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Autore: Vampires Tranny    21/07/2011    1 recensioni
Una modernizzazione parodica dell'addio monti della nostra cara (ehm ehm) Lucia Mondella.
Dedicato a tutti quelli che soffrono pene dell'inferno ogni volta che vanno dal parrucchiere.
Genere: Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Addio Capelli

Addio, capelli sorgenti dal capo, e calati alla terra; punte ineguali, note a chi ha a lungo esplorato tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto de’ suoi più familiari; onde, de’ quali distingue la curva, come il suono delle voci domestiche; doppie punte sparse e biancheggianti sulle estremità, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuta con voi, se ne allontana! Alla fantasia di quella stessa che se ne parte volontariamente, tratta dalla speranza di fare in altro modo colpo, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni di rimorchio; ella si maraviglia d’essersi fatta convincere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà come prima.  [...] Ma chi non aveva mai spinto al di là delle punte neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti nei nodi tutti i disegni dell’avvenire, e n’è sbalzata lontano, da una forbice perversa! Chi, staccata a un tempo dalle più care abitudini, e disturbata nelle più care speranze, lascia quel crine, per avviarsi alla ricerca di sconosciuti che non ha mai desiderato conoscere, e non può con l’immaginazione arrivare a quelli da conoscere, che sorridono nei manifesti! Addio, nodo natìo, dove, incastrandosi, con una parolaccia occulta, s’imparò a distinguere dal rumore de’ la spazzola rotta il rumore di un pettine spezzato, fregato alla sorella con un misterioso timore. Addio, liscio ancora straniero, liscio sogguardato tante volte alla sfuggita, passando, e non senza invidia; nel quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di colore. Addio, parrucchiera, dove l’animo tornò tante volte inquieto, recitando gli epitaffi dei nodi; dov’era promesso, preparato un rito; dove il singhiozzo segreto del cuoio capelluto doveva essere solennemente benedetto, e il pettine venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è perduta; e non turba mai la lunghezza delle sue chiome, se non per prepararne loro una più certa e più grande.

Di tal genere, se non tali appunto, erano i pensieri di Sonia.

  
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