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Autore: Yuki 31    25/07/2011    5 recensioni
Avrebbe preferito di gran lunga andare in un pub coi suoi vecchi amici a scolarsi litri di birra ma no, lui tornava proprio quel giorno. Tutti andavano a quello schifo di festa e Rufy l’aveva convinto ad andarci.
-Sai Zoro, sono cambiate molte cose. –
-C’era da aspettarselo. Sono stato via cinque anni. –
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Un party, ecco dove lo voleva portare Rufy a uno stupidissimo e fottuto party, organizzato da Mihawk per l’aggiunta. L’uomo che da sempre è stato il suo rivale.
Avrebbe preferito di gran lunga andare in un pub coi suoi vecchi amici a scolarsi litri di birra ma no, lui tornava proprio quel giorno. Tutti andavano a quello schifo di festa e Rufy l’aveva convinto ad andarci.
-Sai Zoro, sono cambiate molte cose. –
-C’era da aspettarselo. Sono stato via cinque anni.  –
- Sei stato via una vita ci sei mancato molto.- Gli erano mancati anche a lui tutti quanti. Non ne aveva dimenticato nemmeno uno, ed era felice d sapere che i suoi amici avevano fatto altrettanto.
- Cos’è cambiato Rufy?-
- Usopp e Kaya si sono messi assieme tre anni fa, Chopper ha un suo studio e lavora a tempo pieno, Sanji è diventato capo cuoco dopo che Zeff è andato in pensione, Brook è un cantante, Franky ha aperto un cantiere navale ed io .- Rufy si bloccò, le sue guancie si tinsero di rosso e muoveva nervosamente la mani.
- E tu?.- Lo incitò Zoro colpito dallo strano comportamento dell’amico.
-Ecco io… Mi sposo.- lo spadaccino rimase in silenzio, era sorpreso. Lui andava via cinque anni e tornava che il suo migliore amico si stava per sposare.
-Con chi?.- Riuscì infine a chiedergli.
- Scemo! Con Robin !.-
- Sono felice per te amico mio.-  Rufy regalò al suo vecchio amico il sorriso più bello che aveva e lo abbracciò forte. Zoro se lo staccò di dosso in malo modo, era imbarazzante per lui essere abbracciato da un uomo, Rufy invece se la rideva spensierato.
Giunsero alla festa, era pieno di gente, la maggioranza li conosceva già altri invece erano facce mai viste . Si continuava a guardarsi in giro nella speranza di vederla. Ma niente, lei non era nel suo campo visivo, eppure era sicuro che lei fosse li.
-Zoro devo dirti una cosa. – Si voltò verso l’amico. Il suo tono di voce era strano, si era abbassato il cappello di paglia davanti agli occhi , e tutto questo assicurava nulla di buono.
- Di che si tratta?.-
-Nami. – Quel nome fece venire i brividi lungo la schiena allo spadaccino. Nami, la donna che aveva sempre amato, e che aveva perso per il suo sogno. Si rigirò verso l’amico e in quell’attimo la vide. Era cresciuta molto,  i capelli erano diventati molto più lunghi, anche nei lineamenti era diventata una donna e poi vide lui. Mihawk, lo vide abbracciarla e baciarla con naturalezza, li davanti a tutti.
-Dimmi che non è vero.- Riuscì infine a dire all’amico.
- Mi dispiace Zoro, ma Nami sta con lui e , si sposeranno tra due settimane.-
Non ci penò due volte e si diresse a passo deciso verso i due, il suo sguardo non prometteva nulla di buono. Mai come in quel momento aveva desiderato polverizzare il suo rivale. Quando era a soli pochi metri da loro una chioma azzurra si mise sul suo cammino. Nojiko.
- Non farai niente Zoro, non te lo permetto.- Guardò in malo modo la donna e fece per spingerla via ma si bloccò quando notò il ventre gonfio di quest’ultima.
- Perché sei tornato?.- Guardò negli occhi quella che una volta poteva chiamare cognata, poi tornò a fissarle il ventre. La donna messa in soggezione si mise entrambi le mani sulla pancia e tornò a parlare.
- E’ di Ace, e comunque rispondimi, perché sei qui?.-
- Sono tornato, e questa volta non parto più. – Nojiko sbuffò rassegnata.
- Lasciala stare, non ti permetterò di farle di nuovo del male.-
Sapeva che parlava della sorella, e il suo comportamento era più che normale, Rufy in una lettera gliel’ aveva detto che Nami stava male a causa sua. Ma non era l’unica.
- Nojiko, finalmente ti ho trovata, io e Ace ti stavamo cerc.- Si voltarono entrambi verso quella voce tanto famigliare per entrambi. Nami era li .
Le parole le morirono in gola, non era riuscita nemmeno a terminare la frase. Avrebbe voluto scappar via da lui ma non lo fece rimase li a fissarlo, proprio come stava facendo lui.
- Ciao Nami. – Disse lo spadaccino, ma la rossa non rispondeva, continuava a fissarlo con astio ,forse odio.
-Zoro lasciala stare per favore.-
-Non sono affari tuoi Nojiko!.-
- Si che lo sono !Non gli farai di nuovo del male.-
-ORA BASTA!.- Urlò Nami per bloccare il litigio dei due. – Scusate voglio stare da sola- Diede le spalle a entrambi e si allontanò.
Scappò lontano da tutti , uscì perfino dalla residenza del suo futuro marito e si rifugiò nel parco giochi li vicino.
Roronoa Zoro era una ferita che ancora bruciava, gli faceva male solo a pensarlo figurarsi ritrovarselo davanti a una festa.
Si sedette sull’altalena con la testa china, sentiva dei passi avvicinarsi ma già sapeva chi era. Sapeva che li solo lui avrebbe potuto trovarla perché in quel parco giochi era nato tutto. Gli vennero in mente ancora i ricordi di ormai una decina d’anni fa, quando era poco più di una bambina,all’epoca infatti,  lei aveva solo tredici anni e lui quattordici. L aveva difesa da un gruppo di bulletti e da li iniziò il tutto. Da prima una forte amicizia che si tramutò in amore col passare del tempo. Sempre li si erano dati il primo bacio, e sempre li andavano a fine serata per stare un po’ soli .
- Mi sei mancata.- Trattene le lacrime con forza, mordendosi anche le labbra. Era terribilmente confusa, non sapeva cosa fare come comportarsi, non sapeva niente.
- Perché sei qua? Cosa vuoi ancora?.-
- Voglio te. – Non riuscì a trattenere una lacrima, quest’ultima scese sulla guancia e sarebbe arrivata al mento se non avesse trovato il pollice di lui a bloccarla.
Si era inginocchiato davanti a lei e le teneva il viso con una mano, costringendola a guardarlo.
- Io mi sto per sposare.-
-Tu non lo ami. –
-Non è vero, io ne sono innamorata.- Zoro iniziò ad accarezzarle il viso; quanto le era mancata quella pelle liscia e candida?
- No, tu ami me. – La rossa si bloccò, sapeva che aveva ragione lui, ma il suo orgoglio gli impediva di dargliela vinta.
-No Zoro, ti sbagli.- Il verde per nulla scossa dalla sue parole face pressione con le mani e porto il viso di lei vicino al suo in modo tale da poterla baciare. Un lieve bacio a stampo al quale Nami non riuscì a sottrarsi, quando si staccò lei lo spinse subito via.
Il suo autocontrollo era al limite doveva allontanarsi da lui. Si alzò dall’altalena e tentò di fuggire nuovamente ma lui la bloccò per un polso. La spinse contro il muro che circondava il parco giochi e la baciò di nuovo, stavolta con prepotenza. Nami tentò di fare resistenza ma lui era troppo forte per farsi spingere via .
Zoro nel mentre iniziò a baciarle il collo, tenendola sembra ben stratta a se.
- Mi è mancato da morire il tuo profumo.-
-Lasciami in pace , io non sono più tua.- Riprese a baciarle la bocca, con una mano le tenne entrambi i polsi mentre con l altra le accarezzava un braccio.
-Zoro, basta.- Riprovò , ma lui non volle sentire ragioni, continuava a baciarla a toccarla. Lo capiva perché anche lei voleva lasciarsi andare ma non poteva.
-Non posso farti andar via ancora.- Disse serio lui fermando la sua dolce tortura e fissandola negli occhi. Lei era tutto per lui, non l’avrebbe mai detto ma era così.
- Per favore. Mi devo sposare.- Gli salì la rabbia e con prepotenza le prese le spalle spingendola ancor più contro il muro.
-Non te lo permetterò mai. Tu sei mia!- Lei un po’ per la paura nel vederlo così arrabbiato , un po’ per l’enorme confusione che aveva in testa si mise a piangere.
- Te ne sei andato, mi hai lasciata sola . Ed ora pretendi che io ti perdoni e mando a fanculo tutto? SOGNA!.-
-Questa è la Nami che conosco io. Combattiva forte non una piagnucolona. Ti ho fatto male lo so, me ne sono fatto anch’io lasciandoti qua. Ma io ti amo e tu ami me, Mihawk è solo il mio rimpiazzo.- Detto questo riprese a baciarla, lei di nuovo lo blocco.
-Ridillo.-
-Cosa?.- Domandò cadendo dalla cosiddetta pianta di fico.
- Di che mi ami, voglio sentirmelo ridire.- Zoro sorrise vittorioso.
- Ti amo Nami. – Fece per baciarla di nuovo ma lei prontamente lo fermò di nuovo.
- E ora promettimi, anzi giurami che non te ne andrai più!.-
-Ti giuro che non me ne andrò mai più. Sono tornato per restare.- Stavolta fu lei a baciarlo, e lui inutile dire che non oppose la minima resistenza anzi ricambiò. Sentiva di nuovo le labbra di lei desiderarlo, così come le sue mani accarezzargli il petto. Preso dall’eccitazione insinuò una mano sotto il vestito di lei.
-Non qui.- Disse la rossa ansimante.
- Casa mia va bene?.- La rossa annui e riprese a baciarlo. Casa di Zoro era a cento o al massimo duecento metri dal parco. Lui la prese in braccio e si avviò verso casa, Nami nel mentre le baciava il collo con tanta foga da formare dei segni rossi laddove le sue labbra passavano.
Arrivati a casa Zoro non si prese nemmeno la briga di chiudere la porta, andò direttamente in camera da letto. Buttò Nami sul letto e subito dopo le fu sopra. Si calò leggermente i pantaloni e i boxer mentre lei si tolse solo le mutande. La penetrò subito, da prima con spinte leggere per farla abituare per poi aumentare il ritmo.
Fecero l’amore fin quando le forze non mancarono a entrambi che esausti si lasciarono cadere sul letto.
- Zoro, mi devi ventimila Berry.-
-CHE COSA? MA STAI SCHERZANDO SPERO!- urlò incredulo il verde.
- per niente, sono stata anche gentile.-
-E per cosa sentiamo?- Gli chiese irritato lo spadaccino.
- Per i danni morali che ho subito quando te ne sei andato.- Disse lei facendogli anche una pernacchia alla fine.
- Strozzina.-
-Lo so, mi ami anche per questo.-
 
 
L’indomani Nami andò a casa di Mihawk , si era già preparata il monologo da fargli e si sentiva anche molto in colpa nei suoi confronti  , ma fortuna volle che beccò il suo amato ancora a letto con una donna dai lunghi capelli neri. Inutile dire che la rossa se ne approfittò alla grande e cogliendo la palla al balzo lasciò Mihawk  a due settimane dal matrimonio. Tuttavia i suoi problemi non finirono, sia lei che Zoro dovettero subire la lavata di capo di Nojiko la quale era estremamente preoccupata per la sorellina che non era rincasata la notte.
Una volta affrontato tutto, Nami e Zoro furono liberi di ricostruire il loro rapporto facendolo tornare al suo vecchio splendore.
 
  
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