Una macchina, due fratelli Enea ed Andrea. Rispettivamente di 20 e 15 anni. Un incidente, mortale per Enea. Per Andrea due mesi di coma. Erano passati due anni e ancora ci pensavo. Pensavo ai due mesi che passai in ospedale, ad aspettare il risveglio della persona di cui ero sempre stata innamorata. Ma in quella sala d'aspetto, con il via vai di amici e parenti non ero sola. C'era un'altra ragazza con me: Naomi. La fidanzata di Andrea. Forse avrei dovuto provare odio, rancore, invidia per quella ragazza, ma non era così. Lei era l'unica a capire davvero cosa provavo. Eravamo d'appoggio l'una per l'altra. Poi un girono Andrea si svegliò, e io non misi più piede in ospedale. Mi bastava sapere che ormai stava bene. Non avevo il coraggio di parlargli, o meglio non l’ho mai avuto. Pochi mesi dopo dall'incidente sentì bussare alla porta, era Andrea. Voleva ringraziarmi per essergli rimasta vicina. E fu così che venni a sapere che Naomi lo lasciò. Era consapevole dell'amore che io provavo per lui e che il suo amore a confronto era niente. Così decise di sacrificarsi perchè voleva al fianco di Andrea la ragazza che lo meritava. Quel giorno Andrea mi chiese di ricominciare tutto da capo. Di ricostruire un'amicizia, ma io dovetti rifiutare. Un trasloco mi stava aspettando e pochi giorni dopo sarei partita per il nord. Era inutile ricominciare un'amicizia che sarebbe finita pochi mesi dopo.
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Mi girai nel letto e notai con molto dispiacere che erano le sette e che mi dovevo alzare. Mi aspettava una doccia bollente e poi l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze Natalizie. Avrei potuto fare a meno di andare, ma dovevo dare i regali a Simone e Anita, il mio ragazzo e la mia migliore amica.
 
  
Salveeee ragazzuoli. Sono Ilaria e questa è la mia prima storia che pubblico qui. Lo so che non sono una brava scrittrice, però mi piace scrivere quindi lo faccio. Una recensione è sempre gradita. A presto :D