Note dell’autrice:
DISCLAIMER: Né Sirius, nè Remus sono miei, sfortunatamente, e la bellissima
canzone “All coming back to me now” è della bravissima Celine Dion. Perciò
nemmeno quella mi appartiene.
AVVERTENZE: Sì, sono riuscita a rendere slash persino una canzone di Celine
Dion. Perciò se non vi piace, non leggete. A Celine non importerà e nemmeno a
me.
CONSIGLI: Leggete la storia ascoltando “All coming back to me now”. Renderà
molto molto meglio!
Note della traduttrice:
Le parti in corsivo fanno parte di alcuni estratti dal testo (tradotto)
dell’omonima canzone di Celine Dion. Dato che il testo è collegato alla storia
ho preferito tradurre anche quello.
All
coming back to me now
di Elizabeth Tears
Traduttrice: Faith Lupin
Non aveva pensato a lui in quegli anni. Beh, quella era una bugia, in realtà.
Una palese bugia, effettivamente. Aveva pensato a lui ogni giorno. Ogni ora,
ogni minuto era stato dedicato al suo ricordo.
C’erano ore che sembravano giorni
Quando alla fine da soli contavamo tutte le opportunità
Che avevamo perso per sempre
Ma quella era la prima volta che si permetteva di ricordare, di
pensare, di sentire.
Ho smesso di piangere nell’istante in cui te ne sei andato
E non riesco a ricordare dove o quando o come
E ho rimosso ogni ricordo che tu ed io avessimo mai creato
Il momento in cui aveva ricevuto quel gufo da Silente che lo informava che lui
era fuggito…tutto era iniziato a tornargli alla mente.
Ogni tocco, sensazione, desiderio, si stava ricreando dietro le sue palpebre,
mentre giaceva da solo accoccolato nel letto come una piccola palla.
Ma quando mi tocchi così
E mi stringi così
Devo semplicemente ammettere
Che tutto mi sta tornando alla mente
Qualche volta il dolore non aspettava che giungesse la notte. Lo rivendicava
mentre attraversava la strada, se coglieva uno sprazzo di capelli neri. Il suo
respiro gli si intrappolava in gola, se percepiva un accenno del suo
dopobarba. Il suo cuore faceva una piccola capriola se qualcuno con il suo
stesso fisico gli passava accanto.
C’erano notti in cui il vento era così freddo
Che il mio corpo gelava nel letto
Se solo lo ascoltavo
Mentre soffiava fuori dalla finestra
Lo stava lacerando a pezzi.
E poi lui era lì.
C’erano quelle finte minacce e stupide bugie
E ogni volta che hai cercato di farmi male
Io ti ho ferito ancora di più
E molto più profondamente
Stando colpevole in un angolo della familiare stamberga, con la bacchetta
puntata contro un gruppo di scolaretti e un ratto traditore.
Per un momento non riuscì a muoversi, paralizzato dalla sua presenza,
dall’essere di nuovo sotto il suo sguardo.
”Ciao, Remus.” Aveva detto dolcemente, gli occhi che pronunciavano ciò che le
labbra non potevano.
Se mi tocchi così
E se ti bacio in quel modo
Tutto è svanito col vento
Ma tutto mi sta ritornando alla mente
Remus poi si era mosso, e quasi senza averne l’intenzione era di nuovo nelle sue
braccia. Braccia che si adattavano ancora perfettamente attorno a lui come
avevano sempre fatto. Come avrebbero dovuto fare sempre. Era di nuovo a casa.
Ma Sirius si era scostato, la mente piena di vendetta.
”Lui è qui!” Il ringhio ruppe dalle sue labbra.
Il topo era scappato e loro erano ruzzolati attorno alla stamberga, come i
maliziosi adolescenti che erano stati così tanto tempo prima.
C’erano cose che non faremmo mai più
Ma che allora sembravano così giuste
E ora…ora erano passati due anni ed erano nella stessa casa insieme.
Intrappolati per sempre dentro le restrizioni della società.
Intrappolati insieme in quel modo, avevano molto tempo per parlare. Per
ricordare gli scherzi, per ridere tristemente di James, rivedendo ciò che era
successo quella notte. E sempre, sempre evitando l’argomento
principale che occupava le loro menti.
E quanto ti vedo così
Vediamo quello che vogliamo vedere
Tutto mi sta tornando alla mente
Fino al giorno in cui rimasero da soli in casa. Ritirandosi nella stanza dei
ritratti accanto a quella di Remus com’era loro abitudine, il fuoco che ardeva
brillante nel camino.
Il silenzio era caduto tra loro, la loro conversazione era esaurita.
Sirius si inclinò sulla sedia, un piede che pendeva disinvoltamente sul
basamento di cui si appropriava ogni notte. La sua terza bottiglia di Whiskey
Incendiario stava per essere portata alla bocca, quando improvvisamente parlò.
”Ti ricordi il nostro primo bacio?” Chiese sommessamente, gli occhi assenti che
fissavano il fuoco.
La testa inclinata di Remus diede uno scossone dalla mano su cui si era
appoggiata e dalla quale stava inconsapevolmente osservando Sirius. Rubò un
altro sguardo al suo compagno e poi spostò gli occhi verso la sicurezza del
fuoco crepitante.
”Naturalmente.” Rispose, la voce profonda.
”In realtà eri stato tu a provocarlo, se ti ricordi.” Sirius disse. “Pensavo
fosse piuttosto azzardato che tu avessi preso in prestito un’aula per un
capriccio, senza permesso.”
”Avevo il permesso.” Remus disse assente. “Avevo detto alla McGranitt che
dovevamo esercitarci in Trasfigurazione.”
Sirius schioccò la lingua, mentre il liquido ambrato nella bottiglia scivolava
pericolosamente vicino al suo collo per lo scossone dato da quel movimento.
”Perciò non fu un capriccio, allora.” Riflettè. “Riesci ancora a sorprendermi,
Moony, anche dopo tutto questo tempo. Non avrei mai pensato che tu avresti avuto
il fegato per fare la prima mossa.”
”Non è stato un atto di coraggio, Sirius.” Remus gli disse, con un sorriso che
giocava sulle sue labbra. “Era dovuto al semplice fatto che stavo diventando
pazzo a causa tua e non riuscivo a concentrarmi sui miei esami.” Scrollò le
spalle. “Dovevo tentare qualcosa o affrontare il fallimento dei miei MAGO.”
Tutto mi ritorna alla mente
La carne e le fantasie
Tutto sta tornando alla mente
”Renderti pazzo, io?” Sirius chiese. “Cosa ho fatto?” Sembrava che questo lo
stesse divertendo.
Remus alzò le braccia e roteò gli occhi, ridendo.
”Cosa non hai fatto per rendermi pazzo? Ti guardavo ogni secondo di ogni
giorno, desiderando che tu fossi mio. Il tuo sorriso diabolico mi faceva venire
voglia di stuprarti proprio in quel momento. Quello sguardo che non davi
a nessun altro ma solo a me, come se tu fossi davvero molto dispiaciuto per ciò
che avevi fatto, ma che l’avresti rifatto se ne te fosse stata data ancora la
possibilità, mi faceva diventare pazzo. Era una tortura stare sotto quel dannato
mantello, lo sai.”
Remus ruppe in una risata.
Ma se ti tocco così
E tu mi baci in quel modo
E’ stato così tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente.
”Il tuo profumo mi eccitava, il tuo tocco mi infiammava e quando ti addormentavi
davanti al fuoco e volevi che fossi solo io ad aiutarti ad andare a letto, era
così tenero che faceva veramente male.” Si avvicinò e prese la sua
Burrobirra. “Poi quel giorno nella classe di Trasfigurazione, quando ti ho
baciato e tu hai detto che anche tu mi amavi…” Si interruppe e sorseggiò il
drink rumorosamente.
”Fu come se tutti i tuoi Natali si fossero riuniti in uno solo.” Sirius concluse
pacatamente, prese la bottiglia e bevve prima di ritornare alla sua precaria
posizione. “Continui a parlare al passato.” Disse bruscamente. “Lo è?”
Ma tu eri ormai storia con lo sbattere della porta.
Remus gli diede un’occhiata, fissandolo con uno sguardo strano.
”Certamente. Hogwarts è stato anni fa--?”
“No!” Sirius lo interruppe. “Intendo il tuo amore. E’ al passato?”
”No.” Remus rispose dopo un momento. “No, non potrebbe mai essere al passato.”
”Allora perché diavolo non fai qualcosa?” Sirius chiese furioso.
”Perchè non sapevo che tu volevi dannatamente che io lo facessi!” Remus
rispose animatamente, saltando in piedi.
”Certo che volevo dannatamente che tu lo facessi!” Sirius urlò, la bottiglia di
Whiskey Incendiario sbattè contro il bracciolo della sedia, mentre fronteggiava
Remus. “Non sono sopravvissuto ai tuoi ricordi e alla promessa di un tuo bacio
per niente!”
”Come potevo saperlo?” Chiese un furibondo Remus.
”Ti ho dato ogni opportunità per toccarmi, baciarmi, dire ciò che volevi dire!”
Sirius replicò agitato, la bottiglia che ondeggiava pericolosamente.
”Perché non hai fatto tu qualcosa, allora?” Remus chiese, e il suo viso e
il suo tono di voce si accesero di ironia alla rara visione di un Sirius
vistosamente agitato.
”Perché tu sei così distante e formale!” Sirius sbottò con rabbia. “E’ come se
fossimo estranei e non fossimo stati amanti in passato.”
Remus eliminò lo spazio tra di loro in un istante, e fissò Sirius che stava
guardando alternativamente Remus e il fuoco, con espressione lunatica.
”Così tu vuoi che io ci provi con te, allora?” Remus chiese con un
sorriso compiaciuto, del quale Sirius sarebbe stato orgoglioso se fosse stato
dell’umore giusto.
”Beh, sì!” Sirius esclamò. “Non è quello che ti ho appena detto?”
Appariva estremamente imbronciato con Remus e incrociò le braccia, la bottiglia
rannicchiata tra le sue braccia.
”Okay.” Remus scrollò le spalle e l’istante dopo era sdraiato addosso a Sirius,
la bocca che si chiudeva premurosa sulla sua.
Sirius diede uno ‘squawk’ di sorpresa, ma subito iniziò a ricambiare con
passione il suo abbraccio, con lo stesso slancio di Remus.
C’erano momenti d’oro
E c’erano sprazzi di luce
Le sue labbra impregnate di Whiskey Incendiario giocavano divertite con quelle
di Remus, e i gemiti provavano che ci sapeva ancora fare. Si staccarono e le
labbra di Remus trovarono il collo di Sirius e lì si soffermarono, il loro
proprietario immensamente divertito dai rumori che riusciva a suscitare all’uomo
al cui collo si era attaccato.
A Sirius sfuggì un ringhio e la sua mano iniziò ad armeggiare con la cravatta
del vestito di Remus. A quel punto, Remus si staccò.
Se ti bacio così
E se tu sussurri in quel modo
L’abbiamo perduto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente
”Non ho intenzione di continuare qui.” Per metà sussurrò, e per metà ansimò.
Scese dalla sedia e porse la mano a Sirius. Afferrandola con gratitudine, si
alzò barcollando.
Remus rise e si avvicinò a Sirius, levando il Whiskey Incendiario dalle sue
mani.
”Questo non viene con noi.” Gli disse deciso, sorridendo.
”Va bene, tu sei tutto ciò di cui ho bisogno.” Sirius disse e sorrise birichino.
Remus lo baciò velocemente e si affrettò con lui lungo il corto corridoio verso
la sua stanza.
Se mi vuoi così
E hai bisogno di me in questo modo
E’ morto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente
Una volta chiusa la porta, si voltò e baciò Sirius, e più di tredici anni di
sentimenti repressi si riversarono su di loro.
Sirius ricambiò il bacio e riprese la sua attività di prima; tentare di
spogliare Remus della sua scomoda tunica. Quando ci riuscì, Remus lo spinse sul
letto.
”Sei ancora molto convincente, Remus.” Sirius ansimò, lungi dal lamentarsene.
”Ci sono già riuscito una volta quando non sapevo che mi amavi.” Remus disse tra
un bacio e l’altro. “E’ molto più facile ora che so che mi ami.”
Quando Sirius fu spogliato dei sui vestiti e giaceva indifeso nel mezzo del
letto, i baci di Remus rallentarono, diventando morbidi e teneri.
Ma se ti tocco così
E se tu mi baci in quel modo
E’ stato così tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente
Premette le labbra sull’incavo della gola di Sirius e fece correre dolcemente le
sue dita lungo il suo petto, seguendo la linea con piccoli baci. Le mani di
Sirius erano annodate tra i capelli di Remus e portò le labbra dell’uomo sopra
le sue.
”Mi dispiace, Remus.” Sussurrò. “Mi dispiace di averti lasciato. Ti amo, Ti amo
così tanto!”
Se tu mi perdoni tutto questo
Se io ti perdono tutto quello
Noi perdoniamo e dimentichiamo
E tutto mi sta tornando alla mente
“Lo so.” Remus disse, sfiorando con le labbra le palpebre di Sirius, le ciglia
imperlate di umidità. “Va tutto bene. Ti amo. Ti amo più di quanto tu saprai
mai.”
Ma quando mi tocchi così
E mi stringi in quel modo
Devo semplicemente ammettere
Che tutto mi sta tornando alla mente
Sirius catturò nuovamente le labbra di Remus, determinato a possedere l’uomo per
cui era sopravvissuto ad Azkaban, l’uomo per il quale viveva letteralmente.
C’erano notti di piacere infinito
Più di quanto ogni legge permetta
La carne e le fantasie
Tutto mi sta tornando alla mente
Una ciocca di capelli finì negli occhi di Remus mentre si sollevava per
guardare Sirius. Sirius sentì una lacrima rotolare lungo la sua guancia, mentre
scattava una foto mentale per poterla rivedere ancora e ancora. Con un lungo,
delicato dito, Remus asciugò la goccia di pianto prima che una sua lacrima
cadesse e andasse a rimpiazzarla.
Che tutte le lacrime diventavano polvere
E sapevo che i miei occhi
Si sarebbero asciugati per sempre
Ho smesso di piangere nell’istante in cui te ne sei andato
E non riesco a ricordare dove o quando o come
”Io ti amo.” Si sussurrarono l’un l’altro, mentre i loro corpi si muovevano
all’unisono. Potevano solo tenersi stretti l’un l’altro mentre un’ondata di
emozioni li sommergeva.
C’erano notti di piacere infinito
Più di quanto ogni legge permetta
Se ti bacio così
E se tu sussurri in quel modo
Se hai bisogno di me in quel modo
Era morto tanto tempo fa
Ma tutto mi sta tornando alla mente
Ore dopo, Sirius giaceva beatamente addormentato tra le braccia di Remus.
Remus abbassò lo sguardo e non potè immaginare una visione più meravigliosa.
C’erano momenti dorati
E c’erano sprazzi di luce
Erano di nuovo insieme, Sirius era nelle sue braccia e un braccio di Sirius
era avvolto possessivamente attorno alla sua vita.
Aveva dimenticato com’era essere amato, essere apprezzato, essere toccato nel
modo in cui Sirius lo toccava.
Se tu mi perdoni tutto questo
Se io ti perdono tutto quello…
Ma se ti tocco così
E tu mi baci in quel modo…
Se tu mi vuoi così
E se tu hai bisogno di me in quel modo…
Potrei ricordare a malapena
Ma tutto mi sta tornando alla mente ora
Tutto sta tornando…
Tutto stava tornando da lui. Lentamente ma senza alcun dubbio, il ricordo
dimenticato di come amare, di come essere amato. Il ricordo di Sirius stava
tornando.
Tutto sta tornando a me…ora.
Fine^^
Note della traduttrice: innanzitutto un enorme grazie a
chi ha letto e a chi ha commentato le altre ff di Lizzy che ho
tradotto...mi hanno fatto davvero tanto tanto piacere le vostre recensioni e
anche l'autrice vi ringrazia di tutto cuore.
Che dire di questa ff? Come sempre, spero che vi piaccia! Se vi va, fatemi
sapere cosa ne pensate. Sono solo io ad aver pensato che alcune frasi della
canzone sembrano essere scritte apposta per Remus e Sirius? Forse anche Celine
Dion è una loro fan ^^ O forse sono io che sono diventata talmente appassionata
di questo paring che riesco a vedere riferimenti ovunque...Scherzi a parte,
trovo davvero che il testo della canzone si sposi a meraviglia con la storia e
con i personaggi...Spero che anche a voi lasci questa impressione...Grazie
ancora! Faith