Note: la mia prima Draco/Harry! Nonostante adori i libri, non ho mai scritto fanfic su questo fandom, ma ora ho deciso di buttarmi!

Come prima storia, ho preferito stare su qualcosa di leggero e poco impegnativo, giusto per prendere dimestichezza con i personaggi. Spero comunque che la trama, nonostante la sua semplicità e brevità, possa piacere.

La fic non è ancora stata betata; se trovaste degli errori, vi sarei grata se me lo faceste notare.

Buona lettura!

Baci,

aury

Draco entra con passi felpati nella camera matrimoniale, fiocamente illuminata dal chiarore del sole mattutino.

Harry è ancora addormentato, sdraiato prono nel grande letto a baldacchino, il viso affondato tra i guanciali, il respiro leggero e cadenzato.

Gli occhi grigi di Draco brillano di lussuria alla vista del corpo nudo del compagno: le spalle larghe, i muscoli definiti delle braccia, la schiena appena arcuata e infine quello splendido sedere tondo e sodo, parzialmente celato dal lenzuolo di lino.

Draco si siede sul materasso, senza distogliere l’attenzione dal fisico che giace tra le coltri; in cuor suo ringrazia l’esistenza del Quidditch, in grado di plasmare i corpi come quelli delle divinità greche.

Non riesce a resistere all’impulso di affondare la mano nella massa corvina di Harry; adora farlo e sentire sui polpastrelli la consistenza dei capelli del compagno, che si presentano forti e allo stesso tempo morbidi, proprio come il suo carattere.

Harry mugola piano, sospingendo il viso verso le dita affusolate che lo stanno accarezzando.
Con gli occhi chiusi, ancora gonfi di sonno, inspira il buon profumo che emana la pelle di Draco. La fronte di Harry si corruga, appena il ragazzo avverte l’inconfondibile aroma di caffé, unito a quello del bacon.
'Draco mi ha portato la colazione a letto'.
Quella consapevolezza lo risveglia di botto, scacciando il torpore che gli ottenebra la mente.
Un momento! Draco Malfoy, l’essere più viziato che conosce, gli ha sul serio portato la colazione a letto?
'Probabilmente sto ancora sognando', si ammonisce.
“Harry”.
L’ex-Grifondoro rabbrividisce al suono di quella voce bassa e roca. Un paio di soffici labbra gli baciano una spalla, mentre avverte il corpo di Draco addossarsi al suo.

“Mmm, Draco…” soffia piano, ancora piuttosto intontito.

La pelle di Draco è soffice e fresca, e il cuore di Harry accelera i battiti al pensiero di quanto dev'essere bello Malfoy in quel momento, con i raggi del sole che gli sfiorano l’epidermide candida, rendendola eterea.

Percepisce la mano di Draco sfiorargli il fianco. Harry ruota il volto, incontrando le iridi grigie, rese scure dalla passione; chiude le palpebre quando la bocca esigente del compagno si posa sulla sua. Con un sospiro la socchiude, per poterne accogliere la lingua, lasciando all’altro pieno dominio su quel bacio.

Quando Draco si allontana, lo vede sorridergli con malizia, lo sguardo risplendente di mille promesse sconce.

Il languore dell’eccitazione s’insinua in Harry, ormai pronto a lasciarsi andare.

Nei due anni che hanno passato insieme, non è mai successo che Draco abbia avuto un’idea così premurosa come quella di portargli la colazione a letto, invece di incaricare semplicemente un Elfo domestico.

Dopotutto Harry è consapevole che la dolcezza non può di certo associarsi al carattere di Malfoy.

‘Forse la mia presenza costante lo ha ammorbidito’, riflette Potter, intimamente compiaciuto, mentre il suo lato Grifondoro ruggisce di esultanza.

Tutte le sue supposizioni buoniste si frantumano però alle parole successive di Draco: “Harry, vero che poi mi accompagni a fare shopping?”

Harry gela sul posto.
‘Dannata Serpe!’

Fine

Un grazie a tutti coloro che leggono!

Baci,

aury