Libri > Twilight
Ricorda la storia  |       
Autore: LDN    20/07/2011    2 recensioni
Quella mattina era dedicata ai fiori. I fiori. Non me ne importava affatto,e sapere che il mio fidanzato era di sotto ad attendermi in tutto il suo splendore non aiutava affatto la mia pazienza.
Edward era molto più raggiante del solito e, inutile quasi a dirlo, il motivo era il nostro matrimonio.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cullen, Renèe | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era una delle tante stressanti mattine  a casa Cullen, in compagnia della mia pestifera futura sorella, Alice Cullen, nonché mia migliore amica e inferno personale.

Quella mattina era dedicata ai fiori. I fiori. Non me ne importava affatto,e  sapere che il mio fidanzato era di sotto ad attendermi in tutto il suo splendore non aiutava affatto la mia pazienza.

Edward era molto più raggiante del solito e, inutile quasi a dirlo, il motivo era il nostro matrimonio.

Rabbrividii violentemente. Per quanto amassi Edward, per quanto volessi legarmi a lui, la prospettiva di QUEL genere di unione mi terrorizzava. Non sto parlando del tipico terrore delle spose, del tipo “Oh mi lascerà sull’altare” oppure “Cadrò sicuramente”. Ok, la seconda si, ma non era quello il punto. Semplicemente, dopo aver passato una vita a sentir dire da tua madre che il matrimonio è una cosa orrenda, il pregiudizio rimane sempre. Ed Alice sembrava fare di tutto per ricordarmi che tre giorni più tardi sarei stata la protagonista della sfilata lungo le scale e lungo il salone dell’enorme villa.

Eppure, per quanto l’odiassi, non potevo che essere felice della gioia che Edward mostrava verso quell’evento. Non saltava le prove dell’abito, non si spazientiva davanti alle innumerevoli richieste di consigli sulle tovaglie, era andato personalmente a comprare le fedi. E soprattutto, fremeva d’agitazione per la luna di miele.

Anch’io, in realtà. Lì io ed Edward avremmo finalmente legato noi stessi in tutti i modi umanamente possibili. Fosse stato per me, avremmo saltato tutta quella stupidaggine del matrimonio e saremmo passati direttamente al letto, ma Edward era all’antica e sotto certe cose non transigeva.

“Bella, allora, orchidee o gigli? Dai, è importante!”

I miei pensieri furono bruscamente interrotti dalla voce di Alice, seduta accanto a me con un catalogo da fiorista in mano.

Sbuffai “Alice, non mi importa, so che sarà perfetto, so che sceglierai i fiori migliori…”

“Bella! Lo sai benissimo che almeno in questo vorrei… Aspetta!  Ok, li sceglierò io, ora c’è una sorpresa per te!”. Balzò giù dal letto, si infilò le scarpette e mi prese per mano, trascinandomi con se.

“Alice di che sorpresa parli?”

Quasi non finii la frase. Mi fermai all’ultima rampa di scale, gli occhi spalancati, fissi sulla figura all’ingresso.

“…Mamma?” sussurrai, portandomi una mano tremante davanti alla bocca.

Non era cambiata molto, in quei pochi mesi che non c’eravamo viste. Portava i capelli un po’ più corti forse, e aveva uno stile molto… strano. Quasi da libro fantasy.

La vidi tirare fuori una busta – l’avrei riconosciuta tra mille quel piccolo pezzo di carta – per poi posarvi gli occhi.

“Isabella Marie Swan e Edward Anthony Masen Cullen insieme alle loro famiglie, chiedono l’onore della tua presenza per la celebrazione del loro matrimonio in data 13 Agosto…”

Non mi ero accorta di essermi avvicinata mentre lei leggeva, non mi ero accorta di essere davanti a lei con il fiato sospeso.

Quando mi scontrai nuovamente con le sue iridi blu, cercai qualcosa, qualsiasi cosa: rabbia, delusione, tristezza… eppure non ne trovai. Anzi, tempo due secondi, e mi saltò al collo, strillando come una bambina.

“Oh mio Dio! La mia Bella si sposa! Oh tesoro, sono così contenta! Dov’è Edward? Devo fargli… Oh eccoti!” Si staccò da me e si aggrappò a lui, così forte che probabilmente se non fosse stato un vampiro l’avrebbe steso.

“Salve Renèe” sempre impeccabile e con un sorriso sghembo sulle labbra, Edward strinse un po’ mia madre per poi lasciarla

“Sono contento che lei abbia accettato di venire a stare qui da noi, fino al giorno…”

“oh sono contenta anch’io! Chi l’avrebbe mai detto? Mia figlia si sposa! La mia piccola bambina di mezz’età”

Alzai gli occhi al cielo, ridacchiando “Mamma, stai esagerando.” Come sempre, avrei voluto aggiungere, ma intavolare una lunga discussione sul fatto che è una persona molto ansiosa non sarebbe servito a nulla.

Lei si voltò verso di me “So cosa stai pensando! Non ci provare Swan, io non sono isterica!”

Isterica, ansiosa… uguale.

“Certo che no mamma, certo che no!”

La faccia scoccia di reneé  pian piano lasciò il posto ad un’altra faccia, molto più… pericolosa? Potevo usare quell’aggettivo? Temevo proprio di si, perché quando Reneé sorride maliziosamente e ammicca sul fatto che dobbiamo parlare in privato, capisco che sta per arrivare un unico discorso.

Il sesso.

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: LDN