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Autore: plateau_    23/07/2011    7 recensioni
Avevano dato tutto per scontato loro due, come avevano fatto tutti d’altronde. Chi avrebbe mai immaginato che un giorno uno dei gemelli sarebbe sparito, morto, lasciando l’altro nello sconforto più totale?
Nessuno si aspettava una cosa simile, soprattutto George stesso.
Fred non c’era più.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Stava camminando da solo; per la prima volta in tutta la sua vita non c’era nessuno con lui.
E questo gli faceva davvero male.
Era finito tutto, Voldemort era morto, la guerra era conclusa, il bene aveva trionfato sul male, come accadeva in tutte le storie più belle… eppure George Weasley non era felice.
Come poteva essere felice ora che suo fratello non c’era più, ora che la persona più importante della sua vita era sparita nel nulla, lasciandolo solo?
Da sempre erano stati i ‘gemelli’. Da sempre il nome di ‘George’ era seguito da quello di ‘Fred’ e viceversa. Non c’era l’uno senza l’altro.
Erano una sola cosa.
Soffriva, George Weasley.
E non poteva non soffrire, non in quel momento così buio.
‘Gred e Forge’ non esistevano più.
Stava camminando lungo il ponte semidistrutto di Hogwarts e il panico lo stava assalendo.
Panico, sì. Come sarebbe stata la sua vita ora senza lui? Chi avrebbe completato le sue frasi lasciate a metà? Con chi avrebbe inventato nuovi articoli per i Tiri Vispi? Con chi avrebbe riso, scherzato, condiviso ogni momento della sua vita?
Ora si sarebbe girato di lato per parlare con il gemello, come faceva da venti lunghi anni, ma non avrebbe trovato nessuno.
Non avrebbero potuto giocare a Quidditch con i loro figli, cosa che dicevano da sempre.
Avevano dato tutto per scontato loro due, come avevano fatto tutti d’altronde. Chi avrebbe mai immaginato che un giorno uno dei gemelli sarebbe sparito, morto, lasciando l’altro nello sconforto più totale?
Nessuno si aspettava una cosa simile, soprattutto George stesso.
Fred non c’era più.
Doveva capirlo, accettarlo. Doveva farsene una ragione.
Ma ora c’era solo un vuoto incolmabile dentro di lui. Il vuoto che solo la perdita di una persona cara, di un fratello, di un gemello può lasciarti.
Quel vuoto che si protrae negli anni, distruggendoti lentamente, come un acido corrosivo.
Come poteva lui frequentare gli stessi posti nei quali era stato con Fred ora che lui non c’era più? Il ricordo di loro insieme lo avrebbe distrutto.
George sentiva che ora non poteva più essere felice.
Non poteva continuare a vivere ora che Fred non era più lì, non ne valeva la pena. Eppure doveva.
Il sole era alto nel cielo quel giorno. Un giorno particolare, un giorno che sarebbe passato alla storia.
La luce illuminò il volto del rosso, rigato dalle lacrime.
George abbassò lo sguardo, e guardò la lunga ombra nera proiettata per terra.
«Sarai sempre con me, vero Fred?»disse con voce flebile.
Una mano si poggiò delicatamente sulla sua spalla.
E per un momento George fu così stupido da sperare, sperare che quella mano appartenesse a lui.
Si voltò di scatto, e riconobbe Angelina Johnson. Lui non poteva tornare.
«Ehi Geo, perché te ne stai lì tutto solo? Cosa stai facendo?» 
«Cammino...»rispose automaticamente George, con lo sguardo ancora fisso sulla sua ombra.
Angelina seguì lo sguardo del ragazzo; notò che stava fissando la sua stessa ombra e capì.
«Non sarai mai solo, lui sarà sempre con te.»
Gli occhi del rosso incontrarono quelli scuri della ragazza.
E’ forse così che può nascere un amore?
  
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