Note iniziali: Questa fiction parla dei capopalestra di Sinnoh. Detto questo probabilmente qualcuno ora chiuderà la pagina XD In effetti non so quanto famosi siano i Gym Leaders nel mondo delle fiction...

Come sempre, per principio, uso i nomi originali per i personaggi.
Siccome sono molti e non me li ricordo metto qui tutti i nomi occidentali e giapponesi XD Serve anche a chi, come me, è abituato ai nomi italiani (sperando non vi disturbi l'uso di quelli originali)

Melissa - Fannie
Shirona - Camilla
Suzuna - Bianca
Sumomo - Marzia
Natane - Gardenia
Momi - Demetra
Denji - Corrado
Oba - Vulcano

Ovviamente tutto il resto dei nomi è in italiano XD

A proposito di Fannie, alcune parole francesi le ho cercare sul web ma non so se son giuste XD

Ah, titolo a random come sempre. Ho scritto la fiction sul quadernino, tutta contenta ho acceso il pc... per poi rendermi conto di non aver ancora pensato a un titolo °°







Quel giorno, alla Casa Lotta...


Quel giorno, alla Casa Lotta nell'Area Provviste, si erano riunite, per pura casualità, tutte le capopalestra donne della regione di Sinnoh.
Melissa si sentì quindi autorizzata a parlare delle Gare Pokémon, degli ultimi fiocchi vinti, dei pokémon incontrati alla Sede Gara e di qualche aneddoto sull'argomento.
Sedute agli altri tavoli Sumomo si sistemava i guanti, Gardenia si era persa nei propri pensieri e non faceva nemmeno finta di ascoltare la collega.
Più in fondo, davanti alla tv, sedeva Momi che, pur non essendo capopalestra, a volte rimaneva alla Casa Lotta ad attendere qualche sfidante. Accanto a lei sedeva persino la campionessa Shirona, lì per lo stesso motivo, che in quel momento sorseggiava tranquillamente il caffé.
Nemmeno il proprietario dell'abitazione le prestava attenzione.
Resasi conto dello scarso interesse generale, Melissa rise e si sedette al proprio posto.
In quell'istante la porta si aprì e Suzuna entrò velocemente, senza nemmeno salutare, e si sedette accanto alla capopalestra di Rupepoli con espressione alquanto contrariata.
Sumomo la guardò con stupore e curiosità.
- Suzuna, tesoro, tutto bene? - le chiese Melissa
La settima capopalestra di Sinnoh annuì silenziosamente, rimanendo imbronciata. Di solito spalancava la porta, faceva un gran sorriso e salutava ad alta voce.
Fu quindi inevitabile che l'attenzione di tutti, proprietario compreso, si concentrasse sulla ragazza appena arrivata.
- È successo qualcosa? - le chiese allora Shirona.
Suzuna alzò lo sguardo, accorgendosi solo in quel momento della presenza della campionessa e, non volendo essere maleducata proprio con la donna, sospirò e le rispose: - Ho incontrato Denji, prima. Si lamentava ancora del fatto che, dopo Kouki e Hikari, nessun' altro sfidante è stato all'altezza delle sue aspettative e che quindi si annoia - spiegò.
La donna bionda sorrise dolcemente. - Non è una novità. Qual'è il problema? -
- Non lo trovate offensivo? - domandò la capopalestra di Nevepoli, lanciando un'occhiata alle proprie colleghe. - Gli allenatori, prima di sfidare lui, battono noi. La mia palestra è immediatamente prima di quella di Arenipoli e ogni volta che sento Denji dire certe cose sembra che voglia intendere che mi faccio battere solo da allenatori non validi. -
La ragazza sbuffò appena dopo aver finito di parlare e si appoggiò allo schienale della sedia.
Le altre trovarono la situazione alquanto strana.
Denji si annoiava sempre e cercava sempre nuovi stimoli e questo non era certo un mistero. E Suzuna non era tipo da prendersela, tanto che sembrava effettivamente più dispiaciuta che arrabbiata.
Natane, tra sé, ipotizzò che fosse la prima volta che la ragazza sentiva certe cose davanti e che per questo, pur sapendo già com'era fatto lo specialista di pokémon elettro, se la fosse presa.
- Lascialo stare - esortò Sumomo. - Lui è fatto così. Non vuol dire che gli allenatori che ci battono sono deboli ma che non hanno nulla di speciale, non lo emozionano veramente. -
- Certo, se cercasse qualcuno superiore a Kouki e Hikari casca male - aggiunse Shirona. - Non credo esistano altri allenatori speciali come loro. Non a Sinnoh, almeno. -
- Lo so cosa intende - chiarì la maestra di pokémon di ghiaccio. - È il modo in cui lo dice che non mi piace. -
Rimase poi in silenzio qualche istante, poi si alzò di scatto dalla sedia e sorrise - Sapete che vi dico? La prossima volta che lo vedo lo sfido! - esclamò con sicurezza e ritrovato entusiasmo.
- Spero non ti offenderai se ti dico che probabilmente non riuscirai a batterlo - si intromise Momi, conoscendo la fama di Denji.
Suzuna le sorrise. - Non è importante, questo. Come ha detto Sumomo, - disse posando affettuosamente la mano sulla testa della collega di Rupepoli. - non è la forza ciò che interessa a Denji. Io sono capopalestra, non certo una novellina qualsiasi. Voglio vedere se avrà il coraggio di dire che una lotta contro di me non è emozionante! -
- Te la prendi troppo - mormorò Sumomo.
- Certo che anche lui è fissato - affermò Natane, poggiando il gomito sul tavolo e reggendosi la testa con la mano. - Dovrebbe trovarsi qualche distrazione che non sia il riparare palestre. -
A quelle parole Melissa, che era rimasta stranamente silenziosa, scattò in piedi. - Giusto! Une distraction! E c'è qualcosa che riesce a distrarre chiunque! - esclamò.
- Non è tipo da gare. - mise in chiaro Suzuna.
- Non, non. Non intendevo questo. È qualcosa che tutti desiderano a prescindere dal carattere - spiegò la capopalestra di Cuoripoli.
Tutti la guardarono (padrone compreso) e, sorridendo a questo fatto, Melissa alzò entrambe le braccia al cielo - Ma l'amour, ragazze! Denji ha bisogno di innamorarsi! - dichiarò, ridendo poi sguaiatamente.
Sumomo e Suzuna si fissarono a vicenda, Natane alzò semplicemente lo sguardo al soffitto.
- Non mi sembrano molto convinte - sussurrò Momi, divertita.
La capopalestra di Nevepoli tornò a guardare la collega francese - Esattamente quale tipo di persona potrebbe far innamorare uno come lui? -
- Una che non lo annoi - affermò Natane, con indifferenza.
- Hikari? - propose Sumomo, ricordandosi che l'allenatrice di Duefoglie era riuscita a far divertire Denji durante una lotta. Scartò Kouki a prori.
- Secondo me, - si intromise Shirona, - ci vuole qualcuno di energico e testardo in modo da spronarlo ad uscire dalla sua apatia. -
- Oba? - suggerì Suzuna.
La giovane capopalestra di Rupepoli avvampò. - M-ma è un uomo! -
- Ohohoh. Sumomo, ma petite! Cosa vuoi che importi? Ricorda che l'amore non deve avere limiti. - affermò Melissa.
La specialista di pokémon di lotta sbatté un paio di volte le palpebre, mentre fissava sconcertata la collega di Cuoripoli.
Suzuna sorrise. - Tranquilla, immagino sia perché sei ancora troppo giovane. - le disse, comprensiva.
A quell'età si sapeva già poco dell'amore in generale e non trovò strano che Sumomo non avesse mai preso in considerazione l'amore tra due persone dello stesso sesso.
- Oba corrisponde sicuramente alla descrizione, - riprese la campionessa di Sinnoh, - ma non credo ci sia quel tipo di rapporto, tra loro. -
Dietro il bancone, il proprietario nonché nonno del membro dei Superquattro, annuì sorridendo.
- Ho come la sensazione che tu abbia un mente qualcun'altro... - mormorò Melissa. Shirona le sorrise ma non rispose.
In quel momento la porta si aprì di nuovo ed entrò proprio Denji.
Immediatamente Suzuna si alzò e andò verso di lui. - Denji io e te ora lottiamo! - esclamò uscendo dalla Casa Lotta.
Il capopalestra di Arenipoli guardò le altre colleghe perplesso, in cerca di spiegazioni. Si soffermò sopratutto su Sumomo, tra tutte la più amica della specialista di pokémon di ghiaccio. Quest'ultima fece semplicemente spallucce.
All'esortazione di Suzuna di 'darsi una mossa', Denji sospirò e sorrise, rassegnato ma visibilmente divertito e la seguì senza fare storie.
Melissa sospirò. - Oh, che delusione. Spero almeno non lo annoi la lotta. - mormorò.
- Melissa, - esordì Shirona, - mi meraviglio di te. Non dirmi che non ti sei mai accorta che, quando c'è Suzuna nei paraggi, Denji non ha mai un'espressione annoiata. -
L'eccentrica donna francese fissò qualche istante la campionessa, che si era attirata anche gli sguardi incuriositi e stupiti delle altre ragazze della casa, poi si accorse che la descrizione precedentemente fatta dalla donna bionda corrispondeva, oltre che a Oba, anche alla capopalestra di Nevepoli e, mettendosi una mano davanti alla bocca, si lasciò sfuggire un'esclamazione.
- Allora non dobbiamo più preoccuparcene! - esclamò infine, ridendo. Poi si voltò verso le sua colleghe. - E dimmi, Natane, tu non ce l'hai un fidanzato? - chiese sorridendo maliziosa.
La capopalestra di Evopoli avvampò e trasalì anche quando la donna si avvicinò a lei e le mise le mani sulle spalle. - N-non mi serve! - balbettò, imbarazzata.
- Io torno a Rupepoli! - dichiarò Sumomo, decisa a lasciare quel posto il prima possibile.
- Au revoir, Sumomo! - cantilenò Melissa - Ricorda che tra qualche anno penserò anche a te! - concluse, interessata però, in quel momento, alle eventuali faccende di cuore della specialista di pokémon d'erba.
- Ma perché ho aperto bocca? - Si chiese quest'ultima, ricordando che quel discorso era nato a causa di una sua affermazione. - Perché? -





Note finali: e qui, se qualcuno ha voluto davvero leggere questa one-shot, si chiederà, come Natane/Gardenia 'Perché?'
Perché una fiction sui gym leader? E perché si cità l'eventualità della coppia Denji/Suzuna? Well... sinceramente l'ispirzione mi è venuta su un'immagide di un artwork dove ci sono appunto Denji/Corrado e Suzuna/Bianca insieme a due loro pokémon e lei sembra guardare lei intenerito.
Da lì la mia mente ha formulato cose strane...
A me interessa solo che mi venga l'ispirazione, comunque +__+ Tra parentesi, tifo anche la coppia Suzuna/Sumomo<3