Ero chiuso nella mia stanza festeggiando da solo il mio compleanno.
Ripassavo mentalmente “ Happy Birthday “ quando la porta si aprì e ne entrò cantando una bambinetta di neanche quattro anni.
<< Tatti guri a te ! Tatti guri a te ! Tatti guriiiii a Harry ! Tatti guri a te ! >> sorrideva
 << Buon Compleanno Harry ! >> e mi porse un muffin con sopra una candelina.
Quel piccolo gesto mi commosse,forse la bambina non lo sapeva ma quello era il più bel compleanno della mia vita.
In una mano aveva un foglio con un disegno che non riuscii a vedere.
<< Spegni le candeline Harry ! Esprimi un desiderio ! >> disse con la sua allegra vocetta da cucciolo.
Soffiai sulla piccola candela ed espressi il desiderio di Lasciare un giorno Privet Drive con la condizione di portare con me la piccola Emily.
Sorrisi come non facevo da tempo.
<< Tieni Harry è per te. L’ho fatto io ti piace ? >> e mi diede il disegno.
Nel disegno c’erano due bambini io e lei.
Lo dedussi dalla cicatrice sulla fronte che la bambina aveva disegnato al bimbo dagli occhi verdi e capelli neri.
Lei aveva i capelli in due codine azzurre e un vestitino verde che contrastava con il rosso della mia T-Shirt.
Sotto in una grafia tutta storta c’era scritto “ BUON COMPEANNO HARRY “ con qualche errore ortografico.
Più in basso sempre nella sua grafia c’era la firma EMILY DURSLEY 31/7/1985.
Rimasi incantato a fissare quel disegno di noi due felici insieme e regalai a mia cugina un sorriso pieno di gratitudine.
<< Allora? >> chiese eccitata << Ti piace ? >>
<< E’….è…il più bel regalo che mi abbiano mai fatto…Grazie >>
Emily aveva un sorriso a trentadue denti,come se fosse il suo compleanno. Anche il suo colore di capelli cambiò passando dal castano all’azzurro che era per lei il colore dell’allegria.
<< Andiamo a giocare ? Fa caldo…ho montato la piscinetta in giardino, mettiti in costume ! >>
<< Ehm non credo che i Dursley vogliano che io venga….sarà per un'altra volta…. >>.
Quella notizia fu un colpo per la piccola che stava per scoppiare a piangere.
<< NO tu vieni ! Li convinco io quei brutti a farti venire ! >>
E così lasciò la stanza sbattendo i piedi mentre i suoi capelli diventavano rossi.
<< Mamma ! >> lo strillo della piccola fu così acuto che mi sarei stupito se il villaggio vicino non l’avesse sentito.
<< Che è successo tesoro ?! >> chiese allarmata zia Petunia entrando di corsa in salotto.
<< Voglio giocare con Harry nella piscinetta ! >>
<< Con Harry ? Ma…tesoro c’è Dudley tuo fratello perché devi giocare con lui ? >>
<< Voglio giocare con Harry ! >> strillò di nuovo la piccola << Dudley è cattivo e antipatico ! >>
E iniziò a piangere. Emily non era viziata ma  sapeva che se avesse fatto quella scena avrebbe ottenuto ciò che voleva.
<< Su su Emily va bene puoi portare Harry nella tua piscinetta ma guai a lui se combina qualcosa ! >>
<< Si mamma >> finì di piangere come aveva iniziato e corse di sopra a chiamarmi.
Cinque minuti dopo eravamo nella piccola piscina gonfiabile sotto il sole cocente di fine luglio.
Mi arrivò uno spruzzo in testa anche se non capii come ci fosse finito visto che Emily non si era mossa.
<< Ma chi è stato ?! >>
<< Non lo so >> rispose innocente la bimba con un sorrisetto.
<< Vuoi la guerra ? E guerra sia ! >> e fu così che iniziò la più grande battaglia ad acqua mai stata eseguita nel giardino di Casa Dursley.
Arrivò Dudley intento a buttarsi anche lui ma fu fermato da uno strillo della bimba.
<< Non ti voglio vattene ora ci siamo io e Harry ! >>
<< Lo dico alla mamma ! >> e corse via.
Mi incantai ad osservare i capelli di mia cugina. Stavolta erano arancioni. Nessuno aveva ancora capito come mai cambiassero colore insieme al suo umore. Era sempre stato così per quanto ricordava Harry.
<< Ma come fai a fare quelle cose con i capelli ? >> le chiesi per la centesima volta.
<< Non lo so >> fu la solita risposta.
Dudley non tornò dopo e i noi due ormai ci eravamo talmente divertiti da essere esausti.
Uscimmo dalla piscina solo quando zia Petunia ci chiamò per il pranzo.
Quello fu il mio primo vero compleanno.