Questa fanfiction partecipa al TVGfest con
il prompt "Tyler/Caroline": vegliare. Inoltre, è stata scritta per alister_
che mi ha fornito il prompt :) Spero ti piaccia, cara. Se no un paletto
nel cuore andrà bene :D
L'umanità che rimane
Il momento è vicino, talmente vicino che Caroline percepisce
l'elettricità nell'aria e il nervosismo mangiarle lo stomaco. Tyler,
vicino a lei, non sembra stare meglio: sbatte piano la testa contro
una parete e la maglietta è appiccicata alla schiena. Caroline può
sentire il suo cuore battere più velocemente del solito sotto la
pelle, anche se non ammetterà mai di aver bisogno che lei gli
stringa la mano quando il momento arriverà. Non per quello.
Sorride, guardandolo, e Tyler fa strisciare la testa lungo la parete
per ricambiare lo sguardo.
Nessuno dei due credeva che sarebbe stato così snervante aspettare
che quella porta si aprisse. Forse, pensa Caroline, stanno solo
cercando la normalità nella vita di tutti i giorni, per spazzare via
le ombre di ciò che fa paura davvero. Una scarica di adrenalina che
non deriva da un istinto soprannaturale è l'antidoto migliore per le
rughe premature, pensa Caroline. Anche se sa che il suo viso resterà
lo stesso per sempre: ma le vecchie abitudine non sono morte.
E neanche quella paura lo farà, perché loro sono ancora lì, salvi
per un po' nella rete di quelle emozioni umane e fresche.
Ma è giusto così, pensa, annuendo a se stessa con forza e prendendo
la mano di Tyler all'improvviso. Possono farlo. E non ci sarà
bisogno di fuggire.
“Veglierò io su di te quest'estate, se andrà male.”
“Potrebbe andare male anche a te.” ribatte lui con tono
scherzoso. Caroline gli mette un finto broncio e poi poggia la testa
sulla sua spalla, il sorriso che si allarga. Tyler non ha l'odore del
bosco o dell'umidità o del sangue. Profuma di un normalissimo
bagnoschiuma da uomo, un odore forte e buono. E anche lei quella
mattina ha esagerato con il suo profumo di Yves Saint Laurent,
fissando nervosamente il suo riflesso nello specchio. Normale.
Ordinario. Umano.
“Anch'io.” aggiunge alla fine il ragazzo. Caroline alza gli occhi
e mormora un “Mh?”
“Se andasse male, veglierò sulle notti insonni che passerai sui
libri.”
E mentre lo dice, le porte della scuola si aprono e gli studenti si
lanciano come un fiume in piena nell'atrio davanti ai quadri, per
assicurarsi di non essere stati rimandati e di aver guadagnato
un'estate di divertimento.
Caroline afferra il braccio di Tyler e scoppia a ridere, non sa
perché, mentre corrono insieme agli altri come una marea omogenea.
Nessuna differenza, solo passi affrettati e teste che si muovono da
un lato all'altro per sbirciare, chiacchiere nervose e urla festose o
tristi di chi è già riuscito a conoscere l'esito dell'esame di fine
anno.
Anche ora stanno vegliando l'uno sull'altro, per far sì
che quel momento resti nient'altro che una giornata di sole senza
complicazioni.
“Guardiamo?”
Sospiro, sorriso.
“Guardiamo.”
E le mani si stringono forte in mezzo alla folla.