Nebbia sul fiume, che si sposta silenziosa fra gli alberi del bosco, trasportata dal vento. Tutto è pace e calma irreale, a parte la voce del fiume fra le rocce, quella voce che canta sempre in una lingua sconosciuta che nessun essere umano è in grado di capire. A volte però questo cambia, diventando un dolcissimo canto di donna che si perde in echi nel bosco circostante e lungo il corso del fiume stesso, trasportato dall'acqua.

Nessun uomo vivente può ascoltarla, come gli abitanti del luogo sanno benissimo. Colui che ode il canto infatti non lo saprà mai, solo chi ne ritroverà il corpo nelle acque, vestito solo del pigiama e a piedi nudi, saprà la sua identità, e capirà cosa lo ha portato alla morte. Saranno gli abitanti della montagna a scoprire chi la “Signora del fiume” (così la chiamano), ha tolto dal caldo delle coperte e della vita, per donargli il freddo bacio delle acque del fiume che lo porterà nel regno delle ombre.

Nessuno sa se sia lo spirito di una donna, o l'anima del corso d'acqua, ad intonare quella melodia con voce umana. Tutti però conoscono quella canzone senza averla mai sentita. La canzone del fiume.