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Autore: megkaulitz    21/07/2011    0 recensioni
Storia creata da MegKaulitz e GiagyChan.
gli uccelli che uscivano dai loro nidi
volando altrove,via da quel posto lontano,la stessa cosa che volevo fare anche io.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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17 aprile 1711

Stavamo camminando nei boschi eravamo fuggiti da palazzo non sopportavamo l'idea di essere comandati.Ci tenevamo per mano e ridevamo, eravamo così felici che niente e nessuno poteva separarci ormai.Ci rifugiammo in una caverna e lui mi mise il suo mantello di pelliccia sulle spalle.Nonostante fosse già aprile faceva ancora molto freddo lo ringraziai e mi rifugiai tra le sue braccia.

-Non è giusto!-dissi nascondendo il volto nell'incavo del suo collo, lo sentii ridere

-Uffa cosa c'è da ridere?- sbottai con una faccia imbronciata, lui mi sorrideva aveva uno sguardo dolce che non appena lo guardavi ti scioglievi.

-Cosa non è giusto?-mi accarezzava i capelli, amavo Tom per il suo carattere un po' strano: duro e freddo quando serviva ma sotto sotto era buono e gentile

-Non è giusto che io debba sposare tuo fratello!Non voglio io amo te-strinsi di più la sua mano gelida nella mia,il suo volto si era incupito e l'espressione di gioia che aveva prima aveva lasciato posto e tristezza e malinconia,non sopportavo di vedere il suo volto in quelle condizioni.

Presi il suo volto fra le mie mani e gli stampai un dolce bacio sulla fronte,mentre lui mi stringeva a se e cercava di rassicurarmi

-vedrai andrà tutto bene Liz andrà tutto bene!-mi stampò un bacio sui capelli mentre misi le mani intorno al suo collo,cercavo di non darlo a vedere ma ero

molto preoccupata che tutto potesse andar storto,avevo paura che non potessi più vivere la mia vita con lui avevo paura...

-Oh Tom!-i nostri visi si stavano avvicinando sempre di più quando...

-Eccoli li abbiamo trovati!-le guardie di mio padre ci avevano trovati e ora eravamo davvero nei guai,tom mi prese per mano e mi fece alzare improvvisamente

facendomi correre e io inciampai nel mio vestito lungo, imprecai-Oh! Al diavolo le buone maniere!- strappai il mio lungo vestito mentre Tom rideva, per non essere triste, ma gli si leggeva negli occhi che era molto preoccupato sentimmo le guardie avanzare verso di noi 

-MERDA!-sbottò Tom mi fece rialzare quando una pallottola colpì la mia gamba,solo quel suono riecheggiava nell'aria apparte gli uccelli che uscivano dai loro nidi

volando altrove,via da quel posto lontano,la stessa cosa che volevo fare anche io.

Il volto di Tom mi guardava incredulo mentre mi accasciavo a terra con una mano sulla coscia dolorante-Tom vai non pensare a me!Tu devi vivere oramai non posso più camminare!-chiusi gli occhi dal dolore mentro lo sentii urlare

-NON DIRE SCIOCCHEZZE CORRI ELIZABETH CORRI!-aveva le lacrime agli occhi,ma non potevo farci niente non ero mai stata veloce a correre,e la pallottola nella gamba mi procurava

tal male da camminare a malapena 

-Ci hanno presi,il nostro amore è destinato a una fine tragica,sono stufa di scappare!-le lacrime appannavano gli occhi,lui mi prese la mano e mi mise il

braccio intorno alle spalle per aiutarmi a camminare

-C'è ancora una speranza, non tutto è perduto!-sorrisi senza farmi notare,il solito testardo,era incredibile come mi facesse star bene con ogni suo singolo

gesto.Ma questo non aiutava la gamba che continuava a sanguinare, stringevo inutilmente gli occhi e denti per non sentire il dolore, se ne accorse e mi guardò

con rabbia, non era arrabbiato con me,ma probabilmente non sopportava soffrendo a causa di quei brutti ceffi agli ordini di mio padre e anche un po per colpa sua visto che era stato lui a venirmi a prendere senza preavviso nel bel mezzo del pomeriggio,ma non gliene facevo una colpa anzi ero contenta anche se molto spaventata,sentimmo l'abbaiare dei cani e il trottare dei cavalli,mi prese velocemente in braccio e iniziò a correre più veloce che poteva,per nostra fortuna ero leggera e quindi  tom non ebbe troppi problemi a portarmi.

a un certo punto si fermò dietro ad un fittto cespuglio,

-Che fai dobbiamo scappare!-Dissi sottovoce

-Qua non ci troveranno-sorrise,e mi accarezzò il viso,cercando di consolarmi,sembrava che stesse ammirando uno dei più bei quadri di sempre.Di punto in bianco sentimmo il trotto irrequieto dei cavalli,il mio cuore prese a battere all'impazzata quasi sembrava mi volesse uscir dal petto,tom  mi abbracciò da dietro proteggendomi.L'abbaiare dei cani,le urla dei soldati passarono gradualmente,sospirai di sollievo,strinsi i denti la ferita rincominciava a farsi sentire,presi uno straccio di vestito penzolante e lo staccai,lo usai come fascia cosi che non uscisse troppo sangue

-Ce la faremo,ce la faremo..-continuava a ripetermi nell'orecchio mentre piangeva in silenzio.Appoggiai la mia testa alla sua,non ero così ottimista in realtà,ma incominciavo a crederci.

-Tom?-lo chiamai-Se ne sono andati,continuiamo..?

-Forse è più prudente aspettare che tornino alla reggia non credi?-

-Ma i cani,i cani riconoscono il mio odore,questa volta non ci hanno trovati ma se dovessero risentirlo una seconda volta-

-E  va bene -sbottò Tom, mi prese in braccio e iniziò a correre verso un altra direzione ancora,il vento mi faceva volare i miei capelli biondi,mi sbatteva sul viso con violenza come se mi volesse dire

combatti,non essere debole per la miseria",ma che stavo dicendo? Il vento parla? Ah ero proprio andata, fose era per il dolore alla gamba anzi no quello era un dolore insulso in confronto al dolore di perdere il mio Tom,volevo solo andar via scappare,ma non era un desiderio semplice da realizzare.

-Eccoli!!!,-Noo,no,no,no,ci hanno trovati!- Mi accasciai sulle spalli di Tom consapevole che ormai non potevamo più far niente,

-Non dire così ti prego- Mi disse disperato,ma...Una spina dolorosissima all'improvviso mi sentì trapassare la schiena,mi arrivò fino allo stomaco,lo sapevo il nostro amore poteva durare soltanto all'aldilà dove nessuno aveva fucili ed eravamo tutti uguali.Persi le forse e caddi dalle spalle di Tom boccheggiando a terra,

-Nooo,mostri che avete fatto? Non è vero non è possibile Elisabeth apri gli occhi ti prego,ti amo ti amo ! Dobbiamo passare la vita insieme- Cercai di aprire un ultima volta gli occhi,alzai lentamente la mano e gli accarezzai la guancia,

-Come sei bello- sorrisi,

-Elisabeth..- singhiozzava,

-Shhh..ci vediamo dall'altra parte,io sarò li ad aspettarti,ma sorridi,abbiamo vinto,stiamo scappando- Non reggevo più il dolore mi appannava la vista vedevo le immagini sfuocare pian piano fino a che non vidi soltanto nero.

Io non facevo più parte di quel mondo ma il mio amato ancora si,si alzò con aria severa e si mise diritto e ben composto davanti ai soldati 

-Su,fatelo,avete finito le pallottole per caso adesso?- Si sentì un gran brusio,poi solo il rumore dello sparo e  l'accasciarsi di Tom a terra.

  
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