e le sue emozioni sapeva esprimerli solo attraverso un foglio ed una penna. Un altra cosa che la gente veramente non capiva di lei,era il fatto che non avesse mai ascoltato MUSICA,di nessun genere. Odiava quel trambusto di suoni e parole e considerava sciocco che un CD potesse cambiare la vita alle persone. Aveva anche provato ad ascoltare qualche Band ma li considerava commerciali e inseriva le canzoni piu' brutte nella sua lista di CANZONI DA NON ASCOLTARE MAI.

Si affacciò alla finestra della sua stanza e notò accanto alla villa della nonna,una casa ancor piu' bella. Di sicuro anche quì ci vive qualche ricca vedova.Essendo il quartiere delle donne vedove e ricche.Ah si,forse è la casa di quella Constance;spero solo che non sia come la nonna,altrimenti sarà un guaio conoscerla.

Scacciò anche quell'altro pensiero e decise di andare un pò in giardino,si sedette su un'altalena bianca con dei cuscini grigi,e iniziò a sfogliare il suo nuovo libro di Franz Kafka. Sapeva che le sue giornate a L.A sarebbero state noiose,ma non sapeva che un'anno dopo sarebbe arrivato un'uomo,un ragazzo,un'angelo a cambiargli la vita.

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Ehm,Ehm. Quei pezzi sottolineati,sono i pensieri della nostra Katie.
Bhè,spero leggerete questa FF .
-Nora.