«Harry hai visto Luna? Devo dirle una cosa, devo dirle che sono pazzo di lei!» disse Neville correndo per le scale alla ricerca della giovane Corvonero.
Nessuno aveva mai trattato bene Luna Lovegood se non Harry e i suoi amici.
Tutti la vedevano strana perchè lei era strana. Ma era questo che la rendeva unica.
Una ragazza bionda, dagli occhi blu, un po' stramba ma molto gentile.
Luna Lovegood.
«Luna? Luna dove sei?» gridò Neville sulle scale combattendo contro i compagni che gli venivano addosso, impanicati.
Non ebbe risposta.
Ma dov'era finita Luna?
Continuò a salire finchè non vide Nick Quasi Senza Testa parlare con la Dama Grigia.
«Nick! Nick! Aiutami ti prego.»
Il fantasma di Grifondoro guardò il giovane Neville, sanguinante.
«Vuoi sapere dov'è la giovane Lovegood? Bè... non lo so. Mi dispiace Paciock...»
Neville si abbandonò sulle scale, seduto, con la testa fra le mani. Aveva perso la sua occasione, la battaglia stava per iniziare e una forte paura si stava facendo sentire nel suo corpo.
La Dama Grigia si avvicinò a lui e lo guardò.
«Ehi, non disperarti giovane Grifondoro. Io so dov'è Luna.» disse silenziosa Helena Corvonero.
Neville si alzò di scatto, guardò Helena Corvonero speranzoso e si fece guidare fino a Luna.

Era lì, in un corridoio, a parlare con un altro fantasma.
Era bellissima nella sua stranezza.
«Non trattarla male, va bene? Lei è l'unica persona che parla con me, giovane Grifondoro. Abbine cura.» sussurrò la Dama per poi sparire attraverso un muro.
Improvvisamente il fantasma con cui stava parlando Luna scappò via e lei si girò lentamente per poi incontrare il viso di Neville.
«Ciao Neville.» disse lei avvicinandosi piano, con un sorriso sulle labbra.
«Ciao Luna...» sussurrò lui, in preda al panico.
«C'è qualcosa che ti turba? Riesco a sentire il tuo disagio interiore.»
Neville la guardò e si sedette su una panca di marmo lì vicino, chiudendo la mano sinistra in un pugno, la bacchetta nell'altra.
«Neville che ti succede?» chiese la Corvonero vedendo il suo amico Grifondoro teso come una corda di un violino.
«Luna io... io devo dirti una cosa. E' molto importante.»
Luna non sapeva cosa voleva ma voleva ascoltarlo e si sedette accanto a lui, senza farsi sentire.
Neville alzò lo sguardo, cercando quello della ragazza ma non la trovò davanti. Una mano morbida e delicata sfiorò il suo pugno e si girò velocemente verso quella direzione.
Incontrò gli occhi blu di Luna Lovegood e li guardò per un interminabile minuto.
«Luna io... io sono pazzo di te. Questo era il momento in cui dovevo dirtelo. Sta per iniziare la battaglia ed io volevo che lo sapessi, tutto qui.»
Neville di certo non si aspetta un esito positivo, per carità, ma si era finalmente tolto un peso.
Tornò a guardare i lacci delle sue scarpe e, all'improvviso, la mano morbida di Luna, si posò sulla guancia sinistra del Grifondoro provocandogli un brivido.
Tirò su la testa e tornò a guardare la Corvonero e le sorrise, mentre lei si avvicinava lentamente al suo viso.
Appena arrivò ad una distanza discreta, la biondina chiuse gli occhi e si avvivinò ancor di più, di nuovo lentamente. Neville seguì i suoi movimenti finchè le loro labbra non si sfiorarono.
Non gli sembrava vero eppure era successo. Lo desiderava da tanto ormai.
Si domandò se fosse solo un sogno ma quando tornò alla realtà, capì che tutto quello era vero.
Lui stava baciando Luna, anzi lei stava baciando lui e stringeva la mano nella sua. Le mani di Neville andarono ad infilarsi nei capelli d'oro della ragazza e un forte scoppio li fece tornare alla realtà.
Si staccarono entrambi, forse anche un po' controvoglia.
«E' iniziata la battaglia, andiamo.» disse Neville stringendo la mano di Luna correndo poi per le scale insieme a lei.