Straordinari

Quella sera, andare a casa metteva molto a disagio Gianna.

Aveva accettato di buon grado un sacco di “stranezze” legate al suo impiego: i suoi datori di lavoro erano più antichi di molte opere d'arte ma sembravano giovanissimi, non dormivano mai e brillavano al sole.

Quanto le stava succedendo, però, era inquietante.

“Se non fosse tanto tenero, troverei ridicolo chiamare un essere letale come Renata Fatina di Swarovski .” pensò, posando le chiavi di casa sul tavolo della cucina.

Felix, in gran segreto, le aveva chiesto di correggergli alcune “cosette che aveva scritto”.

“Perché non chiedi a Corin? Lei è molto brava in queste faccende.” la segretaria aveva provato a suggerirgli, dopo aver letto alcune righe dell'opera.

“No.” aveva ringhiato Felix. “Lei lo direbbe a Santiago e lui lo spiffererebbe a tutta la Guardia! Mi prenderebbero per il culo per secoli! Soprattutto Jane. Fallo tu e bada di non dirlo a nessuno!” l'aveva minacciata. “Non provare neanche a ridere di me, capito? Ho chiesto al fantasmino di farmi vedere casa tua con la webcam.” aveva aggiunto. “ Dimmi, un bel pezzo di gnocca come te, vero che non indossa nulla per dormire?” aveva concluso facendole l'occhiolino.

Così adesso le toccava correggere uno scritto degno di un bambino della quinta elementare senza nemmeno poter sorridere.

“Meglio bere un caffè ... no, una caffettiera. Tanto chi dorme sta sera?” sospirò, avviandosi al computer della camera da letto.



Note: Questa one shot è ambientata dopo "Birichino". Quindi certi particolari della storia si rifanno a quel racconto. Si può comunque leggere anche da sola. 
Fantasmino è il soprannome che Felix dà a Corin in una storia di OttoNoveTre; l'ho sempre trovato bellissimo quindi me ne sono appropriata. Spero l'autrice non si arrabbi.  
Grazie di aver avuto la pazienza di leggere.