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Autore: LauriElphaba    21/07/2011    6 recensioni
“Petunia, tesoro, sta piangendo di nuovo…” Vernon le diede un buffetto per svegliarla dolcemente.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Petunia Dursley
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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“Petunia, tesoro, sta piangendo di nuovo…” Vernon le diede un buffetto per svegliarla dolcemente. Da un po’ di tempo a questa parte la moglie era così stanca a forza di badare a due bambini insieme, che il suo sonno era diventato molto più profondo del solito, e faticava a svegliarsi.

“Vuoi che vada io?” Le chiese, osservando le profonde occhiaie di lei… già Dudley non era esattamente un angioletto, ci mancava solo quell’altro marmocchio…quei Potter…

“No caro, riposati pure, vado io” rispose lei stancamente. Raggiunse la cucina e prese uno dei biberon preparati per la notte, poi si diresse verso la cameretta. Chissà chi dei due stava piagendo, se Dudley o quell’altro…ultimamente era così stanca e confusa da non riuscire neanche a distinguere il pianto di suo figlio. Entrò nella stanza e si guardò intorno con stupore: non era Dudley a piangere, una volta tanto, ma Harry. Per fortuna capitava di rado che lui li tenesse svegli la notte, Petunia non amava prenderlo in braccio, non voleva cullarlo…ed era così stanca…

Lo tirò su con dolcezza, tenendolo fra le braccia, poi si sedette su una sedia tra le culle e cominciò a ninnarlo. Il bambino si calmò dopo pochi secondi, e aprì gli occhi che nel pianto aveva tenuto serrati. Involontariamente, Petunia si trovò a fare quello che evitava di fare da quando lui era apparso sul loro zerbino. Guardò quegli occhi, così verdi e profondi, così diversi dai suoi banalmente castani. Erano gli occhi di lei. Qualcosa contro cui cercava di combattere da giorni e giorni sciolse le redini, e Petunia sentì un nodo pesante formarglisi in gola, mentre una lacrima le rigava la guancia.

“Hai davvero gli occhi di Lily”, sussurrò al bambino che ormai si era calmato. E per la prima e ultima volta nella sua vita, Petunia baciò il nipotino sulla guancia bagnata dalle lacrime, prima di rimetterlo nella culla.

Chiudendo la porta della stanza dietro di sè, lasciò andare un sospiro molto lentamente. Ricordò i sentimenti che provava verso la sorella e quel buono a nulla del marito. Era stato solo un momento di debolezza. Solo un momento di debolezza.

 

 

***

Non so per quale assurdo motivo, ultimamente mentre leggo, mentre mi faccio la doccia, mentre lavo i piatti, ho questi flash di situazioni, e immancabilmente lancio il libro, esco dalla doccia come il mostro della laguna o fracasso i piatti per correre al computer a scriverli…e una volta scritti, non riesco a modificare una sola parola…sarò posseduta??o___o

  
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