Anime & Manga > Higurashi no naku koro ni
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Autore: Miku_    20/07/2011    2 recensioni
Sei come un raggio di sole personale, illumini e riscaldi ogni mio angolo più buio.
Personaggi: Rika, Hanyuu.
Genere: Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Ecco Hanyuu, ci risiamo..-
Ancora sdraiata sull'erba soffice, Furude Rika si mise ad osservare le nuvole che lentamente si muovevano nel cielo.
Nonostante sembrasse che la ragazzina in piedi davanti a lei non la stesse nemmeno guardando, sapeva che sentiva. Erano compagne in quel viaggio che ormai durava da tanto, tanto tempo.
-Hey Hanyuu, come va la tua testa? Non c'è bisogno che ti sforzi così tanto, ogni volta che torniamo a.. oggi.-

Rika si alzò, e andò di fianco all'amica, che sembrava bloccata dai suoi stessi pensieri, e ancora non accennava a guardarla.  Non credeva di averla mai vista così.. Giù di morale? Eppure Rika la conosceva bene, ne avevano passate di tante insieme.. Ogni "ciclo", ogni volta che ricominciava tutto dal principio, Hanyuu era sempre stata accanto a lei. Ogni volta che Rika capiva di aver perso, e di dover morire di lì a poco, Hanyuu era con lei. Hanyuu non l'aveva mai abbandonata, nemmeno negli ultimi istanti.. Il suo viso la accompagnava sempre fino alla fine di ogni Hinamizawa. Ogni volta che Rika pensava di non farcela più, di mollare tutto.. un suo "Rika-chan, combatti!" riusciva a darle la forza di riprovare. nonostante proprio Hanyuu avesse paura del destino.. A volte sì, era stato il contrario. Tutti hanno dei momenti in cui non riescono più a sopportare un peso che li opprime, poi se si parla della loro storia.. Non è una cosa ordinaria.

-Hanyuu... Se non te la senti di cominciare subito, possiamo rimanere qui, chiacchierare un po' tra noi..- Disse Rika, abbassando lo sguardo e, con esso, il tono della voce.

-Questa volta.. Non so quanto tempo sono riuscita a guadagnare, Rika.. Non so se questa volta ce la farò, a vederti di nuovo.. In quello stato.. Non possiamo perdere tempo adesso!- Disse, girandosi infine verso di lei. Il suo sguardo tradiva il terrore del suo animo, il terrore che le due condividevano. Perchè nonostante fossero forti (e beh, lo erano. Solo persone con un'immensa forza d'animo avrebbero sopportato una "maledizione" simile), era difficile continuare, in ogni mondo, a far finta di niente parlando con gli altri, ma sperando che ricordino i cicli passati, che non cadano negli stessi errori.. E poi vederli finiti.

-Posso capire come ti senti, Hanyuu- Disse Rika con aria pacata, -Posso capire quanto frustrante possa essere vedere persone morire davanti ai tuoi occhi, persone che sei riuscita ad apprezzare pienamente grazie a tutto il tempo in cui le hai viste, fare i loro giochi, le attività del club, essere spensierati.. A volte nemmeno io riesco ad accettare, nel profondo del mio cuore, quei momenti in cui li vedo sfociare nella pazzia. Ma sai Hanyuu..- E qui si interruppe, cercando di trovare le parole adatte per dire quello che doveva, e contemporaneamente riuscire a consolare l'amica.

Amica che, nel frattempo, si era seduta e stava osservando il lago che si trovava nei pressi di Hinamizawa.
-Beh, stavo dicendo.. E' il nostro compito dopotutto, no? Se non vuoi più che nessuno soffra, come lo voglio io.. Se non lo vogliamo, basta fare tutto il possibile per far sì che tutto finisca e si arrivi all'anno prossimo! E poi potremo crescere, e troveremo dei ragazzi, e ci divertiremo sempre, e..-

-E tu come fai a parlare ancora di crescere e divertirsi, dopo aver visto i tuoi amici morire milioni di volte? Dopo che tu stessa sei morta per loro, o per mano loro, altrettanti milioni di volte? Come fai a parlare di crescere? Abbiamo i corpi di due bambine Rika-chan, ma siamo adulte! Siamo maturate in tutto questo tempo! Non puoi pensare che ANNI passati in questo Giugno 1983 non contino, perchè il tuo corpo ti dice così, perchè i tuoi amici non sono mai cresciuti, perchè loro non ricordano! noi si Rika, noi ricordiamo! Guarda questo lago! Quante volte tutti sono morti qui? Quante volte siamo state chiamate demoni? GUARDA!-

Con  queste parole Hanyuu zittì Rika, che rimase senza fiato per la reazione dell’amica. C’era da dire anche che Rika non poteva, non poteva in alcun modo capire come si era sentita, ad essere ignorata da tutti in ogni ciclo, ad essere INVISIBILE agli occhi di tutti, ogni volta. Ogni volta che vedeva uno dei suoi amici in pericolo, o che uno di loro stava per perdere il controllo (Perché sì, lei li considerava suoi amici, nonostante loro non l’avessero mai nemmeno vista, nonostante loro non sapessero della sua esistenza..), ogni volta che succedeva loro qualcosa non poteva fare nulla, a nulla valevano le sue parole di conforto o i suoi avvertimenti, il massimo che poteva fare era andare da Rika, avvisarla in qualche modo.. Anche se quasi sempre, anche questo si dimostrava inutile.  E poi, ogni volta si sentiva sempre più in colpa, nell’addossare a Rika le responsabilità, si sentiva inutile, si sentiva un’essere orribile per aver guardato ogni suo amico morire proprio davanti ai suoi occhi, incapace di essere d’aiuto in qualche modo.

-Hanyuu, lo so a cosa stai pensando.. Lo sai che ti conosco come le mie tasche, ormai.- Rika accennò un leggero sorriso, prima di continuare: -Tu sei fondamentale, invece. Senza di te avrei mollato dopo un paio di volte.. Forse subito. Senza di te, anzi.. Non avrei avuto mai nemmeno l’opportunità di riprovare, è grazie alla tua speranza che esistiamo ancora, qui, ora. Vedi? In qualche modo noi due ci completiamo, siamo le due facce della stessa medaglia. Ying e Yang, così no? Finchè saremo insieme, non devi mai dubitare. Non dubitare della giustizia di quello che facciamo, non dubitare di te stessa, non dubitare delle tue capacità.- Le prese le mani  e la guardò dritta negli occhi.  Una leggera brezza tipica delle estati mai afose di Hinamizawa scompigliava leggermente i capelli delle due, il che enfatizzava ulteriormente la scena, agli occhi di un eventuale spettatore.  –Finchè io sarò con te, finchè tu sarai con me.. Finchè saremo insieme, non lasciare mai che la speranza abbandoni i tuoi occhi e che le tue azioni vengano dettate dalla disperazione. Uh, sembra quasi una frase di un qualche racconto, vero? Ni-pah~ -

Finì il discorso che ormai si stavano abbracciando, entrambe commosse. Hanyuu stava piangendo come al solito, ma andava bene così. Anche lei stava piangendo, dopotutto. Mentre nell’aria della sera le cicale cominciavano a cantare, tenendosi per mano guardarono in cielo il sole, che ormai aveva raggiunto la linea del’orizzonte, circondato da nubi scure. Quel cielo poteva essere la metafora della loro esistenza.. Nonostante spesso le nuvole lo oscurino, il sole splende sempre. Nonostante la notte sia buio e non si veda più, ogni notte è seguita da un nuovo mattino, in cui il sole tornerà, splendente come e più del giorno prima.

-Saremo per sempre insieme,  vero? Ti voglio bene, sei la mia unica speranza.-

-Per sempre.. A noi si addice proprio, vero?-

Risero tra le lacrime, e forse..  Forse quella sarebbe stata la volta buona. 







Beh ecco, la cosa che mi dava fastidio è che girando tra le fanfic qui non ne avevo trovato nemmeno una che non fosse horror o d'amore o vofguozgoud ¬.¬ 
Quindi perdonatemi se la troverete una stupidaggine, ma io ci ho messo il cuore, a scrivere questa one-shot! ç_ç Poi ovviamente ho assolutamente bisogno che qualcuno mi dia consigli su come poter migliorare °A° Vipregoviprego, recensite!
Anche Hanyuu e Rika ne sarebbero infinitamente riconoscenti <3
   
 
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