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Autore: Bluette    24/07/2011    0 recensioni
Questa è la storia di Jacob e Nessie, o almeno è come la vedo io, non so se andrà proprio così, ma mi piace pensarlo. Non so come finirà questa storia, forse proprio come Ed e Bella, si sposeranno, forse no, vi chiedo di restare e scoprirlo con me, perchè a volte niente e come sembra...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Un pomeriggio in famiglia può diventare fonte di litigi?? La risposta è si se hai una famiglia come la mia. La mia famiglia è particolare,tutti vampiri fatta eccezione per me che sono una mezza vampira. Io riesco a condurre una vita abbastanza normale mai i mie parenti no. Il mio migliore amico Jacob Black è venuto a trovarmi anche oggi a casa dei miei nonni e da quel momento sono cominciati i litigi tra lui e zia Rosalie..’’Qual è la differenza tra una bionda e un computer?’’ Sentì zia Rose ringhiare..’’sentiamo cane..’’ proseguì lui ‘’ al computer basta dare le informazioni una volta sola..ahahahah’’ zia stava per saltar glia addosso se non fosse stato per zio Emmett e zio Jasper che la trattenevano.. ‘’Jake vieni con me!’’ dissi ‘’SUBITO’’ lo portai fuori casa.. in un posto dove non ci avrebbero visti facilmente, odio essere controllata. ‘’Siediti’’ dissi, ‘’agli ordini capo’’ cercò di scherzare ma non ero dell’umore giusto per ridere, ‘mi spieghi perché ogni volta che tu e mia zia vi vedete vi dovete per forza prendere a parole? Perché non siete capaci di andare d’accordo??’ ‘Nessie’ disse lui, ‘io e quella bionda psicopatica siamo nemici e poi e lei che comincia e..’lo interruppi ‘e tu la smetti non mi interessa chi comincia, non mi piace vedervi litigare..’ mi avvicinai guardandolo negli occhi, era una mossa che usavo molto spesso, avevo scoperto che facendo così Jake cedeva e faceva tutto quello che volevo.. ‘Nessie io..’ abbassò lo sguardo ma lo costrinsi a guardarmi, ‘mi prometti che ci proverai?’ non rispose, ‘ok ci proverò ma solo perché me lo hai chiesto tu..’ lo abbracciai e lui ricambiò.. il suo abbraccio questa volta era diverso,più caldo, più dolce..quando mi allontanai ovviamente rossa in viso, i nostri sguardi si incontrarono, non so come ma annegai nei suoi meravigliosi occhi marroni, il mio cuore sembrava impazzito, sembrava come se il petto non riuscisse più a contenerlo, mi sembrava che il suono fosse così forte che tutti anche in lontananza potessero sentirlo, di sicuro Jake poteva.. Sorrise, forse compiaciuto, improvvisamente riuscì a far ripartire il mio cervello e gli dissi: ‘Che hai da sorridere Jacob Black???’ scoppiò in una risata e quando riuscì a smettere mi disse: ‘niente niente..’ ma ricominciò.. Decisi di andarmene, stava ridendo di me pensai infuriata, volevo vendetta, cominciai a pensare di tutto, questa volta me l’avrebbe pagata, però si avvicinò, mi prese per mano, non me ne accorsi subiti intanto gli stavo involontariamente passando tutti i miei pensieri, quando me ne accorsi cercai di tirare via la mano ma non me lo permise, anzi mi tirò e mi avvicinò a se, visto che mi rifiutavo di guardarlo per quanto ero infuriata con lui, mi prese in braccio mi portò all’altezza del suo viso, mi voltai pronta a dirgli qualcosa ma di nuovo i suoi occhi mi catturarono, come diamine ci riusciva? E con un espressione seria cominciò a dirmi: ‘Nessie io..’ non so perché ma il mio cuore ricominciò a battere troppo veloce, ‘io..mi ricordavo che eri più leggera! Ahahaha..’ mi stava forse dicendo che ero grassa?? Approfittando del momento riuscì a liberarmi e comincia a correre gridando:’ Ti odio Jacob Black!!’ certa che mi avrebbe sentita..Odiavo litigare con Jake ma davvero, certe volte riusciva a essere così antipatico e ultimamente di litigi come questi ne abbiamo avuti tanti, ma questa volta ero davvero infuriata! Ero già arrivata davanti casa, ma non me la sentivo di entrare ero ancora sconvolta da quello che mi aveva detto quello stupido! ‘grassa ‘ sbuffai e mi diressi verso la foresta, in un posto che conoscevo solo io, mi ha sempre aiutato a pensare con lucidità e a volte riusciva a seppellire il mio orgoglio e andare da Jacob a fare pace. Mi sedetti per terra, e comincia a rilassarmi, dopo poco però sentì dei rumori, mi volta ma non vidi nessuno, rimasi comunque con l’orecchio teso se non che dietro di me sentì un respiro caldo e pesante, mi alzai di scatto e mi voltai, ‘Jacob cavolo mi hai fatto spaventare!’ si sedette e cominciò a scodinzolare i suoi occhi mi chiedevano scusa, ‘Jake non posso indovinare quello che pensi, non sono papà se magari ti trasformi..’ andò dietro un albero e tornò in forma umana, ‘che ci fai qui?’ chiesi, ‘sono venuto a controllare che stessi bene..’ e che cavolo mi poteva succedere?? Mah ‘ hai visto? Sono sana e salva ora puoi anche andartene’, ‘ hai lo stesso carattere di tua madre, si vede che sei sua figlia’ e con questo che voleva dire??adesso ti sistemo per le feste pensai, ‘parla chiaro Jacob non ho tempo da perdere, che vuoi?’ ‘emh,da dove comincio?mmmm vediamo, ah si voglio chiederti scusa non avrei dovuto dire che sei diventata più pesante, anche se non è vero, ma tutto è stato per colpa tua’ ‘mia?? E sentiamo che avrei fatto?’ ero sempre più arrabbiata adesso era colpa mia se mi aveva detto quella cosa, ‘si colpa tua perché mi hai fatto ridere’ sempre più confusa, ‘ non ho capito bene’ dissi ‘è colpa mia che ti ho fatto ridere? Hai fatto tutto da solo’ ‘se tu non fossi arrossita a quel modo io non avrei riso quindi non avrei cercato di alleggerire l’atmosfera con quella battuta’ appena disse che ero arrossita mi ricordai di quello che era successo e arrossii di nuovo, non riuscivo a guardarlo in faccia, lacrime di rabbia scesero lungo le mie guancie ‘non è colpa mia se divento rossa’ ‘Nessie dai non fare così, io ecco so di essere stato uno stupido a dirti quelle cose, non avrei dovuto,però ora non fare così, non posso vederti piangere..’ si avvicinò ma mi scansai non volevo che mi toccasse, mi abbassai e mi coprii il viso con le mani non volevo che mi guardasse, ‘Nessie..’ lo interruppi ‘ te ne puoi andare, non sei costretto a rimanere! Anzi che ci fai ancora qui??’ urlavo ormai non ero più padrona di me stessa.. lui mi venne vicino mi prese in braccio e si sedette su di un tronco che avevo fatto cadere un giorno che ero molto arrabbiata, mi fece mettere sulle sue ginocchia, mi sfregavo così tanto gli occhi che pensavo avrebbero sanguinato per quanta forza ci mettevo. Mi abbassò le mani ero preda dei singhiozzi, mi abbracciò, un abbraccio così caldo e dolce che riuscì a calmarmi e a farmi smettere di piangere, ‘non piangere più ti prego, prometto che non lo dirò mai più mi comporterò bene’ , ‘davvero?’ risposi ‘certo’ disse lui, il suo sorriso così luminoso mi contagiò, si avvicino al mio orecchio e il suo respiro caldo mi rece rabbrividire ‘ adoro quando diventi rossa’ queste parole mi fecero diventare viola ma questa volta cominciai a ridere io..
  
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