Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: SecretSlashyness    27/03/2006    6 recensioni
“Continui a parlare al passato.” Disse bruscamente. “Lo è?” Remus gli diede un’occhiata, fissandolo con uno sguardo strano. ”Certamente. Hogwarts è stato anni fa--?” “No!” Sirius lo interruppe. “Intendo il tuo amore. E’ al passato?”
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell

Note dell’autrice:
DISCLAIMER: Né Sirius, nè Remus sono miei, sfortunatamente, e la bellissima canzone “All coming back to me now” è della bravissima Celine Dion. Perciò nemmeno quella mi appartiene.

AVVERTENZE: Sì, sono riuscita a rendere slash persino una canzone di Celine Dion. Perciò se non vi piace, non leggete. A Celine non importerà e nemmeno a me.

CONSIGLI: Leggete la storia ascoltando “All coming back to me now”. Renderà molto molto meglio!

Note della traduttrice:
Le parti in corsivo fanno parte di alcuni estratti dal testo (tradotto) dell’omonima canzone di Celine Dion. Dato che il testo è collegato alla storia ho preferito tradurre anche quello.



All coming back to me now
di Elizabeth Tears


Traduttrice: Faith Lupin

Non aveva pensato a lui in quegli anni. Beh, quella era una bugia, in realtà. Una palese bugia, effettivamente. Aveva pensato a lui ogni giorno. Ogni ora, ogni minuto era stato dedicato al suo ricordo.

C’erano ore che sembravano giorni
Quando alla fine da soli contavamo tutte le opportunità
Che avevamo perso per sempre

Ma quella era la prima volta che si permetteva di ricordare, di pensare, di sentire.

Ho smesso di piangere nell’istante in cui te ne sei andato
E non riesco a ricordare dove o quando o come
E ho rimosso ogni ricordo che tu ed io avessimo mai creato

Il momento in cui aveva ricevuto quel gufo da Silente che lo informava che lui era fuggito…tutto era iniziato a tornargli alla mente.

Ogni tocco, sensazione, desiderio, si stava ricreando dietro le sue palpebre, mentre giaceva da solo accoccolato nel letto come una piccola palla.

Ma quando mi tocchi così
E mi stringi così
Devo semplicemente ammettere
Che tutto mi sta tornando alla mente

Qualche volta il dolore non aspettava che giungesse la notte. Lo rivendicava mentre attraversava la strada, se coglieva uno sprazzo di capelli neri. Il suo respiro gli si intrappolava in gola, se percepiva un accenno del suo dopobarba. Il suo cuore faceva una piccola capriola se qualcuno con il suo stesso fisico gli passava accanto.

C’erano notti in cui il vento era così freddo
Che il mio corpo gelava nel letto
Se solo lo ascoltavo
Mentre soffiava fuori dalla finestra

Lo stava lacerando a pezzi.

E poi lui era lì.

C’erano quelle finte minacce e stupide bugie
E ogni volta che hai cercato di farmi male
Io ti ho ferito ancora di più
E molto più profondamente

Stando colpevole in un angolo della familiare stamberga, con la bacchetta puntata contro un gruppo di scolaretti e un ratto traditore.

Per un momento non riuscì a muoversi, paralizzato dalla sua presenza, dall’essere di nuovo sotto il suo sguardo.

”Ciao, Remus.” Aveva detto dolcemente, gli occhi che pronunciavano ciò che le labbra non potevano.

Se mi tocchi così
E se ti bacio in quel modo
Tutto è svanito col vento
Ma tutto mi sta ritornando alla mente

Remus poi si era mosso, e quasi senza averne l’intenzione era di nuovo nelle sue braccia. Braccia che si adattavano ancora perfettamente attorno a lui come avevano sempre fatto. Come avrebbero dovuto fare sempre. Era di nuovo a casa.

Ma Sirius si era scostato, la mente piena di vendetta.

”Lui è qui!” Il ringhio ruppe dalle sue labbra.

Il topo era scappato e loro erano ruzzolati attorno alla stamberga, come i maliziosi adolescenti che erano stati così tanto tempo prima.

C’erano cose che non faremmo mai più
Ma che allora sembravano così giuste

E ora…ora erano passati due anni ed erano nella stessa casa insieme. Intrappolati per sempre dentro le restrizioni della società.

Intrappolati insieme in quel modo, avevano molto tempo per parlare. Per ricordare gli scherzi, per ridere tristemente di James, rivedendo ciò che era successo quella notte. E sempre, sempre evitando l’argomento principale che occupava le loro menti.

E quanto ti vedo così
Vediamo quello che vogliamo vedere
Tutto mi sta tornando alla mente

Fino al giorno in cui rimasero da soli in casa. Ritirandosi nella stanza dei ritratti accanto a quella di Remus com’era loro abitudine, il fuoco che ardeva brillante nel camino.

Il silenzio era caduto tra loro, la loro conversazione era esaurita.

Sirius si inclinò sulla sedia, un piede che pendeva disinvoltamente sul basamento di cui si appropriava ogni notte. La sua terza bottiglia di Whiskey Incendiario stava per essere portata alla bocca, quando improvvisamente parlò.

”Ti ricordi il nostro primo bacio?” Chiese sommessamente, gli occhi assenti che fissavano il fuoco.

La testa inclinata di Remus diede uno scossone dalla mano su cui si era appoggiata e dalla quale stava inconsapevolmente osservando Sirius. Rubò un altro sguardo al suo compagno e poi spostò gli occhi verso la sicurezza del fuoco crepitante.

”Naturalmente.” Rispose, la voce profonda.

”In realtà eri stato tu a provocarlo, se ti ricordi.” Sirius disse. “Pensavo fosse piuttosto azzardato che tu avessi preso in prestito un’aula per un capriccio, senza permesso.”

”Avevo il permesso.” Remus disse assente. “Avevo detto alla McGranitt che dovevamo esercitarci in Trasfigurazione.”

Sirius schioccò la lingua, mentre il liquido ambrato nella bottiglia scivolava pericolosamente vicino al suo collo per lo scossone dato da quel movimento.

”Perciò non fu un capriccio, allora.” Riflettè. “Riesci ancora a sorprendermi, Moony, anche dopo tutto questo tempo. Non avrei mai pensato che tu avresti avuto il fegato per fare la prima mossa.”

”Non è stato un atto di coraggio, Sirius.” Remus gli disse, con un sorriso che giocava sulle sue labbra. “Era dovuto al semplice fatto che stavo diventando pazzo a causa tua e non riuscivo a concentrarmi sui miei esami.” Scrollò le spalle. “Dovevo tentare qualcosa o affrontare il fallimento dei miei MAGO.”

Tutto mi ritorna alla mente
La carne e le fantasie
Tutto sta tornando alla mente

”Renderti pazzo, io?” Sirius chiese. “Cosa ho fatto?” Sembrava che questo lo stesse divertendo.

Remus alzò le braccia e roteò gli occhi, ridendo.

”Cosa non hai fatto per rendermi pazzo? Ti guardavo ogni secondo di ogni giorno, desiderando che tu fossi mio. Il tuo sorriso diabolico mi faceva venire voglia di stuprarti proprio in quel momento. Quello sguardo che non davi a nessun altro ma solo a me, come se tu fossi davvero molto dispiaciuto per ciò che avevi fatto, ma che l’avresti rifatto se ne te fosse stata data ancora la possibilità, mi faceva diventare pazzo. Era una tortura stare sotto quel dannato mantello, lo sai.”

Remus ruppe in una risata.

Ma se ti tocco così
E tu mi baci in quel modo
E’ stato così tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente.

”Il tuo profumo mi eccitava, il tuo tocco mi infiammava e quando ti addormentavi davanti al fuoco e volevi che fossi solo io ad aiutarti ad andare a letto, era così tenero che faceva veramente male.” Si avvicinò e prese la sua Burrobirra. “Poi quel giorno nella classe di Trasfigurazione, quando ti ho baciato e tu hai detto che anche tu mi amavi…” Si interruppe e sorseggiò il drink rumorosamente.

”Fu come se tutti i tuoi Natali si fossero riuniti in uno solo.” Sirius concluse pacatamente, prese la bottiglia e bevve prima di ritornare alla sua precaria posizione. “Continui a parlare al passato.” Disse bruscamente. “Lo è?”

Ma tu eri ormai storia con lo sbattere della porta.

Remus gli diede un’occhiata, fissandolo con uno sguardo strano.

”Certamente. Hogwarts è stato anni fa--?”

“No!” Sirius lo interruppe. “Intendo il tuo amore. E’ al passato?”

”No.” Remus rispose dopo un momento. “No, non potrebbe mai essere al passato.”

”Allora perché diavolo non fai qualcosa?” Sirius chiese furioso.

”Perchè non sapevo che tu volevi dannatamente che io lo facessi!” Remus rispose animatamente, saltando in piedi.

”Certo che volevo dannatamente che tu lo facessi!” Sirius urlò, la bottiglia di Whiskey Incendiario sbattè contro il bracciolo della sedia, mentre fronteggiava Remus. “Non sono sopravvissuto ai tuoi ricordi e alla promessa di un tuo bacio per niente!”

”Come potevo saperlo?” Chiese un furibondo Remus.

”Ti ho dato ogni opportunità per toccarmi, baciarmi, dire ciò che volevi dire!” Sirius replicò agitato, la bottiglia che ondeggiava pericolosamente.

”Perché non hai fatto tu qualcosa, allora?” Remus chiese, e il suo viso e il suo tono di voce si accesero di ironia alla rara visione di un Sirius vistosamente agitato.

”Perché tu sei così distante e formale!” Sirius sbottò con rabbia. “E’ come se fossimo estranei e non fossimo stati amanti in passato.”

Remus eliminò lo spazio tra di loro in un istante, e fissò Sirius che stava guardando alternativamente Remus e il fuoco, con espressione lunatica.

”Così tu vuoi che io ci provi con te, allora?” Remus chiese con un sorriso compiaciuto, del quale Sirius sarebbe stato orgoglioso se fosse stato dell’umore giusto.

”Beh, sì!” Sirius esclamò. “Non è quello che ti ho appena detto?”

Appariva estremamente imbronciato con Remus e incrociò le braccia, la bottiglia rannicchiata tra le sue braccia.

”Okay.” Remus scrollò le spalle e l’istante dopo era sdraiato addosso a Sirius, la bocca che si chiudeva premurosa sulla sua.

Sirius diede uno ‘squawk’ di sorpresa, ma subito iniziò a ricambiare con passione il suo abbraccio, con lo stesso slancio di Remus.

C’erano momenti d’oro
E c’erano sprazzi di luce

Le sue labbra impregnate di Whiskey Incendiario giocavano divertite con quelle di Remus, e i gemiti provavano che ci sapeva ancora fare. Si staccarono e le labbra di Remus trovarono il collo di Sirius e lì si soffermarono, il loro proprietario immensamente divertito dai rumori che riusciva a suscitare all’uomo al cui collo si era attaccato.

A Sirius sfuggì un ringhio e la sua mano iniziò ad armeggiare con la cravatta del vestito di Remus. A quel punto, Remus si staccò.

Se ti bacio così
E se tu sussurri in quel modo
L’abbiamo perduto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente

”Non ho intenzione di continuare qui.” Per metà sussurrò, e per metà ansimò.

Scese dalla sedia e porse la mano a Sirius. Afferrandola con gratitudine, si alzò barcollando.

Remus rise e si avvicinò a Sirius, levando il Whiskey Incendiario dalle sue mani.

”Questo non viene con noi.” Gli disse deciso, sorridendo.

”Va bene, tu sei tutto ciò di cui ho bisogno.” Sirius disse e sorrise birichino.

Remus lo baciò velocemente e si affrettò con lui lungo il corto corridoio verso la sua stanza.

Se mi vuoi così
E hai bisogno di me in questo modo
E’ morto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente

Una volta chiusa la porta, si voltò e baciò Sirius, e più di tredici anni di sentimenti repressi si riversarono su di loro.

Sirius ricambiò il bacio e riprese la sua attività di prima; tentare di spogliare Remus della sua scomoda tunica. Quando ci riuscì, Remus lo spinse sul letto.

”Sei ancora molto convincente, Remus.” Sirius ansimò, lungi dal lamentarsene.

”Ci sono già riuscito una volta quando non sapevo che mi amavi.” Remus disse tra un bacio e l’altro. “E’ molto più facile ora che so che mi ami.”

Quando Sirius fu spogliato dei sui vestiti e giaceva indifeso nel mezzo del letto, i baci di Remus rallentarono, diventando morbidi e teneri.

Ma se ti tocco così
E se tu mi baci in quel modo
E’ stato così tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente


Premette le labbra sull’incavo della gola di Sirius e fece correre dolcemente le sue dita lungo il suo petto, seguendo la linea con piccoli baci. Le mani di Sirius erano annodate tra i capelli di Remus e portò le labbra dell’uomo sopra le sue.

”Mi dispiace, Remus.” Sussurrò. “Mi dispiace di averti lasciato. Ti amo, Ti amo così tanto!”

Se tu mi perdoni tutto questo
Se io ti perdono tutto quello
Noi perdoniamo e dimentichiamo
E tutto mi sta tornando alla mente

“Lo so.” Remus disse, sfiorando con le labbra le palpebre di Sirius, le ciglia imperlate di umidità. “Va tutto bene. Ti amo. Ti amo più di quanto tu saprai mai.”

Ma quando mi tocchi così
E mi stringi in quel modo
Devo semplicemente ammettere
Che tutto mi sta tornando alla mente

Sirius catturò nuovamente le labbra di Remus, determinato a possedere l’uomo per cui era sopravvissuto ad Azkaban, l’uomo per il quale viveva letteralmente.

C’erano notti di piacere infinito
Più di quanto ogni legge permetta
La carne e le fantasie
Tutto mi sta tornando alla mente

Una ciocca di capelli finì negli occhi di Remus mentre si sollevava per guardare Sirius. Sirius sentì una lacrima rotolare lungo la sua guancia, mentre scattava una foto mentale per poterla rivedere ancora e ancora. Con un lungo, delicato dito, Remus asciugò la goccia di pianto prima che una sua lacrima cadesse e andasse a rimpiazzarla.

Che tutte le lacrime diventavano polvere
E sapevo che i miei occhi
Si sarebbero asciugati per sempre
Ho smesso di piangere nell’istante in cui te ne sei andato
E non riesco a ricordare dove o quando o come


”Io ti amo.” Si sussurrarono l’un l’altro, mentre i loro corpi si muovevano all’unisono. Potevano solo tenersi stretti l’un l’altro mentre un’ondata di emozioni li sommergeva.

C’erano notti di piacere infinito
Più di quanto ogni legge permetta
Se ti bacio così
E se tu sussurri in quel modo
Se hai bisogno di me in quel modo
Era morto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente

Ore dopo, Sirius giaceva beatamente addormentato tra le braccia di Remus. Remus abbassò lo sguardo e non potè immaginare una visione più meravigliosa.

C’erano momenti dorati
E c’erano sprazzi di luce

Erano di nuovo insieme, Sirius era nelle sue braccia e un braccio di Sirius era avvolto possessivamente attorno alla sua vita.

Aveva dimenticato com’era essere amato, essere apprezzato, essere toccato nel modo in cui Sirius lo toccava.

Se tu mi perdoni tutto questo
Se io ti perdono tutto quello…
Ma se ti tocco così
E tu mi baci in quel modo…
Se tu mi vuoi così
E se tu hai bisogno di me in quel modo…
Potrei ricordare a malapena
Ma tutto mi sta tornando alla mente ora
Tutto sta tornando…

Tutto stava tornando da lui. Lentamente ma senza alcun dubbio, il ricordo dimenticato di come amare, di come essere amato. Il ricordo di Sirius stava tornando.

Tutto sta tornando a me…ora.

Fine^^

 

Note della traduttrice: innanzitutto un enorme grazie a chi ha letto e a chi  ha commentato le altre ff di Lizzy che ho tradotto...mi hanno fatto davvero tanto tanto piacere le vostre recensioni e anche l'autrice vi ringrazia di tutto cuore.
Che dire di questa ff? Come sempre, spero che vi piaccia! Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate. Sono solo io ad aver pensato che alcune frasi della canzone sembrano essere scritte apposta per Remus e Sirius? Forse anche Celine Dion è una loro fan ^^ O forse sono io che sono diventata talmente appassionata di questo paring che riesco a vedere riferimenti ovunque...Scherzi a parte, trovo davvero che il testo della canzone si sposi a meraviglia con la storia e con i personaggi...Spero che anche a voi lasci questa impressione...Grazie ancora! Faith

 

  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: SecretSlashyness