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Autore: Yami_Yume    26/07/2011    5 recensioni
“Sei proprio sicuro?”
“Eddai, teme, non rovinare sempre tutto. Sono solo curioso. Kakashi-sensei non verrà a saperlo.”
[...]Soltanto la luce dello schermo poteva illuminare gli occhi sgranati e il viso impallidito dei due ragazzi in quella penombra.[...]
Breve one-shot sull'effetto che un video proibito può esercitare su due shinobi pur sempre dodicenni.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto prima serie, Contesto generale/vago
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kik

 

 

 

 

[Tutta colpa di un video]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

«Sei proprio sicuro?»

«Eddai, teme, non rovinare sempre tutto. Sono solo curioso. Kakashi-sensei non verrà a saperlo.» sghignazzò il biondino mentre con una mano richiudeva la custodia della videocassetta e con l’altra infilò quest’ultima nel registratore collegato alla televisione.

«Mah, fatti tuoi.» fu la risposta dell’altro che, con aria totalmente disinteressata, gli passò alle spalle, poggiandosi al di là del divano posto di fronte allo schermo, sorseggiando dell’acqua fresca appena prelevata. Aveva semplicemente bisogno di dissetarsi a quell’ora di notte così tarda eppure nessuno dei due ragazzi sembrava mostrare un briciolo di sonno e la minima intenzione di andare a letto, pur sapendo che la mattina seguente avrebbero avuto una missione da affrontare.

Naruto mandò indietro la videocassetta, ridendosela sotto i baffi: avrebbe scoperto per quale dannato motivo il loro sensei teneva così tanto a quella roba. A quel libro che portava sempre con sé, per intenderci, e da lì era stato tratto quel fantomatico film che lo stesso Kakashi non aveva ancora avuto il piacere di guardare.

Mentre la videocassetta tornava indietro, Naruto si voltò di scatto verso Sasuke mutando la propria espressione e guardandolo con la coda dell’occhio. «Oi, naturalmente tu non dirai nulla, vero?»

L’altro non lo degnò di uno sguardo, notando che sullo schermo era appena comparso il tipico simbolo del play, segno evidente che il nastro della videocassetta era stato totalmente riavvolto, tornando all’inizio. Fece spallucce mentre continuava a sorseggiare piano il liquido del bicchiere, per poi fargli cenno col capo ed indicargli il termine di quella procedura. Naruto si sollevò subito dal pavimento, spense le luci della stanza dall’interruttore sulla parete e si andò ad accomodare sul divano, davanti al moro che sembrò brontolare qualcosa di incomprensibile e dare l’idea di volersene andare da lì. Ma la voce del ragazzino volgarmente sdraiato di fronte a lui lo frenò: «Teme, perché non rimani anche tu? Dai, ci faremo due risate e magari potrò ricattare Kakashi-sensei affinché mi insegni qualche tecnica nuova.» propose col sorriso che non accennava ad abbandonare le sue labbra mentre col capo annuiva convinto. Sasuke, dal canto suo, gli lanciò un’occhiata torva - mentre egli procedeva ad avviare il video - e strinse fortemente le dita attorno al bicchiere vetrato. «Tsk. Mi hai preso per il tuo compagno di giochi? E non osare coinvolgermi in questa pagliacciat-» si bloccò di colpo, come se fosse stato folgorato, non appena le immagini iniziarono a scorrere davanti ai propri occhi, mentre l’oggetto fino a poco prima saldamente trattenuto tra le mani fu mollato, ricadendo sul pavimento e riducendosi in pezzi taglienti che provocarono un rumore sordo. Quelle immagini ebbero il potere di far piombare intorno a loro un silenzio tale da incutere inquietudine. E ciò, chiaramente, non era normale se si parlava della presenza dell’Uzumaki, che oltretutto fino a poco prima saltava dalla gioia per la soddisfazione.

Soltanto la luce dello schermo poteva illuminare gli occhi sgranati e il viso impallidito dei due ragazzi in quella penombra. Certo, le immagini facevano la loro buona parte nel destare scandalo: quei corpi nudi -privati di qualsiasi tipo di indumento, anche il più intimo – che, in maniera così rivoltante, si trovavano a diretto contatto, sicuramente sarebbero rimasti impressi nelle loro menti per molto tempo. Ma quel che era peggio era l’audio: quelle voci che proprio voci non erano; più che altro si trattava di ansiti, risatine soffocate, respiri pesanti, grida, urla. E all’ennesimo aumento del timbro della voce di una donna, qualcosa scattò all’interno di Sasuke, donandogli la forza e l’impeto di catapultarsi addosso a Naruto, strappandogli quel telecomando dalle mani e soffocando una volta per tutte la luce di quello schermo nel buio totale della stanza.

Non poté notare il viso del proprio compagno – e neanche il proprio - divenire sempre più rosso a causa di ciò che aveva visto. Si alzò e, con passo lento e calibrato per cercare di affrontare quella penombra che non gli dava modo di vedere nulla, riuscì a raggiungere l’interruttore alla parete e illuminare nuovamente la stanza, seppure i suoi occhi parvero ancora notevolmente sgranati e la mente alludente a quanto visto.

«Oi… te-teme, hai… hai visto?»

Quando la voce tremolante del compagno raggiunse il proprio orecchio, chiuse piano gli occhi mentre le sopracciglia iniziarono a vibrargli visibilmente.

Naruto tentò di riprendersi, scuotendo il capo e puntando gli occhi sul moro che ancora gli rivolgeva le spalle. «No dico… ha-hai visto… qu-quei corpi? Hai visto… co-come si toccavano?» sentì il viso andargli a fuoco mentre raccoglieva tutte le forze per parlare di quelle… cose.

«Ho visto -» rispose seccato, aumentando sempre più il tono della voce e voltandosi a guardarlo furente. «- Certo che ho visto, usuratonkachi

«…»

«…»

«…»

«Tsk, idiota.»

Con le sopracciglia tremanti più che mai e i pugni nervosamente stretti lungo i fianchi, eseguì dei passi forti e pesanti verso quello che sarebbe stato il proprio futon, quello che sperava lo avrebbe aiutato a cancellare quell’assurda giornata.

«A-aspettami -» si sentì sfiorare il braccio che, tuttavia, allontanò all’istante, scattando all’indietro.

«Non mi toccare!» gridò, appiattendo la propria figura contro la parete; era certamente leggibile il terrore nei suoi occhi visibilmente sbarrati, facendo chiaramente fatica a respirare, mentre quelle dannate sopracciglia continuavano a tremolargli imperterrite.

Naruto sobbalzò insieme a lui quando la sua mano fu bruscamente rifiutata. Cercò di forzare un sorriso - per quanto gli fosse possibile, dal momento che anche lui era fortemente scosso - nel vedere il suo compagno completamente assalito dal panico dopo quel lieve contatto. «Sa… Sas’ke, anche tu ti sei… ti sei scandalizzato?» continuò soltanto a ridere come uno sciocco, forzando più che mai quella risata, come se il farsi beffa del rivale gli avrebbe per un momento fatto dimenticare quell’orrore.

«Sta’ zitto!» gli urlò Sasuke, guardandolo di traverso. Desiderava soltanto non aver mai guardato quello stupidissimo video. Avrebbe voluto fare fuori quell’idiota che gli era di fronte, certo, ma in primis Kakashi, non appena lo avrebbe incontrato, pur essendo ben conscio dell’impossibilità di ciò, dal momento che quella storia non avrebbe dovuto proliferarsi in alcun modo.

«Dobe -» pronunciò con tono basso e pacato e gli occhi puntati sul pavimento, dopo essersi leggermente calmato. «Ovviamente… quest’episodio non oltrepasserà queste quattro mura… vero?» sull’ultima parola sollevò lo sguardo serioso sul biondino.

«…»

«…»

«…»

«… Dobe.»

«D-d’accordo, d’accordo… credo… credo tu abbia ragione. » disse alla fine, in accordo con lui ed ancora un tantino stordito. Sperava di dimenticare al più presto tutto quanto.

«Ora rimanda indietro quella… cosa. » gli ordinò il moro. Naruto sbarrò di colpo gli occhi: «C-c-cosa? Fa-fallo tu!»

«Di che diavolo stai parlando? Devi solo riavvolgere il nastro. Io ho altro da fare.» alluse chiaramente ai frammenti di vetro e qualche goccia d’acqua che invadevano il pavimento al di là del divano sul quale Naruto era stato sdraiato. Giustamente non dovevano lasciare traccia.

«M-ma… ho paura che quelle cose escano d-di nuovo…»

«Piantala, usuratonkachi. Devi premere solo uno stupido tasto.»

«…»

Quando l’ebbe finalmente zittito, avrebbe giurato di aver udito lo sforzo immane di Naruto nel deglutire e cercare di mandare giù quel groppo immobilizzatosi in gola. Poi raccolse quelle schegge taglienti da terra stando attento a non ferirsi ed asciugò con uno straccio il pavimento. Avrebbe voluto sogghignare quando notò le mani tremanti di Naruto riporre finalmente quel video nella propria custodia e nasconderlo in fondo al cassetto del ripiano in cui era stato trovato. Ma non ci riuscì; purtroppo si trovava nella sua stessa situazione.

Altro che vendetta. Quell’incubo avrebbe tormentato il proprio sonno per chi sa quante notti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo autrice:

Non ci credo. Alla fine ho postato… ho postato qualcosa su questi due. Qualcosa di altamente orrido e demenziale, tra l’altro. Oh mamma, è risaputo ormai che quando scrivo certe cose la mia situazione psichica non può che essere veramente grave! Eppure mi sono divertita un mondo a scriverla xD. Per cui spero possa strappare un sorriso a qualcuno. Magari qualche giorno ci scriverò pure un piccolo sequel ^^

See you next time!

 

 

Yami_Yume

 

 

 

 

 

 

  
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