Addio,
capelli sorgenti dal
capo, e calati alla terra; punte ineguali, note a chi ha a lungo
esplorato tra
voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l’aspetto
de’ suoi più
familiari; onde, de’ quali distingue la curva, come il suono
delle voci domestiche;
doppie punte sparse e biancheggianti sulle estremità, come
branchi di pecore
pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuta con
voi, se ne
allontana! Alla fantasia di quella stessa che se ne parte
volontariamente,
tratta dalla speranza di fare in altro modo colpo, si disabbelliscono,
in quel
momento, i sogni di rimorchio; ella si maraviglia d’essersi fatta
convincere, e
tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno,
tornerà come
prima. [...] Ma chi non aveva mai spinto
al di là delle punte neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva
composti nei
nodi tutti i disegni dell’avvenire, e n’è sbalzata
lontano, da una forbice
perversa! Chi, staccata a un tempo dalle più care abitudini, e
disturbata nelle
più care speranze, lascia quel crine, per avviarsi alla ricerca
di sconosciuti
che non ha mai desiderato conoscere, e non può con
l’immaginazione arrivare a
quelli da conoscere, che sorridono nei manifesti! Addio, nodo
natìo, dove,
incastrandosi, con una parolaccia occulta, s’imparò a
distinguere dal rumore
de’ la spazzola rotta il rumore di un pettine spezzato, fregato
alla sorella
con un misterioso timore. Addio, liscio ancora straniero, liscio
sogguardato
tante volte alla sfuggita, passando, e non senza invidia; nel quale la
mente si
figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di colore. Addio,
parrucchiera,
dove l’animo tornò tante volte inquieto, recitando gli
epitaffi dei nodi;
dov’era promesso, preparato un rito; dove il singhiozzo segreto
del cuoio
capelluto doveva essere solennemente benedetto, e il pettine venir
comandato, e
chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è
perduta; e non turba
mai la lunghezza delle sue chiome, se non per prepararne loro una
più certa e
più grande.
Di
tal genere, se non tali
appunto, erano i pensieri di Sonia.